Seconda trasferta sarda della stagione per il Geas, che dopo l’ampia vittoria ottenuta ad Alghero nel girone d’andata comincia una serie di viaggi aerei che porteranno le sestesi sull’isola per ben tre volte nei prossimi due mesi e mezzo.
La prima tappa è quella del PalaRestivo, dove sabato 28 l’avversaria sarà la Virtus Cagliari (palla a due anticipata alle ore 16 per permettere al Geas di rientrare a casa già in serata), squadra già battuta per 62-43 all’andata. Nonostante il +19 finale, fu un match tutt’altro che semplice per la squadra di coach Zanotti, che si ritrovò anche in doppia cifra di svantaggio all’intervallo, prima di ribaltare tutto con un grandioso secondo tempo da 44-15. Questo dimostra che anche la trasferta di questo weekend non andrà presa sottogamba perché, nonostante la Virtus sia nona in classifica con 6 vittorie e 9 sconfitte, le sarde arrivano da due successi consecutivi contro Selargius e in trasferta a Bolzano, con ben 154 punti totalizzati in queste due partite.
LE AVVERSARIE – Dall’altra parte ci sarà la miglior difesa del girone, quella rossonera (51,1 di media punti subiti, un soffio meglio del Sanga Milano), ma le sarde hanno diverse frecce temibili al proprio arco: la principale arma offensiva di coach Iris Ferazzoli è Elisa Templari, guardia toscana che solo pochi mesi fa giocava con Lucca la finale scudetto contro il Famila Schio. L’ex giocatrice di La Spezia, grande tiratrice da fuori, è la miglior marcatrice della Virtus con 15.7 punti, e la sua importanza nella squadra è testimoniata anche dal dato di minuti giocati, 38.5 di media a partita.
Assieme a lei, in un quintetto sicuramente competitivo, sono da tenere d’occhio anche le due lunghe Lavinia Gomes da Silva e Silvia Sarni, dalle caratteristiche complementari. Infatti alla portoghese ex Sanga Milano manca solo la cuffia per potersi paragonare ad un centroboa della pallanuoto, essendo una pura giocatrice d’area, come testimonia la doppia-doppia di media che porta in dote (12.4 punti e 11.1 rimbalzi a partita in questa stagione), mentre Sarni gradisce maggiormente il gioco frontale e colpisce spesso da fuori; vanta oltre 11 punti e 7 rimbalzi ad incontro.
Il quintetto è completato da Chiara Rossi, playmaker 28enne da oltre 10 punti di media con alle spalle una lunga carriera in giro per tutta la penisola, e la giovane Giulia Ridolfi, umbra di Gualdo Tadino e quindi concittadina della geassina Elisa Ercoli.
Dalla panchina il contributo è modesto, con i 2.8 punti di media di Valentina Mura, l’1.0 di Marta Vargiu e qualcosa meno per Beatrice Mastio, ma soprattutto in casa sono elementi che possono fornire qualche spunto utile a far riposare le titolari. Discorso che vale, anche se con un maggior contributo, per la panchina del Geas, da cui nell’ultimo match con Crema sono usciti i 10 punti della giovanissima Panzera.
COACH ZANOTTI - “Ho visto le loro ultime partite ed è sicuramente una squadra in crescita: all’inizio ha un po’ disatteso i pronostici ma ha un buon quintetto ed è una delle pochissime squadre di A2 a poter vantare due lunghe così incisive come Sarni, che giocava l’anno scorso in A1 a Umbertide, e Da Silva. Sono due centri importanti e con tanti punti nelle mani, infatti Cagliari gioca molto con questo asse tra le due lunghe che si cercano sempre a vicenda, in più si integrano bene perché Da Silva è più fisica e Sarni è più una giocatrice di posizione, con anche un buon tiro da tre.
A loro si aggiungono Rossi e Templari, anche lei l’anno scorso in A1, che sono due esterne di grande qualità, poi hanno Ridolfi e nelle ultime partite ha giocato molto bene anche Valentina Mura, che è un playmakerino sardo e ha anche segnato 14 punti con 4/6 da tre nel derby vinto con Selargius. Quindi hanno sei ottime giocatrici: noi non dovremo prendere sottogamba la partita, ma andare là determinate cercando di lavorare contro i loro punti deboli e bilanciando la difesa contro i loro pericoli perimetrali”.
Ufficio Stampa Geas
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