Ci ha provato fino in fondo e per un attimo, la Virtus Cagliari, si era anche illusa di potere “sbancare” il campo della Tec-Mar Crema seconda forza del campionato. Ma alla fine, negli ultimi 4’, c’è voluta la grande cattiveria agonistica della padroni di casa, brave a sfruttare un calo generale da parte della cagliaritane e a piazzare un break di 12-0 che ha chiuso la sfida. E’ una Virtus dura a morire, nonostante la sconfitta e, nonostante la vittoria di Castelnuovo Scrivia nello scontro diretto contro Bolzano.
Contro Crema è stata un sfida equilibrata fin dalle prime battute. La Virtus ha giocato a viso aperto, sfruttando anche i centimetri della nuova arrivata Giulia Ridolfi. Segna Crema, ma segna anche la Virtus brava a resistere e a non “mollare” le padroni di casa. Il primo quarto si chiude sul 18-16 per le lombarde. La squadra di Visconti è in difficoltà e non riesce a piazzare il break vincente. Nonostante tutto è la Virtus a piazzare i canestri che le consentono di andare a +3 negli spogliatoi sul 34-30. Al rientro la situazione non cambia. Le due squadre si alternano al comando ma di “fuga” neppure l’ombra. Nel finale di periodo Crema si allontana leggermente (50-47) ma niente più. Negli ultimi 10, anche la Virtus passa in testa: 59-58 al 36’. Ci si attende un finale incerto, ma d’improvviso Pacilio e compagne perdono il filo del discorso lasciando alla squadra di casa il via libera per festeggiare la vittoria.
Tec-Mar Crema: Visigalli, Conti, Zagni, Mandelli 12, Veinberga 19, Caccialanza 17, Parmesani, Cerri 7, Donzelli, Maiocchi, Rizzi 8, Bona 7. Allenatore: Visconti.
Virtus: Masic 10, Fava, Pacilio 4, Mastio, Mura, Ballardini 9, Lusso, Scibelli 13, Ridolfi 12, Sarni 11. All.: Montemurro.
Parziali: 18-16; 30-34; 50-47; 70-59
Ufficio Stampa Virtus Cagliari
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