lunedì 22 maggio 2017

C Silver fase nazionale: commento sul girone di coach Pansolin

All'indomani della gara vinta dall' Esperia contro il CUS Genova, abbiamo fatto una lunga chiacchierata con coach Pansolin, che ha fatto il punto sul girone, alla luce dei risultati delle prime tre gare.

Coach un commento a caldo sulla gara 
Per me non è stata una bella partita. Abbiamo giocato una partita non brillante nessuno dei due. 
Loro sono stati molto più bravi di noi ad avere voglia di portarla a casa cosa che noi abbiamo avuto a tratti.
Abbiamo regalato assolutamente il primo tempo. Avessimo giocato una partita del genere alcuni mesi fa non saremmo arrivati qua. 
Non siamo al 100%, abbiamo svariati problemi fisici. Non stiamo benissimo
Secondo me, non ultimo, c’è un problema di fondo.
Se tu parti a settembre con l’idea di andare in serie B, la vittoria del tuo Campionato Regionale è un passaggio per andare in serie B.
Se tu parti a settembre per arrivare tra le prime quattro del tuo campionato e vinci,  poi hai un down mentale pazzesco perché ormai l’obiettivo l’hai raggiunto, anzi, hai raggiunto più di quello che ti eri prefissato e, quindi , poi, questa cosa qua la vivi come una bellissima esperienza post, come un master post laurea. Cioè una roba che ti da esperienza. 

Quindi non era negli obiettivi del Cus arrivare a questa fase?
Diciamo che il Cus Genova sono anni che arriva a giocarsi il Campionato Regionale. Quando va male perdi in semifinale, quando va normalmente arrivi in finale, quando va bene….arrivi qui

All’Esperia, in questa fase, manca un giocatore importante come Putignano, che sicuramente avrà avuto modo di conoscere.
Si, ho avuto modo di conoscerlo quando ha giocato a Loano/Vado Ligure. E’ un giocatore solido che ha visto anche altri palcoscenici fuori dalla regione. Sotto questo aspetto, è abbastanza importante perché comunque  quando ti trovi ad affrontare una fase interregionale, faccio un paragone con i miei l’hanno vista, su questo livello qua, Bigoni quando era a Vado Ligure, l’ha vista Bestagno anche lui a Vado Ligure e l’avrebbe vista anche Bedini se non avesse rotto il crociato da settembre quando giocava come protagonista a Cecina. Anche saper gestire l’avversario nuovo, la fisicità, lo spostamento, il viaggio, la sveglia, l’aereo…tanto perché dai un esempio agli altri, fai vedere come si fa. Oltre a questo c’è anche il discorso che comunque da un altro punto di vista fisico è un giocatore che sa far canestro e quindi da una profondità maggiore in quel reparto lì, che per tutte le squadre è come per noi e, a questo punto ho capito anche per l’Esperia non hanno una campagna acquisti mirata a … di solito sempre quello dove un po’ non hai se non ti cresce in casa il lungo dominante o il giocatore che sotto ti fa la differenza è un problema. Noi abbiamo la fortuna che a livello regionale abbiamo Bigoni, Mangione e De Curti lì, che fanno la differenza. L’Esperia ha Pedrazzini che ha 2 anni più di me che è un po’ come  il Panda che state cercando di conservare bene perche magari ci sono un pochino meno alternative.

Cosa pensa della vittoria di Civitanova su Battipaglia
Per me  è un po’ una sorpresa, però può darsi che non ci capisco niente.
Allora, per come le ho viste io, tutte e due, Civitanova è una squadra fortissima che gioca a pallacanestro e che ti fa giocare la tua pallacanestro. Quindi siccome è più forte, vince.
Battipaglia è una squadra fortissima che non ti fa giocare e quindi io credevo che non ci fossero 20 punti di divario. Se avessi dovuto scommettere, avrei pensato che vincesse Battipaglia per via del fatto che aveva una fisicità prorompente e in fase difensiva era veramente difficile giocare contro di loro perché rompevano tutti i giochi, andavano forte al rimbalzo, non ti concedevano secondi tiri cosa che invece, Civitanova  faceva, cioè giocava una pallacanestro  di categoria superiore ma facendoti giocare e, quindi se trovi la giornata che giochi bene anche tu, diventa una partita piacevole.
Per come le ho viste io tutte e due, ma può anche darsi che noi avendo incontrato Civitanova alla prima, potessero esserci  dei fattori diversi, magari hanno caricato prima della fase la seconda fase, ed erano un pò giù di gambe, magari hanno avuto una serata in cui erano un po’ più morbidi in difesa, noi siamo riusciti a giocare. L’unica partita che non abbiamo giocato è stata quella con Battipaglia, ma non perché non abbiamo voluto giocare, perché non ce l’hanno permesso difendendo fortissimo.

Adesso cosa potrebbe cambiare nel girone
Dipende tutto da domenica prossima, se Battipaglia riesce a mettergli pressione, e a giocarsi le sue chance, magari iniziando subito forte, se no penso che se Civitanova riesce a limitare i danni o a vincere sabato prossimo, penso che le prime posizioni, siano già decise, non voglio fare il profeta di sventure, ma loro due penso siano un gradino sopra.

Ringraziamo coach Pansolin per la sua disponibilità e gli auguriamo tanti successi cestistici.

di N.C. Basket Sardegna

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