venerdì 18 gennaio 2019

Il bilancio di metà stagione di coach Luca Palmas

Non è certo il miglior momento della stagione in termini di risultati per la Fotodinamico Sestu, che sabato scorso al PalaMellano contro il Sant’Orsola Sassari ha accusato la quarta battuta d’arresto consecutiva nel campionato di Serie C Silver. Qualche passaggio a vuoto era ampiamente stato messo in preventivo alla vigilia, considerato il roster dall’età media piuttosto bassa e totalmente rinnovato rispetto alla scorsa stagione. Dalle parti di via Ottaviano Augusto si continua dunque a lavorare con la massima serenità e con il sorriso sulle labbra. Coach Luca Palmas, dal canto suo, ci offre una “fotografia” del momento in casa Pirates: “La serie di sconfitte nasce da un dicembre piuttosto travagliato – commenta – le ragioni sono varie e non vale la pena soffermarsi più di tanto, visto che ogni squadra ha i suoi problemi in termini di assenze e infortuni. L’aver perso il feeling con la vittoria ha innescato un circolo vizioso che ci ha portato a perdere delle partite che pensavamo di poter fare nostre. La squadra ha perso un po’ di fiducia e mi assumo tutte le responsabilità del caso. Avevo chiesto ai ragazzi di fare un passo avanti mentalmente per non insistere solo sulle loro certezze tecniche da singolo, quando invece era il caso di affidarci più al gioco di squadra. Se incontriamo difficoltà con il corri e tira bisogna percorrere altre strade, eseguire con pazienza i giochi offensivi e coinvolgere più spesso i lunghi con palloni profondi”. Ora i Pirates sono pronti a voltare pagina: “I giocatori hanno recepito le ragioni del momento negativo e vogliono cambiare rotta. Gli ultimi allenamenti sono stati incoraggianti in questo senso. Il verdetto, però, lo darà solamente il campo”.

Dopo quasi cinque mesi di stagione, il coach fa il suo personale bilancio della stagione: “Senza quel mese di dicembre sarei stato molto soddisfatto – ammette – se invece fossimo stati soltanto quelli visti il mese scorso mi sarei preoccupato parecchio. La mia convinzione, ad ogni modo, resta sempre la stessa: in condizioni di buona forma e con tutti presenti, tolte forse le prime tre della classifica, possiamo dare fastidio a chiunque”. La maturazione dei tanti giovani del gruppo necessita, come noto, di grande pazienza: “C’è una tendenza generale alla gratificazione immediata verso l’atleta giovane – spiega – questo accade nel basket ma anche in tanti altri sport. A inizio stagione ero convinto che molti dei ragazzi a mia disposizione potessero diventare degli ottimi giocatori di Serie C. Questa convinzione mi appartiene ancora in tutto e per tutto. Non si possono però saltare gli step intermedi. Ci vuole tempo per migliore un giocatore e per migliorare le sue abitudini”.

Il prossimo match in casa della fortissima Ferrini potrebbe paradossalmente essere la partita più giusta per segnare il cambio di rotta. Lontana da assilli di risultato, la Fotodinamico potrà concentrarsi unicamente sui progressi da compiere per arrivare pronta alla fase a orologio: “Abbiamo dimostrato di poter tenere alto il livello di intensità per due quarti – prosegue – penso per esempio alla partita contro l’Esperia, in cui siamo andati all’intervallo sotto di un solo punto. Sabato sarebbe bello mostrare dei passi avanti e giocare, magari, almeno due quarti e mezzo di buona fattura. In ogni prestazione cercheremo di aggiungere un mattoncino, in modo da arrivare all’ultima fase del campionato con la capacità di reggere bene contro qualsiasi avversario per tutti i 40 minuti. Di certo sabato andremo a Quartu con grande serenità, cercando di poter trasferire in partita ufficiale quello spirito positivo che si è visto durante gli allenamenti della settimana”.

Sestu, 18 gennaio 2019
Agenzia Uffici Stampa DirectaSport

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