Pubblicazione Foto: Autorizzata da FIP Sardegna |
ALESSIO SCARPA (C.M.B. PORTO TORRES). “Per me il Trofeo delle Regioni é stata un’esperienza unica, soprattutto non pensavo di giocare a quei livelli. Una manifestazione che comunque mi ha fatto capire tante cose. Anzitutto, ho imparato che bisogna sempre migliorare, per potertela giocare con quelli molto più forti di noi e, soprattutto, non abbattersi dopo una sconfitta. Anzi dalle sconfitte arrivano le migliori vittorie”.
ALDO POZZO (BASKET 90 SASSARI). “Una bella esperienza, senza ombra di dubbio. Non solo perché abbiamo giocato, lottando tutti insieme per portare in alto il nome della nostra terra, ma anche perché, abbiamo imparato tante cose, sotto l’aspetto umano, confrontandoci con altre realtà e stare assieme ai miei compagni, nonostante arrivassero da altre zone dell’Isol e, soprattutto educativo. Una bella iniziativa quella di averci portato a San Patrignano e ascoltato tante testimonianza sul problema della droga…una gran bella settimana”.
MARCO OBINO (BASKET 90 SASSARI). “In questi sette giorni mi sono divertito tantissimo. Mi è piaciuto giocare con ragazzi molto più forti di noi, provenienti da altre regioni come ad esempio la Lombardia e il Piemonte. Ogni volta che giocavamo per me era una sfida, riuscire a non far segnare il mio avversario perché sapevo di lottare e giocare per la mia regione e sapevo che c'erano tantissimi altri ragazzi che volevano essere lì, al nostro posto. Mi è dispiaciuto tantissimo perdere contro l'Abruzzo, sapevamo che era una partita importante e che dovevamo vincere. Purtroppo siamo entrati
tardi nelle mentalità della competizione, giocando senza voglia di vincere e senza grinta. Proprio contro l’Abruzzo da parte mia e dei miei compagni, però, è scattato qualcosa. Io e i miei compagni di squadra, abbiamo cambiato atteggiamento: dovevamo giocare tutte le partite rimanenti in quel torneo come se fossero le ultime e infatti i risultati sono arrivati. Mi è piaciuto l’incitamento, e l’essere squadra, quanto uno di noi metteva piede in campo. Tutti avevano per lui una parola di incitamento, ma soprattutto mi è piaciuto far parte di una squadra che si è voluta bene e,che in pochi mesi è riuscita a diventare quello che siamo. È’ stata un esperienza indimenticabile!”.
tardi nelle mentalità della competizione, giocando senza voglia di vincere e senza grinta. Proprio contro l’Abruzzo da parte mia e dei miei compagni, però, è scattato qualcosa. Io e i miei compagni di squadra, abbiamo cambiato atteggiamento: dovevamo giocare tutte le partite rimanenti in quel torneo come se fossero le ultime e infatti i risultati sono arrivati. Mi è piaciuto l’incitamento, e l’essere squadra, quanto uno di noi metteva piede in campo. Tutti avevano per lui una parola di incitamento, ma soprattutto mi è piaciuto far parte di una squadra che si è voluta bene e,che in pochi mesi è riuscita a diventare quello che siamo. È’ stata un esperienza indimenticabile!”.
MARCO ANTONIO RE (DINAMO SASSARI). “E' stata una bellissima esperienza sia sportiva che morale, difficile da dimenticare, che conserverò gelosamente per tutta la vita”.
EZIO GALLIZZI (BASKET 90 SASSARI). “La mia partecipazione al trofeo delle regioni è stata unica e indimenticabile....tante belle emozioni, ma anche tante paure....paura di non essere in grado di affrontare i miei avversari e paura di deludere i miei allenatori. Mi sono impegnato tanto negli allenamenti, purtroppo non sono riuscito a dare il meglio, si per via di un infortunio, ma anche perché mi sono bloccato e più avrei voluto spaccare tutto più non riuscivo. Sicuramente mi servirà e mi rafforzerà questa esperienza. Ce la metterò tutta considerato che il basket è la mia passione. Ho un allenatore meraviglioso, che mi sta dando e insegnando tanto, ed è anche grazie ai suoi insegnamenti se sono arrivato a questo torneo. Grazie a te Giulio e grazie ad Antonello, siete stati stupendi. Questa esperienza sarà sempre nel mio cuore”.
MANUEL BARBAGALLO (CMB PORTOTORRES). “La mia impressione sul trofeo? Mi sono molto divertito in questa settimana, sopratutto mi divertivo quando vincevamo. Vincere con la Sardegna mi dava gioia e più divertimento perché eravamo tutti felici per la vittoria. Ringrazio gli allenatori, i selezionatori e tutto il Comitato per avermi scelto per questo viaggio e per rappresentare questa squadra, Grazie ancora ciao:)”.
