martedì 31 dicembre 2013

IL PIVOT ed il Play ……Le pietre Angolari per costruire Una Squadra

Desidero iniziare il 2014 ricordando a  me stesso e a tutti coloro che fanno o parlano di Basket che una squadra è grande e forte quando tutti i suoi giocatori fanno la propria parte, ma come in una Automobile lo sterzo e il motore sono l’asse portante, cosi’ nella pallacanestro sono il ruolo del Play e del Pivot. Per ricordare a coloro che hanno visto giocare  Bill Russel e Bob Cousy e  a tutti gli altri che ne hanno sentito parlare, o hanno visto vecchi filmati, inserisco alcuni passaggi presi dal Web, che descrivono piu’ che bene il perche’ dell’importanza di questi DUE Ruoli.
Bill Russel
Avrebbe potuto vincere più di una gara da solo. Nonostante le stoppate non fossero contate in quel periodo, fu senza dubbio uno dei più prolifici, se non il migliore, stoppatore della storia. Le stime di qualche arbitro NBA parlano di circa 10 stoppate a partita in carriera. Era in grado non solo di mettere il corpo contro quello del centro avversario, ma anche di difendere in aiuto, intimidendo e abbassando la percentuale di tiro degli avversari, oltre ad aprire i contropiedi. Poteva lasciare il suo uomo, aiutare un compagno in difficoltà, e recuperare il suo, il tutto catturando anche il rimbalzo. Velocità nel salto, senso dell'anticipo, braccia lunghe ed eccellente movimento laterale spiegano la sua capacità di stoppatore. Nonostante non venga ricordato come un grande marcatore, fu un catalizzatore per l'attacco dei Boston Celtics. Fu anche un maestro nel catturare rimbalzi e passare il pallone al playmaker Bob Cousy mentre era ancora in aria. I suoi numerosi rimbalzi offensivi diedero ai Celtics preziosi secondi tiri. È stato uno dei migliori centri come passatore. Estremamente intelligente, carismatico, atletico e giocatore di squadra, eccelleva nelle situazioni chiave e migliorava il proprio gioco durante i Play-off
Bob Cousy
È stato uno dei principali professionisti che diedero vita all'era della dinastia dei Celtics in quegl'anni, vincendo ben 11 titoli in 13 stagioni (record imbattuto).  Nei Celtics fu incoronato campione 6 volte. Boston fondava il suo gioco sulla velocità di gioco e sulla rapidità dei folgoranti contropiedi, spesso innestati in difesa da una stoppata di Russell. Cousy fu un maestro esemplare nel guidare questo tipo di azioni, servendo compagni con fantastici assist smarcanti o, alle volte, andando a concludere a canestro di persona con agili lay-up.  Cousy detiene anche un record, cioè quello di tiri liberi segnati in una sola partita, (30),  il 21 marzo 1953 e di assist in un tempo (19) , il 27 febbraio 1959. Concluse la sua carriera nella funzione di Coach in panchina.
Oggi la stessa strada di Bob Cousy,  la sta percorrendo Mike D’Antoni, Play a MILANO e coach nella NBA.

coach Giovanni Venuto

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