Dopo le due trasferte difficili ma vicine contro Crema e Sanga Milano, il Geas prende l’aereo per la prima delle quattro partite stagionali in terra sarda. Il match sul campo di Alghero (sabato 12, ore 19) da un punto di vista tecnico si presenta abbordabile, per il divario di talento a disposizione delle due squadre e per quanto ha dimostrato finora l’imbattuto team rossonero. Ma Sesto dovrà chiudere in uno stanzino i pensieri relativi al viaggio in mattinata e alle rotazioni corte dovute agli infortuni (quello capitato a Gambarini in aggiunta a quello che tiene fuori Benedetta Bonomi da inizio stagione: sabato scorso il quintetto base ha dovuto giocare 185 minuti su 200 totali) per evitare spiacevoli ed inaspettate sorprese. L’obiettivo è allungare la striscia vincente a 6 partite e mantenere il +2 sulle inseguitrici.
LE AVVERSARIE - La Mercede (ripescata dalla B la scorsa estate) al momento giace sul fondo della classifica, con 5 sconfitte nette in altrettante partite (28.2 punti medi di scarto, minimo -16 nel derby sardo contro il Cus Cagliari; la scorsa settimana -41 a Costa Masnaga). Alghero ha però aggiunto in corsa la giovane guardia bulgara Iva Georgieva, 20enne uscita la scorsa estate dal Salt Lake Community College negli USA e alla sua prima stagione da professionista. Sarà lei il pericolo pubblico numero uno da controllare per il Geas, che dovrà cercare di limitare le sue abilità nel tiro da fuori, a cui ricorre spesso e volentieri (il suo idolo è Stephen Curry), e provare a non farla accendere ed entrare in ritmo, come ha fatto Costa la settimana scorsa (22 punti per lei, ma con 6/21 al tiro e 6 palle perse nel suo esordio italiano). Alle sue spalle le giocatrici più pericolose sono Sara Azzellini e Alexandra Petrova, entrambe in doppia cifra di media per punti in questo avvio di stagione: la prima è una esperta playmaker di 30 anni che ormai si è stabilita ad Alghero (questo è il suo sesto campionato, il quarto consecutivo), che cerca più volentieri la penetrazione che il tiro da tre punti, ma brava anche a coinvolgere le compagne, mentre la seconda è una pivot di 19 anni giunta alla stagione della svolta (10.2 punti e 10.2 rimbalzi nelle prime cinque giornate) dopo aver avuto un ruolo minore nelle ultime tre annate. Sotto canestro sarà da tenere d’occhio anche la fisicità della giovanissima Diarra Sow, mentre sul perimetro Spiga, Scanu e Barbone, tutte ragazze molto giovani, completano il quadro delle giocatrici principali a disposizione di coach Manuela Monticelli (subentrata da poche settimane; ex playmaker di A1 con trascorsi nelle giovanili Geas), pronta ad una sfida tutta in rosa con Cinzia Zanotti.
COACH ZANOTTI - “La cosa più importante di questo match sarà andare lì senza pensare di andare ad una scampagnata e che questa debba essere una partita facile per diritto acquisito. Se noi andremo con la testa giusta e con la concentrazione giusta, sappiamo che dovremmo riuscire a vincere, però bisogna fare attenzione alle distrazioni e alla loro nuova straniera, che è arrivata da poco ma contro Costa ha già segnato più di 20 punti. Questa aggiunta potrebbe regalar loro non solo pericolosità tecnica ma anche ulteriore fiducia, perciò dovremo fare molta attenzione su di lei, che è un’esterna brava a tirare e assieme ad Azzellini può anche costituire un problema. La cosa più importante sarà non sottovalutare nessuna, comprese le altre giocatrici: il pericolo maggiore in questa situazione, ripeto, è prendere sotto gamba l’impegno e non affrontarlo con la giusta concentrazione, ma sono convinta che le mie ragazze saranno in grado di avere fin dall’inizio l’approccio corretto. Gambarini? Sta meglio del previsto ma il suo impiego sarà valutato al momento”.
Ufficio Stampa Geas
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