Rimonta completata. L'Olimpia Ichnusa Cagliari batte per 68-64 la Fortitudo Viterbo nella “bella” dei quarti di finale e approda al turno successivo, dove troverà la Stella Azzurra.
I Pumas, scesi in campo con piglio combattivo, hanno interpretato nel migliore dei modi un'altra partita da dentro o fuori, difendendo con grande aggressività e tenendo botta anche nei rari momenti di sbandamento. La semifinale è il premio meritato per una squadra che ha saputo fare quadrato dopo un tormentato finale di regular season, ritrovando compattezza e lucidità proprio nel momento più importante.
LA GARA. L'inizio è tutto di marca cagliaritana, con un parziale di 9-0 che annichilisce Viterbo e costringe coach Bondi a chiamare un timeout. L'Olimpia difende con grande intensità, e il primo canestro ospite arriva solo dopo 4 minuti di gioco grazie a una penetrazione di Innocenti. Smaltita la partenza falsa, però, la Fortitudo si ritrova e mette il naso avanti sul 15-16, ma un 4-0 firmato prima Soro e poi Manca (a fil di sirena) permette all'Ichnusa di andare al primo riposo in vantaggio per 19-15.
Il secondo parziale si apre come si era concluso il primo, ovvero con un canestro dalla distanza di Manca che segna il 22-16. Nella parte centrale si segna poco, e Viterbo approfitta della confusione per portarsi nuovamente a contatto (26-24). Dopo il pericolo corso, l'Olimpia torna a difendere con grande coraggio e, trascinata da capitan Schiffini (13 punti nei primi 20 minuti), va al riposo lungo sul +8 (38-30) grazie a un altro canestro allo scadere, stavolta realizzato da Cocco.
Al rientro in campo, un altro parziale di 5-0 regala ai padroni di casa il massimo vantaggio sul 43-30. La pronta reazione viterbese riporta la partita sui binari dell'equilibrio (47-44), ma nel finale i biancoverdi riescono a ristabilire le distanze con un clamoroso buzzer beater di Roberto Pintor che fissa il punteggio sul 57-49 al termine del terzo quarto.
Nell'ultimo periodo, complice forse un pizzico di tensione, l'Olimpia smarrisce la via del canestro, e sblocca il tabellino solo dopo cinque minuti grazie a quattro punti consecutivi di Ganguzza (55-61). La bomba di un Federico Manca scatenato dai 6,75 restituisce il +7 (64-57), ma la Fortitudo non molla e torna a contatto poco prima della volata (66-62). Nel convulso finale, contrassegnato dalla classica processione da una lunetta all'altra, i Pumas riescono a contenere i disperati tentativi di Viterbo, e alla fine portano a casa il successo che apre le porte della semifinale.
Olimpia Ichnusa Cagliari - FortitudoViterbo 68 - 64 (19-16; 19-14; 19-19; 11-15)
Olimpia: Ganguzza 11, Putignano 4, Schiffini 17, R. Pintor 9, Cocco 8, Manca 11, Soro 4, Mastio 2, Chessa, M. Pintor 2. All. Grandesso.
Fortitudo: M. Peroni 10, Innocenti 18, Billi 8, Toselli 10, Del Buono 13, Caniello, G. Peroni 3, Tola 2. All.
Bondi.
Arbitri: Marziali, Defilippo.
Ufficio stampa Olimpia Cagliari
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