A distanza di un mese dall'annuncio della rinuncia al campionato di A3 F, da parte del Sant'Orsola Team, pubblichiamo integralmente le dichiarazioni che il presidente Nereo Vasconi, ha rilasciato al giornalista Piero Garau della Nuova Sardegna, sui motivi che hanno portato a questa decisione.
Presidente il motivo di questa decisione che ha tutte le sembianze di una sconfitta per la pallacanestro femminile sassarese?
non c'è solo un motivo che mi ha portato a prendere questa decisione, che voglio sottolineare non è stata improvvisa, ma è stata meditata durante tutto il corso del campionato.
In primo luogo non ha più senso fare un campionato così impegnativo senza avere nè obiettivi nè tantomeno stimoli.
Mi spiego meglio, se vuoi la serie A/2, con tutte le rinunce che ci sono, te la offrono a tavolino, com'è successo a noi l'anno scorso, dove poi ha accettato l'Astro Cagliari, noi rifiutammo per mancanza di risorse, dall'altra parte ormai non retrocede più nessuno, e quindi è un campionato dove mancando qualsiasi obiettivo non ha alcun senso partecipare.
L'altro motivo è la ferma volontà di investire sul settore giovanile, per costruire dall'interno le giocatrici di domani.
Ripartire dalla B e una sorta di sfida anche verso chi poteva far qualcosa per il basket isolano in generale e per il Sant'Orsola team in particolare?
No ripartire dalla B regionale non è una sfida contro nessuno, è solo una presa d'atto della situazione attuale del basket femminile.
Potrei aprire polemiche infinite, ma siccome ho deciso di continuare a far parte di questo movimento, prendo atto della situazione e nel bene e nel male mi adeguo, rimandando al momento della pensione tutte le considerazioni del caso.
A Sassari nel femminile c'è il calcio e la pallamano che ogni anno, lottano per lo scudetto, eppure hanno pochissima visibilità, io ho sempre detto che con un minimo di aiuto da parte di qualche sponsor avrei fatto la A/2 ad un buon livello, e nel femminile i soldi che girano non sono certo gli stessi del maschile.
Un esempio è Ragusa, sino allo scorso anno in A/2, ha trovato qualche sponsor e dopo essere salita in A/1 al primo anno ha disputato la finale scudetto.
Purtroppo qui non è così e quindi senza sponsor, con i contributi pubblici in continua diminuzione e con le tasse federali che viceversa aumentano di anno in anno, era l'unica via percorribile.
Una decisione presa senza dubbio con grande amarezza, davvero era inevitabile arrivare a tanto?
No non c'è amarezza ma consapevolezza nei nostri mezzi.
Sicuramente dopo tanti anni e tanti sacrifici, una certa delusione è normale, ma sono molto sereno, ripartiamo senza lasciare un euro di debito con nessuno ed onorando sempre gli impegni presi.
Contemporaneamente sento un grande sollievo al solo pensiero di non dover passare un'estate ipotecata tra procuratori, organizzazione di trasferte, voli aerei, pulmini, alberghi, orari delle gare in casa ed in trasferta, ecc. ecc.
Sono dal 2000 (14 anni), che non faccio ferie perchè nei mesi di Luglio ed Agosto si lavora per avviare la stagione successiva, ma non mi lamento e non mi sono mai lamentato, l'ho fatto molto volentieri e con molta passione, e in tutti questi anni ci siamo tolti molte soddisfazioni vincendo numerosi titoli giovanili e sfiorando spesso la promozione in A/2, ma ora basta, non ne vale più la pena.
L'obiettivo ora sarà il settore giovanile e la serie B composta esclusivamente da ragazze locali e del vivaio, per ricreare le condizioni che, almeno sino al 2008 ci permettevano di disputare una Serie B di Eccellenza, dal tasso tecnico molto più elevato dell'attuale A/3, con sole giocatrici locali.
Programmi per la prossima stagione ?
Un campionato tranquillo che valorizzi e permetta alle giovani di giocare, l’obiettivo primario è far maturare le ragazze e fare bella figura.
Parlare di obiettivo promozione non ha senso, se avessi voluto la A/3 ci sarei rimasto senza rinunciarvi, poi col tempo vedremo cosa succede.
Nei prossimi giorni renderemo noti i programmi relativamente allo staff tecnico e alle atlete che andranno a formare la rosa per la prossima stagione.
Sant'Orsola Team 98
Decisione saggia.
RispondiEliminaI Campionati Nazionali di spalla sono costosi e non creano nulla, se non si hanno risorse, obiettivi e buon gruppo di Giocatrici.
I pochi spiccioli a disposizioni servano per produrre delle Giocatrici e se questa avvenisse, sarebbe come aver vinto un campionato.
Auguri al S. Orsola Team ed