I campionati di Pallacanestro, particolarmente in Italia, fanno vivere ogni settimana, momenti di esaltazione per chi vince, ma anche momenti di delusione per chi perde e fin qui niente di nuovo sotto il sole. La particolarita' tutta italiana resta comunque il fatto che chi perde NON riconosce quasi mai la superiorita' dell'avversario, e cerca sempre di arrampicarsi prendendosela, con gli ARBITRI, con il o i giocatori infortunati, con la serata storta del tiro da 3 punti, dalla mancanza di grinta o della sfortuna e chi piu' ne ha ne metta. Tra tante cause o diversivi, una pagina a parte meritano i commenti dei coach prima e dopo la gara; si passa dall'ottimismo della vigilia con dichiarazioni ad effetto sulla stampa, che descrivono il coach intervistato come un comunicatore brillante originale e fuori dagli schemi. Poi succede che quando arriva la sconfitta, soprattutto quella subita in Casa, allora si assiste a tutto e piu' di tutto. Se poi succede che la Societa' cambia 2 o 3 allenatori durante la stagione, 2 o 3 giocatori stranieri e magari anche qualche italiano, ma non raggiunge nemmeno alla lontana gli obiettivi prefissati durante l'estate, beh! ci sono sempre gli altri ad essere additati come delusioni, gli unici pero' che restano sempre a galla sono i coach parlerini e i procuratori, oggi piu' di ieri sono questi che stanno nella classifica dei 100 e piu' potenti. P.S. ma questa è solo la mia modesta veduta......
coach Giovanni Venuto
La lavagnetta ancora meno !!!!!
RispondiElimina