Sesto S.G., 18/11/2016 - Unica squadra rimasta imbattuta nel girone A (e una delle uniche due assieme al Progresso Bologna in tutta la serie A2), il Geas torna in campo sabato al PalaNat contro il San Salvatore Selargius, con palla a due anticipata alle ore 17.00 per permettere alle avversarie di turno di prendere in serata l’ultimo volo disponibile per la Sardegna. Per le rossonere, che dovrebbero ritrovare Gambarini dopo due partite saltate per infortunio, ci sarà la chance di andare alla ricerca della settima vittoria consecutiva: una partenza che sarebbe la seconda migliore della storia recente della società (dopo quella da 17 vittorie di fila nel 2013/14). Fin qui il Geas ha sbaragliato le avversarie, con uno scarto medio che sfiora i 20 punti a partita e una difesa che solo una volta ha concesso più di 60 punti, contro Orvieto, e che ha subito fino a questo punto una media di 49.6 punti per incontro. Dati che rendono l’idea di quanto la stagione sestese sia stata fin qui positiva, ma per puntare alla settima vittoria in fila bisognerà stare attente a una delle sorprese di questo avvio di campionato.
LE AVVERSARIE - Selargius arriva in via Falck al quarto posto, con quattro vittorie e due sconfitte, dopo aver vinto due derby contro Virtus Cagliari e Cus Cagliari e dopo aver fatto anche soffrire un’altra squadra quotata come il Sanga. Selargius è una squadra non eccessivamente alta ma di grande intensità, pertanto anche il Geas per poter avere la meglio dovrà adeguarsi, mettendo magari da parte il tocco di pennello e privilegiando invece il lavoro di cazzuola. La realizzatrice di punta delle giallonere è Francesca Russo, autrice fin qui di 16.7 segnature a partita e terza italiana in classifica marcatori dietro a Iannucci e alla geassina Galbiati. La giovane esterna laziale, che proprio in settimana ha compiuto 20 anni, è cresciuta negli ultimi anni con la maglia di Battipaglia (giocando in doppio tesseramento anche la A2 con Salerno), con cui ha vinto lo scudetto Under 20 la scorsa stagione, e ora è sbarcata alla corte di coach Staico con la sua abilità nel guadagnare falli, che poi sfrutta con l’82% ai liberi su quasi otto tentativi di media a partita. Al fianco di Russo, le altre frecce all’arco giallonero sono due giocatrici più esperte, come Ana Ljubenovic e Cinzia Arioli: la prima, slovena ma ormai sarda adottiva dopo quattro stagioni tra Cagliari e Selargius con tre maglie diverse, è un’ala fisica e intensa che può colpire anche da fuori, mentre la seconda è un’esterna che, pur essendo nativa dell’hinterland milanese (vivaio Vittuone), a sua volta si è stabilita ormai da tempo nel capoluogo sardo (questa è la settima stagione consecutiva, la nona in totale), dove è diventata una bandiera del Cus Cagliari, squadra di cui ha indossato la maglia fino all’anno scorso. Il centro titolare, nonostante l’altezza relativa, è Delia Gagliano (quasi 6 punti e 5 rimbalzi di media), mentre sul perimetro non bisognerà perdere d’occhio anche Ada De Pasquale e Anna Lussu.
COACH ZANOTTI - “Come ripeto alle ragazze, se non vogliamo buttare via le vittorie fuori casa dobbiamo cercare di vincere le partite interne. Il nostro obiettivo deve essere provare a vincere tutti i match casalinghi. Selargius è una squadra che occupa meritatamente una posizione alta in classifica e che gioca in maniera molto fisica e intensa: si buttano su ogni pallone, prendono tanti rimbalzi, non sono molto alte ma arrivano prima sui palloni sporchi. Noi dovremo far valere i nostri centimetri sotto canestro e metterle in difficoltà difensivamente con le marcature su Ercoli e Schieppati. Le nostre esterne dovranno stare attente principalmente a Russo, che ha esperienza in A1 ed è brava a prendere tanti falli, e noi non possiamo permetterci di spendere troppe penalità inutili, mentre in attacco dovranno essere brave a usare la testa e a far arrivare il pallone nei posti giusti, dove possiamo fare più male alle nostre avversarie”.
Ufficio Stampa Geas
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