lunedì 14 marzo 2016

Il ruggito del topo

Il PalaAntonianum 20 minuti prima dell'inizio
Parafrasando il titolo di un film commedia del 1959, tratto dal romanzo omonimo di Leonard Wibberley del 1955, dove venti uomini che compongono l'esercito del ducato di Gran Fenwick, un immaginario Stato europeo, riescono a impadronirsi della bomba Q, con il quale tengono sotto scacco gli Stati Uniti, abbiamo voluto dare risalto alla conquista della semifinale playoff, da parte del Sinnai.
Una scalata cominciata lo scorso campionato, quando dai bassifondi della classifica, dopo l'ingaggio dell'americano Russell Jordan, a suon di vittorie ha raggiunto la finale playoff persa poi contro il Basket Uri, che per rinuncia della stessa, gli è valsa l'iscrizione a questo campionato. 
Ora, i ragazzi di Tony Atella, avranno il difficile compito di fermare la capolista in semifinale, con l'handicap della quasi sicura assenza di Claudio Acunzo e quella ormai atavica dello sfortunato Giame Cocco. Comunque vada, per le tigri di Sinnai sarà un successo, un risultato che alla vigilia del campionato, in pochi avrebbero scommesso. 
Una soddisfazione grandissima per il sodalizio di Angelo Piras, a dimostrazione che anche con poche risorse, ma trascinati dall'entusiasmo di una intera comunità si può fare, Calasetta docet.
Partiti dallo svantaggio di gara 1, vinta con grande merito dai quartesi che avevano giocato una gara perfetta in difesa, i gialloblù sono riusciti a ribaltare il pronostico in due gare, mettendo a nudo il non perfetto stato di forma di alcuni biancoazzurri che non sono riusciti ad esprimersi come sempre.
La gara di ieri, giocatasi in una splendida cornice di pubblico, con il PalaAntonianum gremito in ogni ordine di posto. ha visto le due formazioni affrontarsi a viso aperto e senza timori reverenziali. Una gara che nessuna delle due compagini voleva perdere, giocata con tanto agonismo, sempre sul filo dell'equilibrio e, allo stesso tempo corretta, dove, alla fine, ha prevalso chi ha sbagliato di meno, o forse, chi ha tenuto i nervi più saldi.
Ad entrambe le formazioni i nostri complimenti, per le tre giornate di sport offerte.

di N.C. Basket Sardegna

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