I Pumas non steccano l'appuntamento più importante: capitolini battuti 71-66 grazie a una grande prova del collettivo. La salvezza è possibile
E' stata la vittoria del cuore. Non c'è miglior modo per definire il successo dell'Olimpia Trony Cagliari, che ieri - in via Rockefeller - ha battuto la Luiss Roma sesta in classifica col punteggio di 71-66. Pur in mezzo a tante difficoltà, con diversi elementi che nel corso della settimana hanno potuto allenarsi solo a mezzo servizio, i Pumas non hanno steccato l'appuntamento più importante della stagione, ottenendo due punti di vitale importanza nella rincorsa alla salvezza. Oggi, la fiammella della speranza, non solo è accesa, ma è più viva che mai.
LA GARA - Dopo le numerose defezioni che avevano segnato la trasferta di Senigallia, coach Caboni ritrova Villani, Longu e Sanna. Ed è proprio quest'ultimo, in avvio, a trascinare offensivamente il quintetto biancoverde, che sorprende la Luiss portandosi avanti di dieci lunghezze al termine del primo periodo di gioco (28-18). A quel punto i capitolini provano a cambiare marcia affidandosi soprattutto a Marzoli (15 punti alla sirena), e riescono a rosicchiare qualche punto all'Olimpia, che tuttavia mantiene saldamente le redini fino all'intervallo lungo (44-35). Nel secondo tempo la compagine allenata da Andrea Paccariè si fa nuovamente sotto, e, approfittando di un momento di nervosismo in casa biancoverde (un antisportivo e un tecnico in serie costano 7 punti in due soli possesso), mettono la freccia e sorpassano a pochi minuti dal termine facendo sudare freddo coach Caboni. Ma nel finale viene fuori il cuore dei Pumas, che con grande orgoglio realizzano il controsorpasso e poi chiudono la pratica nel finale sul 71-66.
Quella contro la Luiss è stata la vittoria del collettivo: dai punti di Sanna al sacrificio di Putignano (6 punti - di cui due decisivi - e ben 13 rimbalzi) e dei due lunghi Soro e Puggioni, passando per la crescita esponenziale di Chessa, che nel ruolo di play è stato incisivo sui due lati del campo, tutti i giocatori in maglia biancoverde hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo, rendendosi protagonisti della miglior prestazione stagionale. "Ci abbiamo messo grinta e carattere - afferma Beppe Caboni, tecnico dell'Olimpia - e sono davvero contento per quanto fatto vedere dai miei ragazzi. La Luiss è una squadra di ottimo livello, soprattutto nel reparto lunghi, dove può vantare ben quattro elementi sopra i due metri. Dopo essere stati avanti per tutta la partita, nell'ultimo quarto ci siamo trovati sotto, ma a quel punto siamo stati capaci di rivincerla, portando a casa due punti che ci permettono di coltivare ancora la speranza. L'intensità è la strada da percorrere per cercare di raggiungere il nostro traguardo." Nel finale un pizzico di animosità di troppo stava per costare cara: "C'è stata qualche scaramuccia, che abbiamo finito col pagare a caro prezzo - prosegue il tecnico - dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, imparando a controllare maggiormente i nervi". Ora, all'orizzonte, si profila un altro spareggio in casa di Porto Sant'Elpidio: "In settimana ci prepareremo - conclude Caboni - sarà senz'altro una partita difficile contro una squadra che, a dispetto della classifica, gioca davvero un ottimo basket".
Olimpia Trony Cagliari-Luiss Roma 71-66
Tiri Liberi: 19/25 – Rimbalzi: 34 31+3 (Gionata Putignano 13) – Assist: 13 (Federico Manca, Davide Sanna 3)
Parziali: 28-18; 16-17; 13-15; 14-16
Note: Tiri Liberi: 14/18 – Rimbalzi: 31 22+9 (Andrea Storchi 10) – Assist: 6 (Riccardo Marzoli, Leonardo Marcon 2) – Cinque Falli: Francesco Faragalli Serroni
Arbitri: Zanotti Ettore di Piacenza (PC) - Restuccia Veronica di Bologna (BO).
Cagliari, 15 marzo 2015
Ufficio stampa
Olimpia Trony Cagliari
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