Un Geas dai due volti mostra quello migliore al momento giusto, macinando alla distanza un'ostica Virtus Cagliari (62-43). C'è la tripletta di vittorie d'inizio stagione, che vale il primato in classifica insieme al solo Sanga Milano. E il calendario propone, sabato prossimo, proprio il super-derby che metterà in palio la vetta solitaria. Un grande appuntamento al quale le rossonere arrivano con fiducia e con le carte in regola, soprattutto grazie alle garanzie offerte da una difesa che si conferma granitica (meno di 47 punti subiti a partita finora), mentre l'attacco è più discontinuo ma sa produrre parziali travolgenti in pochi minuti. Il parziale di 34-9 tra il 20' e il 35' la dice lunga su come il Geas abbia cambiato marcia, ottenendo un +19 insperato dopo un primo tempo opaco.
A questo link il tabellino della partita: http://www.legabasketfemminile.com/CompetitionContent?ID=TAB&IdGara=167 39
COACH ZANOTTI - "Avevo paura, prima di questa partita, che la prendessimo sottogamba, dopo una vittoria importante come quella a Crema. Non so se sia successo proprio questo, fatto sta che nel primo tempo abbiamo dormito. L'attacco andava a due all'ora ed era confusionario, indipendentemente dalla loro zona, che pure ci ha creato problemi di lettura: faticavamo a muovere la palla per cercare le lunghe. Nella ripresa ci siamo decisamente svegliate: chiaro che quando la difesa cambia ritmo, trascina anche l'attacco. Ed è stata una partita completamente diversa. Tutto è bene quel che finisce bene; sono contenta della reazione. E si conferma la qualità della nostra preparazione atletica, visto che anche oggi, come a Crema, pur con una rotazione ridotta, abbiamo finito in crescendo. Però settimana prossima col Sanga non ci potremo permettere un'altra partenza deconcentrata, che oltretutto mi costringe a dare meno spazio alla panchina di quanto vorrei. I 18 assist di oggi? Di gente che sa passare ne abbiamo parecchia, ma anche in questo caso dobbiamo ricordarcelo sempre, non a tratti".
CRONACA - La Virtus Cagliari ha un quintetto sopra la media della categoria, con le ex-A1 Chiara Rossi e Templari sul perimetro ben bilanciate con i centimetri di Sarni e Da Silva. E per tutto il primo tempo sono le sarde a dettare i ritmi, impedendo al Geas di correre. Anche a difesa schierata la circolazione-palla delle sestesi non è la solita; arrivano spesso tiri forzati verso lo scadere dei 24" o perse banali. Va un po' meglio in difesa (8-11 al 10', punteggio bassissimo), ma in avvio di secondo quarto Cagliari scappa a +9 trovando bersagli da fuori. Segnali di reazione dal Geas, con Arturi che serve assist (7 alla fine), ma dura poco: negli ultimi 5' prima dell'intervallo, contro la zona avversaria, le ragazze di casa non segnano più. Non fa molto meglio la Virtus, ma raggranella 6 punti per andare al riposo sul +10 (18-28). Gli zero falli commessi dal Geas in tutta la seconda frazione (pur considerando i minuti a zona e un metro arbitrale piuttosto tollerante) non testimoniano a favore dell'intensità delle rossonere, così come i rimbalzi offensivi concessi alle sarde. Coach Zanotti (impegnata in un duello tra ex nazionali contro la collega argentina Ferazzoli) evidentemente tocca le corde giuste nell'intervallo, perché a inizio ripresa è tutta un'altra musica. La difesa del Geas, tornata a uomo, azzanna Cagliari che non entra più in area e sparacchia da fuori senza esito; ne nascono contropiedi per le sestesi che, ora, pure a difesa schierata decollano nella qualità delle giocate, trovando una serie di soluzioni da sotto: con Ercoli (14 punti) e Barberis (10) ma anche con Galbiati, che diventa micidiale in penetrazione (finirà come top scorer a quota 20). Nel finale di terzo quarto arriva il sorpasso (38-37). L'ultimo periodo è un monologo Geas. Ancora ottimi servizi in area e contropiedi, con l'aggiunta di vari rimbalzi in attacco, ribaltando il duello sotto i tabelloni. Cagliari non ne ha più e finisce travolta: 44-15 il parziale dopo l'intervallo. Nel finale c'è spazio per l'esordio in A2 di Irene Pusca, classe '98. Il pubblico di casa applaude l'ottimo secondo tempo e si prepara alla trasferta di sabato prossimo a Milano, tanto agevole sul piano logistico quanto durissima sul campo: non potranno bastare 20 minuti di "vero Geas" per conquistare derby e primato solitario.
Ufficio Stampa Geas
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