Bologna, lo dice la classifica, ma anche il roster, è una squadra completa in ogni reparto, capace di attaccare (finora ha realizzato 836 punti contro i 643 delle cagliaritane) ma anche di difendere (669 subiti mentre la Virtus ne ha incassati 872). I punti di riferimento sono sostanzialmente due (anche se i pericoli possono arrivare da tutte le giocatrici a disposizone del tecnico bolognese). Si parte da Marie D’Alie, playmaker statunitense naturalizzata italiana di 168 centimetri. Giocatrice di 30 anni con un ottima visione di gioco, ma soprattutto grande vena realizzativa (finora ha totalizzato 266 punti) e combattiva anche sotto le plance (104 palloni recuperati, miglior rimbalzista della sua squadra). Altro elemento da tenere in considerazione per la sfida contro Bologna è un’altra playmaker. Si tratta di Elisabetta Tassinari. Giocatrice dalla buona mano, capace finora di realizzare 160 punti. Il terzo pericolo per la difesa cagliaritana sarebbe stato rappresentato dalla lunga di turno, ovvero Alessandra Tava. Per lei 139 punti realizzati, ma la sfortuna si è accanita sulla giocatrice di Bologna che nella gara contro l'Empoli ha subito la rottura del tendine d'Achille. Per lei stagione finita. La Virtus ha dimostrato non solo in passato, ma anche quest’anno di riuscire ad affrontare a viso aperto qualsiasi avversario. E anche con Bologna sarà lo stesso con la speranza che nel sacco della Befana stavolta non si trovi il carbone, ma due punti in chiave salvezza.
venerdì 5 gennaio 2018
Virtus contro la terza della classe
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