mercoledì 21 gennaio 2015

Il derby di Olbia è biancorosso


Tutti aspettavano il derby di Olbia, perché ogni partita è motivo di confronto tra due società che hanno il pregio di aver creato il movimento più numeroso della Gallura a livello sportivo. Tanti appassionati  negli spalti, quasi da tifo inglese sparsi in tutto il palazzetto a tifare tranquillamente per la propria squadra.
Stavolta la partita valeva anche il secondo posto in classifica nella D maschile del Nord Sardegna e come tutti i derby il pronostico sarebbe stato alla pari se l'Olimpia non si fosse presentata  senza le pesanti defezioni di Basanisi, Gianluca Sciretti  e Abderafi e infatti  l'esperienza di  giocatori Gialloblu come Tullio e Roberto DaTome, Rondoni ecc. s'imponeva già dal primo quarto, mandando nettamente fuori giri i biancorossi.
Sotto di quindici a metà secondo quarto, Sciretti decide da allenatore benemerito, che sa e conosce come si lavora in palestra, di tentare il recupero, mandando in campo una banda di ragazzini dal 96 al 98 che insieme a Mela nel finale di quarto vanno ad impattare sul 53 pari. Cambia la partita a questo punto i gialloblu subiscono il colpo del recupero e saranno costretti a correre dietro i ragazzini per cercare di riprendere il loro ritmo per poter vincere, fino a 8 secondi dalla fine dove il grande Renato Rossi stoppa  Rondoni conquistando la palla che consegna nelle mani del giovanissimo Ciro Rapuano (96) che in contropiede con un azione da manuale in "dai e vai" chiede il dialogo al compagno di squadra Piredda (96) andando a canestro a sancire la vittoria dei biancorossi. Una vittoria che sarà ricordata per un po', in casa Olimpia dove il coraggio di un Coach e 5 ragazzi, Enna, Maggio, Pireddda, Cadoni e Mura, hanno compiuto l'impresa più bella, vince il derby.

Pallacanestro Olimpia Olbia

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