LUCA BERTOLINI (CMB PORTOTORRES) "Rappresentare la Sardegna al Trofeo Delle Regioni è stata un'esperienza bellissima che non dimenticherò mai. Ho instaurato da subito un ottimo rapporto sia con gli allenatori che con i compagni di squadra. Pur essendo lontano da casa e dalla mia società mi sono sentito a mio agio e coinvolto nel gruppo. Questo trofeo mi ha permesso di confrontarmi con ragazzi fisicamente e tecnicamente di livello medio-alto,ma non per questo i miei compagni ed io ci siamo tirati indietro,anzi abbiamo lottato per ottenere un buon risultato. Rifarei questa esperienza domani e la auguro a tutti quelli che amano il basket" ciao Luca”.
CLAUDIO CHIRRI (SPORTISSIMO SASSARI) "Le mie impressioni sul trofeo? Un’esperienza tra le più belle della mia vita! Partecipare a tornei così importanti è qualcosa che non si dimentica, è stato bellissimo giocare con ragazzi di altre regioni molto più forti di me che magari un giorno arriveranno a giocare ad alti livelli. L'unico rimorso che mi rimane è la partita contro l'Abruzzo dove potevamo sicuramente dare di più, ma dopo le prime tre partite abbiamo giocato con il cuore dando il massimo per la nostra regione cercando di portarla il più in alto possibile. Un grande "grazie" anche a tutto lo staff e ai compagni che hanno fatto si che questa settimana si rivelasse indimenticabile”.
EDOARDO FADDA (BASKET 90 SASSARI) "È stato un torneo sicuramente impegnativo per noi, considerato la fisicità e la prontezza delle grandi Regioni, ma per noi sardi è stata una grande occasione per confrontarci ad alti livelli. Al di là dello sport son stato contento delle attività al di fuori della pallacanestro,in particolare la visita a San Patrignano"
ROBERTO MARONGIU (BASKET 90 SASSARI). “In questo torneo ho potuto cogliere il significato di squadra, perché secondo me la squadra è il concetto fondamentale del basket. Inoltre mi sono potuto confrontare con Regioni di alto livello come la Lombardia e il Piemonte, dal mio punto di vista due squadre molto brave sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista comportamentale. Questo torneo è stata un esperienza molto bella, che mi ricorderò nel corso degli anni di tutta la mia vita”
GIANLUCA SADDI (BASKET ANTONIANUM) “Sono stato fiero di vestire la maglia della Sardegna e rappresentare questa splendida isola. Al trofeo delle regioni si impara tanto. E’ un altro mondo dove si sfidano ragazzi da cui si può imparare tanto e migliorare sempre più. Spero che esperienze come queste, possa continuare a viverle in altre occasioni con questa magnifica squadra, Forza Sardegna!”
GIULIO FENU (ALLENATOR SELEZIONE MASCHILE). “Sono soddisfatto a 360gradi del TDR2014, mi riferisco sia a come é andato il torneo, dopo un inizio un pò in salita siamo riusciti prendere le misure agli avversari, sono arrivate le buone percentuali, l’aggressività giusta e le conseguenti vittorie; sia per il lungo percorso fatto da ottobre per la preparazione della squadra. I numerosi raduni con la rappresentativa ci ha resi uniti e ci hanno permesso di giocare insieme in attacco e in difesa! Sono convinto che questa esperienza debba essere un forte stimolo per giocatori e allenatori, e sia soprattutto una grande occasione di crescita per la pallacanestro sarda. Insomma, un buon punto di partenza! É importante continuare a lavorare con serietà sui giovani dal minibasket alle giovanili e sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno!”.
SIMONE PORTA (PREPARATORE FISICO). “Insieme a tutto lo staff ho condiviso una bellissima esperienza di sport, il tutto condito da una organizzazione impeccabile.
Per quanto riguarda il torneo complessivamente è andato abbastanza bene, dopo qualche difficoltà iniziale siamo riusciti a concludere in maniera positiva la manifestazione. Inizialmente, visto la poca abitudine a giocare partite del genere è stato difficile esprimersi al meglio, l'emozione e il divario fisico sopratutto contro Piemonte e Lombardia, ci ha condizionato non poco. Durante la seconda fase, le cose sono andate decisamente meglio, ha prevalso la voglia di rivalsa, è aumentata l'attenzione, l'intensità e la precisione sotto canestro. I ragazzi impegnandosi hanno concluso la manifestazione in crescendo mostrando una buona qualità di gioco. Il mio augurio per ognuno di loro è che proseguano il processo di crescita nelle società di appartenenza con impegno e passione, facendo tesoro di questa esperienza."
ANDREA ANGOTZI (DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE). “Il Trofeo delle Regioni è senz’altro la manifestazione più importante d’Italia a livello giovanile e per noi sardi è un’occasione importante per un confronto ad alto livello. Sono soddisfatto che le rappresentative hanno approcciato alla manifestazione con positività, serietà e determinazione ; questo ha fatto si che entrambe le squadre crescessero, gara dopo gara, anche se i risultati sul campo non sempre ci hanno premiato”.
Ufficio Stampa FIP
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