Chi pensava di poter prender posto sulle gradinate dopo essere uscito dal Palazzetto, dove alle ore 17:00 andava in scena Gara 3 tra Olimpia e Fortitudo, è rimasto deluso. Sì, perché alle 17:30, un'ora e mezza prima dell'inizio, i posti a sedere erano quasi esauriti. Uno spettacolo vedere così tanta gente per una semifinale di C Regionale. Un segnale importante per il basket nostrano. La dimostrazione che l'interesse per questo sport è ancora vivo. Spalti gremiti e tifo delle grandi occasioni che, ha sostenuto la squadra di casa nel momento del bisogno, quando gli avversari sferravano gli attacchi per rientrare in partita. Una gara difficile, preparata al meglio da coach Atella che, durante la settimana ha istruito i suoi per impedire agli avversari di poter mettere in pratica quanto di buono avevano fatto vedere in gara 1. Jordan e Angius murati da una difesa aggressiva, con raddoppi e triple marcature dentro l'area, per impedire la presa al rimbalzo. Pressing asfissiante sui portatori di palla, nel tentativo di rubar palla e partire in contropiede.
La gara: L'inizio è di buon auspicio, sono trascorsi solo 20", quando Cornaglia brucia la retina con un tiro da tre. Subito dopo è il turno di Salone che infila il canestro segnando 2 punti, per un parziale di 5-0. La risposta biancoazzurra non tarda ad arrivare, a poco più di un minuto di gioco è Defraia ad insaccare e a subire fallo sul tiro e concludere il suo gioco da tre punti. Cornaglia da una parte e Piras dall'altra, portano il punteggio sulla parità 7-7. Nell'azione successiva una bomba dell'inossidabile Ruggeri, porta in vantaggio gli ospiti. L'Esperia è in difficoltà. Dopo soli tre minuti di gioco il bonus è già stato alzato e coach Fioretto è costretto a rimescolare le carte e a dosare le apparizioni in campo del numero 20, Russell Jordan. Si procede punto a punto sino alla fine del quarto.
Ad un secondo dalla fine i granata sono sopra di due lunghezze, 22-20. Un fallo di Perra manda in lunetta Defraia che, realizza i due punti del pareggio (22-22).
Ad un secondo dalla fine i granata sono sopra di due lunghezze, 22-20. Un fallo di Perra manda in lunetta Defraia che, realizza i due punti del pareggio (22-22).
La prima metà del secondo quarto comincia sulla falsariga del primo. Apre le marcature Cornaglia ma c'è subito la risposta ospite del solito Defraia. Si prosegue, ma nell'Antonianum affiorano i primi segnali di stanchezza, dovuti all'intensità del gioco. Per i granata è una manna dal cielo, liberi dalla marcatura asfissiante, riescono a piazzare un parziale che spezza le reni ai quartesi, portandosi sul + 15 a 40" dalla fine con una tripla di Ganga. Successivamente due liberi di Ruggeri a 18" dalla sirena sono subito pareggiati da Lecis. L'Esperia va al riposo sul punteggio di 47-32, avvicinandosi sempre di più alla finale.
La pausa lunga è vitale per i biancoazzurri, che riordinano le idee e partono di slancio. Locci va a segno per primo, poi una tripla di Novelli e ancora Locci in poco più di un minuto e mezzo mettono a segno un parziale di 7-0. L'Antonianum si chiude a zona e prosegue con il suo pressing in modo tale da complicare maggiormente le soluzioni della squadra di casa. Il primo canestro dei granata è di Lecis. Novelli non ci sta, brucia la retina dalla lunga distanza, aumentando il parziale: 10-2.
L'Esperia si squote. Ganga decisivo per due volte consecutive, prima con un canestro, poi con un assist per Angius, lancia così un segnale alle fila biancoazzurre. L'Esperia è ufficialmente rientrata in campo. Una bomba di Perra ristabilisce le gerarchie e riporta il vantaggio di 15 punti. Alla fine del quarto il tabellone segna 65-53. L'Antonianum ora è chiamata a reagire se vuole rimandare tutto a Gara 3.
L'Esperia si squote. Ganga decisivo per due volte consecutive, prima con un canestro, poi con un assist per Angius, lancia così un segnale alle fila biancoazzurre. L'Esperia è ufficialmente rientrata in campo. Una bomba di Perra ristabilisce le gerarchie e riporta il vantaggio di 15 punti. Alla fine del quarto il tabellone segna 65-53. L'Antonianum ora è chiamata a reagire se vuole rimandare tutto a Gara 3.
Il quarto finale comincia con un canestro di Puddu, che così come all'andata prende in spalle la squadra e prova a guidare la rimonta. Ora lo svantaggio è di solo dieci lunghezze. La difesa dell'Antonianum torna ad essere aggressiva. Il gioco si fa concitato. Minuto 8:39, dopo l'ennesimo episodio contestato, viene assegnato un fallo tecnico al direttore sportivo Massimo Salone, il primo in carriera. Defraia ha la possibilità di accorciare ancora, ma realizza un solo canestro sui due assegnati. 30" dopo Salone piazza la tripla che da respiro all'Esperia. I quartesi si trovano sempre ad inseguire, ma i granata mantengono sempre la distanza di sicurezza. Il vantaggio oscilla sempre tra i 7 e i 10 punti.
Quando mancano due minuti alla fine una provvidenziale bomba di Ganga allontana i quartesi, portando il vantaggio sul +13. L'Antonianum non molla. La risposta di Piras è immediata. Successivamente Angius colleziona un altro fallo subito ma dalla lunetta fallisce i due liberi che avrebbero potuto allungare il distacco ancora di più. Biancoazzurri che fino alla fine della partita sono decisi a proseguire la gara ad alti livelli. Novelli realizza ancora una tripla. Siamo agli sgoccioli e il punteggio vede l'Esperia sopra di 10 punti. Le successive azioni sono controllate dai padroni di casa che muovono velocemente la palla per evitare i tentativi di fallo e non dare la possibilità ai ragazzi di Coach Atella di giocarsela.
La partita si chiude con il definitivo 80-71 che, sancisce il passaggio dei granata alla finale che decreterà la promozione nel campionato nazionale. La nostra redazione fa i complimenti all'Esperia per il raggiungimento della finale e all'Antonianum che ancora una volta dimostra di essere una formazione da alta classifica.
di Redazione Basket Sardegna
Clicca qui per vedere i tabellini
Quando mancano due minuti alla fine una provvidenziale bomba di Ganga allontana i quartesi, portando il vantaggio sul +13. L'Antonianum non molla. La risposta di Piras è immediata. Successivamente Angius colleziona un altro fallo subito ma dalla lunetta fallisce i due liberi che avrebbero potuto allungare il distacco ancora di più. Biancoazzurri che fino alla fine della partita sono decisi a proseguire la gara ad alti livelli. Novelli realizza ancora una tripla. Siamo agli sgoccioli e il punteggio vede l'Esperia sopra di 10 punti. Le successive azioni sono controllate dai padroni di casa che muovono velocemente la palla per evitare i tentativi di fallo e non dare la possibilità ai ragazzi di Coach Atella di giocarsela.
La partita si chiude con il definitivo 80-71 che, sancisce il passaggio dei granata alla finale che decreterà la promozione nel campionato nazionale. La nostra redazione fa i complimenti all'Esperia per il raggiungimento della finale e all'Antonianum che ancora una volta dimostra di essere una formazione da alta classifica.
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