Il coach della Pasta Cellino, Riccardo Paolini, ha incontrato i giornalisti alla vigilia della sfida con la Moncada Agrigento: “E’ vero abbiamo perso tre partite consecutive in casa. Contro Scafati però le assenze rendevano l’impresa durissima. Contro Latina per 35 minuti abbiamo giocato bene, poi ci siamo arresi a un’ottima squadra. Le vittorie e le sconfitte vanno insomma rapportate ai tuoi avversari. Più che rinconquistare il PalaPirastu dobbiamo disputare una buona prestazione, così facendo le vittorie arriveranno. Dobbiamo seguire il nostro DNA offensivo, capire chi è in giornata e alzare l’asticella difensiva. Non abbiamo molto tempo per preparare la partita di domani quindi cercherò di rendere le cose più semplici possibili ai giocatori con poca tattica. Onestamente però non ho ancora capito il motivo di giocare in infrasettimanale in Serie A2.
Cosa si aspetta dalla partita di domani?
Sarà una gara durissima. Agrigento ha recuperato tutta la squadra dopo aver attraversato un periodo complicato per gli infortuni. Le assenze le sono costate sei sconfitte nelle ultime sette gare. Queste però non dipendono dalla qualità nè dei giocatori nè dell’allenatore che sono ottime.
Ci può descrivere Agrigento?
E’una formazione con giocatori esperti come Evangelisti o Williams che sanno quando e come correre. Zugno inoltre è un ottimo playmaker. La Moncada è una squadra organizzatissima che arriva in fondo ai suoi schemi e che è pericolosa nel tiro da tre punti. D’altronde Ciani è un ottimo allenatore e la sua squadra ha perfettamente presente cosa fare sia in attacco sia in difesa. E’ chiaro che non possiamo preparare la partita nei minimi dettagli e quindi avremo bisogno di energia più che di tattica.
Possiamo dire che la Pasta Cellino è una formazione “pazza”?
Due mesi fa ho detto che la regolarità poteva fare la differenza. Adesso però ho preso atto che la squadra è così e che ha queste caratteristiche nel suo DNA. Io sono contento dei giocatori che ho, con la loro “pazzia” siamo nella situazione di classifica in cui volevamo essere. L’equilibrio nel campionato è grandissimo, non ci interessa guardare troppo avanti, ma cercare di affrontare ogni partita con il giusto atteggiamento cercando di migliorare il più possibile.
Cagliari Dinamo Academy
Nessun commento:
Posta un commento