Pur con qualche sofferenza la Virtus Surgical Cagliari batte al Pala Restivo il Jolly Livorno (69-64) e conquista la seconda vittoria di fila (la terza stagionale) nel campionato di serie A2 femminile
Quella giocata questa sera è stata una gara che ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto, lottando su ogni pallone tanto da rendere la sfida davvero incerta fino in fondo. Ha vinto la Virtus, non solo perché ha sfruttato il fattore campo, ma anche perché ha avuto dalla sua una Iva Georgieva davvero ispirata capace, quando ne ha avuto la possibilità non solo di tagliare in due la difesa ospite, grazie alla sua velocità, ma anche punirla dalla media distanza. Con lei ha lavorato e dato una grande apporto tutto il gruppo, da Anna Lussu in cabina di regia, a Federica Brunetti ai rimbalzi (magari qualche errore di meno sotto le plance in attacco non sarebbe male evitarlo). Bene anche Zolfanelli entrata timidamente nel match ma importante con i suoi canestri nel terzo periodo. Buona anche la prova di Jeannette Guilavogui. Per lei 28 minuti di cattiveria agonistica sotto le plance, premiata con 10 punti di bottino personale. Livorno ci ha provato, come del resto era prevedibile. Ha sfruttato nel migliore dei modi la velocità, ma anche la precisione al tiro del capitano Elena Bindelli, ovvero colei che ha sempre rimesso in carreggiata la squadra con le sue triple.
L’unico neo per la Virtus Surgical Cagliari sono le basse percentuali ai tiri liberi. Oggi la formazione cagliaritana ha tirato con il 66% (12 su 18) contro il 73% delle avversarie (11 su 15). Sicuramente un aspetto da migliorare in vista delle prossime gare. Per il resto i numeri dicono che la squadra di coach Ferazzoli ha tirato meglio rispetto a Livorno in tutte le parti del campo. Dalla media distanza Georgieva e compagne hanno chiuso con il 45% da 2 (24 su 53), contro il 43% delle avversarie (16 su 37). Nel tiro pesante ancora Virtus con il 42% (3 su 7) mentre Livorno ha chiuso con un modesto 28% (7 su 25). Dominio cagliaritano sotto le plance con 42 rimbalzi conquistati, sei in più delle livornesi (36).
La serata di Iva Georgieva inizia dalla prima azione della gara. Suoi i primi due punti messi a referto, seguiti da quelli di Guilavogui. Virtus tenta subito di staccarsi, con la solita Georgieva (9-5). Il tempo di rilassarsi qualche secondo e Livorno ne approfitta per piazzare un break di 5-0 che le consente di ribaltare e andare momentaneamente in testa (11-10 al 9’). La reazione della Virtus è immediata e porta la firma di Brunetti e Guilavogui. Loro i canestri che permettono alle padrone di casa di ripassare in vantaggio e andare alla prima sirena in tesa sul 16-14.
Nel secondo periodo è sempre Guilavogui, scatenata, a prendere per mano la squadra (24-18 al 14’). Sembra fatta, ma Livorno non si arrende. Riprende a macinare gioco, rosicchiare punti e al 16’ una tripla di Lucchesini riporta le toscane nuovamente in vantaggio sul 25-24. In questa fase le due squadre si alternano al comanda e nel finale, prima del riposo lungo è il Livorno a spuntarla e a chiudere il quarto sul 31-30.
Al rientro in campo la Virtus sembra soffrire e le ospiti (tra le cui fila milita l’ex Orsini) ne approfittano per portarsi a +3 (33-30). Coach Ferazzoli chiede maggiore attenzione al gruppo che reagisce alle sollecitazione del tecnico argentino piazzando un break (Georgieva e Zolfanelli) di 12-0 (42- 33 al 26’). Vantaggio che la Virtus amministra senza problemi (48-43 al 30’). Negli ultimi 10’ accade di tutto. Al 4’ dopo aver rincorso, Livorno impatta a quota 53 e passa in testa subito dopo con la solita Bindelli (60-57). Zolfanelli tiene a galla la Virtus e con lei anche Georgieva e Brunetti. In tre firmano il break di 6-0 che riporta in pochi minuti la Virtus nuovamente in vantaggio (63-60). Sembra fatta, ma Livorno non si vuole arrendere. A 45 secondi dalla sirena la Virtus è a +1 (65-64). Livorno però commette qualche errore di troppo che le cagliaritane puniscono con Lussu e con Brunetti. Dalle loro mani i canestri che consegnano i due punti alla Virtus.
Iris Ferazzoli
Una vittoria sofferta come saranno tutte le nostre partite. Perché dobbiamo cercare di trovare una continuità diversa. Non rilassarci mai, ma soprattutto ci vuole da parte di tutte le ragazze tanta attenzione”.
Due cose negative: qualche errore di troppo sotto canestro e soprattutto poca precisione ai tiri liberi.
Soprattutto nei tiri liberi, questa è una cosa che mi da molto fastidio. Cercheremo di intensificare il lavoro proprio dalla lunetta dove spesso e volentieri si vincono le partite. Per quanto riguarda gli errori sotto canestro, credo che fanno parte del gioco. Possono capitare, ma ho fiducia nelle ragazze e sapranno migliorarsi anche in questa zona del campo”.
Oggi una grande prova di Guilavogui?
“Tanti canestri di quelli fatti oggi contro Livorno sono il frutto del lavoro che svolgiamo ogni giorno in palestra. Sono contenta per lei e per come ha affrontato oggi questa sfida. Ha fatto cose sontuose, prendendo molti rimbalzi e lottando come un leone su ogni pallone. Ma il reparto delle lunghe è in crescita con Guilavogui bene anche Brunetti in crescita. In sintesi è un gruppo che può solo migliorare”.
Domenica si va a Civitanova, con un pensiero ai due punti?
“E’ una squadra difficile, soprattutto nel loro campo. Ci sono ottime giocatrici con tanta esperienza. Dobbiamo mettere sul parquet di Civitanova tutto quello che abbiamo anche perché andiamo ad affrontare una squadra della nostra fascia e i due punti in palio saranno davvero pesanti”.
Virtus Surgical: Brunetti 12, Lussu 7, Georgieva 27, Zolfanelli 11, Guilavogui 10, Podda, Pellegrini Bettoli, Santoru, Pilleri, Pisano, Sanna, Boneva 2. Allenatore: Iris Ferazzoli. Assistente: Valentina Calandrelli.
Jolly Acli Livorno: Orsini 9, Lucchesini 3, Ceccarini 2, Tripalo 14, Collodi 15, Maffei 2, Bindelli 19, Sassetti, Mandroni, Simonetti. Allenatore: Pistolesi. Assistente: Puntoni.
Arbitri: Federica Servillo di Perugia e Arianna Del Gaudio di Massa di Somma (NA).
Parziali: 16-14; 14-17; 18-12; 21-21.
Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari
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