Non cerca scuse, Riccardo Paolini, al termine della partita persa con la Moncada Agrigento. “Siamo arrivati alla partita – dice il tecnico rossoblù – con poche energie fisiche e quasi zero mentali. Mi dispiace. Mi dispiace soprattutto in virtù del fatto che sia la quarta sconfitta in casa. Ma adesso dobbiamo solo andare avanti sereni e tranquilli, cercando di recuperare al più presto le risorse mentali, prima ancora che fisiche”.
Pesano, sul risultato finale, oltre alla stanchezza anche medie al tiro non all’altezza. “Spesso – continua Paolini – siamo stati precipitosi a livello individuale, giocando anche poco di squadra. Ma i meriti sono anche di Agrigento, capace di un’ottima prestazione. Noi abbiamo anche provato a riavvicinarci, però una volta a -14 o -12, e con il feeling della gara forse in mano, non siamo riusciti a fare tesoro delle cose buone, vanificando poi gli sforzi. Probabilmente le cose sarebbero potute cambiare con un eventuale -10 o -9, ma così non è stato”.
Pensiero finale del coach della Pasta Cellino è per il pubblico di casa. “Ci dispiace tanto anche per loro, che ci hanno sostenuto e sorretto fino alla fine, senza far mai mancare l’entusiamo. Sono convinto che la nostra gente meriterebbe qualcosa in più e queste quattro sconfitte in casa, pur con tutte le attenuanti del caso, pesano come macigni. Lo ripeto, il mio è un grosso dispiacere”.
Cagliari Dinamo Academy
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