San Salvatore Selargius in casa della capolista Broni (7 vinte e zero sconfitte) per cercare l’impresa. Torna Ljubenovic, partenza domenica mattina a complicare le cose.
Selargius, 28 novembre 2015 - Il San Salvatore Selargius, reduce da due sconfitte consecutive molto diverse tra loro, risale sull’aereo e si reca in Lombardia, a Broni (Pavia), in casa della corazzata del girone A della Serie A2. La squadra di coach Sacchi ha vinto tutte e 7 le partite in programma, e viene anche dal turno di riposo perché aveva anticipato la sfida in quel di Cagliari contro la Virtus. Peraltro, al Pala Restivo, Galbiati e compagne avevano sofferto non poco per avere la meglio sulle biancoblù di Nello Schirru. La OMC Cingoli Broni resta comunque uno scoglio forse insuperabile per le selargine, che ritrovano Ana Ljubenovic (assente sabato contro Crema per l’impegno con la Slovenia), rientrata in gruppo venerdì mattina, e sperando di avere al meglio le titolari Lussu (reduce da acciacchi), Ridolfi (sempre ondivago il suo rendimento), Manfré e De Pasquale.
Dopo la brutta prova di Vicenza, in casa contro Crema il San Salvatore ha fatto vedere di potersela giocare anche con chi, come la Tec-Mar, ha senza dubbio qualcosa in più, pagando alla lunga l’assenza della sua miglior giocatrice. Una defezione che si sperava di poter arginare col rinvio, non accettato da Crema e foriero di qualche polemica tra i due club. Veleno che è superato, e dovrà esserlo necessariamente per tornare presto alla vittoria. Sarà dura farlo in casa di Broni, anche se lo sport ha abituato a storie bellissime e inattese, questo è il sogno delle giallonere di Staico.
“Contro Cremona abbiamo fatto una grande gara – dice il coach del San Salvatore prima della partenza per Broni – Le ragazze hanno vinto la partita, non era facile riscattarsi e ho visto ottime cose. E’ un momento non fortunatissimo, ma la fiducia è intatta e sono convinto che la squadra darà ancora prova del suo valore. Ci vorrà attenzione, presenza su ogni possesso e un po’ di fortuna per rimanere in equilibrio contro Broni, ma siamo pronti”.
Una difficoltà in più, per le sarde, sarà la consueta levataccia per partire dall’aeroporto di Elmas alle 8.30. La OMC è formazione costruita per dominare: Virginia Galbiati (1992) ha punti e ritmo nelle mani, mentre Bratka (’92) dà centimetri e chili dentro l’area, senza disdegnare il tiro pesante. Claudia Colli è una giovane di talento con grandi abilità difensive, mentre in regia l’ex CUS Cagliari Soli detta i tempi. Occhio anche a Enrica Pavia (1989) e all’ex Virtus Cagliari Angela Dettori (1996).
Ufficio Stampa Directa Sport
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