domenica 26 gennaio 2014

C Reg M : Esperia avanti tutta



"Date a Cesare quel che è di Cesare", così recita il detto e così mi sento di dire, perché nonostante il risultato così "rotondo" (73-100), per l'Esperia non è stata impresa facile piegare i ragazzi di coach Pintonello, che non hanno mai mollato restando in partita sino ai primi minuti del quarto finale.


La gara: I padroni di casa scendono in campo con il quintetto, Dessì, Fiorellino, Melis, Piano, Pinna, mentre coach Fioretto gli oppone, Cornaglia, Ganga, Jordan, Lecis e Limbardi.
La prima palla a due è preda degli ospiti che, vanno immediatamente a segno con una tripla di Jordan, a cui risponde subito Pinna per il 2-3, poi sarà Lecis ad andare al tiro e ancora Pinna a rispondere (4-5). Un canestro di Ganga fissa il punteggio sul 4-7. Al minuto 6:40 Fioretto sostituisce Limbardi reo di aver commesso due falli, con Piro. I minuti scorrono ma i canestri latitano, tant'è che dopo quattro minuti e mezzo di gioco il risultato è inchiodato ancora sul 4-7. L'Esperia si scuote e cerca di allungare il passo con Jordan che va a segno due volte, mentre la Superga risponde con un solo  libero di Melis. La reazione dei padroni di casa è immediata, Dessì al tiro e Melis in lunetta portano il risultato sul 9-11, successivamente un canestro di Villani sigla il pareggio. Ora la gara si infiamma, i granata cercano di staccare gli avversari, che ribattono colpo su colpo per non perdere contatto. Un libero di Ganga ed un tiro di Farci portano nuovamente gli ospiti sul +3. Villani replica e Farci risponde con una tripla. Ancora Villani sugli scudi porta il punteggio sul 15-17.
Si continua con rapidi capovolgimenti di fronte, palle rubate e palle perse. L'Esperia allunga con Lecis, poi un botta e risposta tra Dessì e Piro e un contropiede di Lecis concluso con assist su Jordan che porta il vantaggio sul +6 (17-23). Villani in lunetta chiude il quarto con il risultato di 19-23. La rimessa ad un secondo dal termine, sarà oggetto di discussione per aver azionato il cronometro prima che la palla fosse rimessa in gioco.
Il secondo quarto comincia con una palla rubata da Farci che si invola solitario e sbaglia un canestro facile. Ora è il turno di Pinna che in lunetta realizza solo uno dei liberi assegnatogli (20-23). Come nel primo quarto nei primi minuti si segna con il contagocce, sino al minuto 5:19, momento in cui si registra il primo break granata. Un canestro di Piro più tiro libero porta un allungo di 6 punti, un canestro di Lecis e ed ancora uno di Piro fissano  il +11. 
La risposta dei padroni di casa arriva con un tiro libero di Melis. Il vantaggio è altalenante e oscilla tra gli 8/10 punti. Esperia che comunque resta sempre saldamente con la partita in mano. A meno di un minuto dal termine Cornaglia segna e subisce fallo, sul conseguente libero assegnato realizza e porta a 12 le lunghezze di vantaggio. La risposta è di Pedrini che con un tiro da tre riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra. Dopo un fallo subito da Dessì il vantaggio ospite è sempre di 8 punti. Ad un secondo dalla fine su una rimessa assegnata agli ospiti, Pedrini protesta e gli viene assegnato un fallo tecnico, che Ganga dalla lunetta non sfrutta. Si chiude così il 2° quarto, col punteggio sul 33-41 che vede la formazione ospite sempre in vantaggio.
Il terzo quarto comincia con un canestro di Pinna che porta i padroni di casa a -6 (35-44), ma una tripla di Limbardi ristabilisce le distanze (35-44), poi sarà ancora Pinna ad andare a canestro, ma una serie di canestri in rapida successione di Salone da 3 pt, Jordan su assist di Lecis e ancora Jordan portano il risultato sul 37-51. L'Esperia ora più che mai è padrona del campo. Il break è di quelli pesanti, a turno Piano due volte, poi Melis , Usai, Villani e ancora Usai per due volte cercano di contenere lo strappo, ma il quarto si chiude 55-68, con il vantaggio che cresce rispetto al secondo quarto.
Anche il quarto finale si apre con l'illusorio canestro da 3pt di Villani che porta a -10 lo svantaggio, ma è solo fuoco di paglia. L'Esperia vuole ristabilire le gerarchie e va a segno con Jordan e due volte con Ganga, piazzando un parziale di 7-0. Da questo momento non c'è più storia, i ragazzi di Pintonello tentano di trovare iniziative personali, ma le giocate granata arrivano puntuali a spezzare ogni illusione. Cornaglia, Piro e Jordan creano un solco incolmabile per i ragazzi della Superga. La gara si chiude 73-100 per gli ospiti che nonostante la sonante vittoria, come già precedentemente scritto, hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per aver ragione di un avversario che non ha regalato niente e ha lottato sino alla fine per ridurre lo svantaggio, così come è giusto che sia per uscire dal campo a testa alta.

di N.C. Basket Sardegna

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