La Virtus Surgical Cagliari chiude la stagione senza la vittoria tra le mura di casa. Nell’ultima giornata della regular season, la squadra allenata da Iris Ferazzoli, si arrende in via Pessagno al Cus Cagliari con il punteggio di 61-54. Un successo che premia la formazione universitaria piazzatasi al dodicesimo posto e favorita nella corsa salvezza. Così come accaduta nelle ultime settimane, la squadra cagliaritana ha inseguito per tre quarti, poi negli ultimi 10’ si è accesa, aprendo la gara e sfiorando il successo. Che non è arrivato. I due punti li ha conquistati e con pieno merito un Cus Cagliari motivato fin dalle prime battute, che ha chiuso sempre in testa tutti i quarti e ha ceduto (per stanchezza) solo negli ultimi 10’, riuscendo a stringere i denti e a portare a casa due importanti punti. La Virtus chiude la stagione facendo un piccolo passo (si fa per dire) in avanti rispetto alla scorsa stagione. Stavolta la salvezza è arrivata subito e senza passare dai playout.
Che la “stracittadina” con il Cus fosse subito in salita lo si è capito da subito. Alesiani, Riccardi e Niola seminano il panico nelle larghe maglie della difesa di casa portandosi subito sull’11-3. Il tecnico argentino chiede più compattezza e cattiveria difensiva, ma la squadra non recepisce e intanto il Cus tenta di andare via: 23-11 al 9’. Solo nel finale di tempo Templari e Da Silva provano a rintuzzare le distanze. Il quarto però si chiude con il Cus in testa per 25-16. Nel quarto successivo la situazione non cambia. Il Cus amministra, talvolta allunga (41-27) con Dettori, ma non riesce a scuotersi. Al rientro dal riposo lungo il Cus Cagliari rimane concentrato, mentre dall’altra parte la Virtus è come se fosse caduta in un sonno profondo. Solo nel finale di tempo le padrone di casa danno segni di vita che, comunque non preoccupano minimamente le universitarie (52-40 al 30’). Negli ultimi 10’, finalmente la gara cambia volto. Il Cus abbassa il ritmo, mentre la Virtus prova a riaprire la sfida. Da Silva prima e, soprattutto Elisa Templari trovano a ripetizione la via del canestro. Le virtussine si avvicinano (55-52 al 37’ con Ridolfi). Silvia Sarni a 2’e 11 secondi segna il canestro del -1 (55-54) e subito dopo la Virtus si ritrova tra le mani la palla dell’eventuale sorpasso. Ci prova più volte ma la dea bendata stavolta guarda altrove. A 61 secondi dalla sirena Templari commette fallo su Bungaitè che dalla lunetta non sbaglia e porta il Cus Cagliari a +3 (57-54). Subito dopo è la volta di Rossi a farsi fischiare una infrazione fallosa dagli arbitri. Stavolta Bungaitè fa uno su due (58-54). La Virtus non segna più e nel finale ci pensa Dettori a mettere in cassaforte il risultato e, soprattutto il dodicesimo posto.
Virtus Surgical Cagliari: Da Silva 18, Ridolfi 4, Rossi 8, Templari 17, Vargiu, Mastio, Melis, Mancini, Biella 2, Pellegrini, Porcu, Sarni 5. Allenatore: Ferazzoli.
Cus Cagliari: Alesiani 21, Madeddu, Lai 3, Vanin, Riccardi 12, Dettori 9, Bertucci 5, Aielli, Niola 6, Bungaitè 5. Allenatore: Xaxa.
Classifica: Geas 44, Empoli 42, Orvieto 40, Crema 38, Milano 36, Costa Masnaga 34, Casteluovo Scrivia 32, Albino 24, San Salvatore Selargius e Virtus Cagliari 18, Carugate 14, Cus Cagliari 12, Bolzano 10, Mercede Alghero 2.
Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari
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