Associazione
sportiva dilettantistica
G.S. Basket San Salvatore
Comunicato
stampa N°21/2013-14
Non solo sport nell’intenso fine settimana del club
campidanese che ha tastato con mano la generosità del nord est italico e degli
emigrati sardi
Selargius,
25 novembre 2013
GRAZIE
VELCO: L’INCASSO DELLA PARTITA PER L’EMERGENZA SARDEGNA
Più che la sconfitta di un solo punto, conta l’aver
dato e ricevuto sostegno morale e concreto a nome dei propri conterranei,
attualmente intenti a contare i danni della terribile alluvione che nell’isola
ha provocato distruzione e morte. Dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia la
voglia di partecipazione è attiva e variegata. Si stanno costituendo gruppi
spontanei animati dalla voglia di fare qualcosa, perché anche in queste regioni
i disastri provocati dalle piogge torrenziali rappresentano un incancellabile
ricordo. A Padova, per esempio, gli studenti universitari sardi hanno
organizzato una raccolta fondi.
Testimone oculare di questa bella ondata di
solidarietà è stato Mariano Contu
che nella sua duplice veste di dirigente del San Salvatore e di Assessore del
Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna è stato prima con gli emigrati di
Pordenone e le alte istituzioni friulane (per l’intitolazione del locale
circolo alla memoria di Sebastiano Crispatzu) e poi con quelli di Vicenza. Ha colto l’occasione per portare ai
presenti i pensieri e i saluti del club giallo nero ma soprattutto ha fatto il
punto della situazione su ciò che sta accadendo nelle terre colpite dalle
intemperie. Con lui c’era anche la presidente della Fasi (Federazione delle
Associazioni Sarde in Italia) Serafina Mascia che ha tracciato un primo
bilancio sulla mobilitazione dei sardi d’Italia per aiutare i sessanta comuni
colpiti.
Prima
del match cestistico di sabato sera Mariano Contu ha parlato al pubblico del
Palasport Laghetto sulla situazione d’emergenza che la nostra isola sta vivendo
e ringraziandolo per lo slancio di generosità della società Velco che ha
destinato l’incasso alla causa della Sardegna. Inoltre l’Associazione Culturale
Grazia Deledda ha raccolto altri fondi dagli spalti. Le stesse cestiste
selargine si sono quotate consegnando poi la somma a chi di dovere. L’idea è
venuta al coach Fabrizio Staico ed è stata subito appoggiata dalle sue atlete.
Gesti che scalderanno il cuore dei più sfortunati.
“Abbiamo messo da parte una certa cifra – conferma
la presidente del circolo vicentino Luciana Sedda - le persone che hanno
portato via la cassettina con i soldi erano abbastanza soddisfatte. La Velco di Vicenza è stata
molto generosa e attenta”.
L’ABBRACCIO AL PALLADIO E AGLI EMIGRATI SARDI DI VICENZA
La rabbia per la sconfitta di misura è stata in
parte smaltita intrappolando le lacrime (virtuali e reali) tra le federe dei
cuscini. Il giorno dopo le magie artistiche del padovano Andrea Palladio hanno
fatto il resto, con la complicità e l’affetto dei sardi vicentini che,
capeggiati dal presidente Luciana Sedda, hanno accompagnato il clan campidanese
al Teatro Olimpico. All’interno del Palazzo del Territorio li attendeva il
presidente del Consiglio Comunale di Vicenza Federico Formisano: ha mostrato le
bellezze architettoniche dell’edificio che il suo ideatore non poté realizzare
perché morì lo stesso anno in cui predispose il progetto (1580). Fu il figlio
Silla, tre anni dopo, a consegnare l’opera.
Durante la visita anche Formisano ha dichiarato che
il consiglio comunale destinerà i gettoni di presenza alle vittime
dell’alluvione sarda.
“È
stata una giornata positiva anche dal punto di vista culturale – conferma la
bandiera del San Salvatore Selene Perseu
- finalmente ho visto dal vivo la grandezza del Palladio. Nonostante l'umore
per il risultato, i nostri ciceroni ci hanno dato modo di sorridere e di
sbalordirci all’interno del Teatro Olimpico”.
Per i soliti motivi legati al volo di rientro, il
gruppo si è poi rapidamente trasferito in viale della Pace, dove nella sede del
Circolo Culturale Grazia Deledda erano attesi da tanti ed entusiasti sardi
vicentini. Infatti nei giorni festivi si fanno vive anche le attivissime forze
giovani che durante la settimana non possono frequentare il circolo per ovvi
motivi di lavoro. L’integrazione tra i gruppi è stata automatica e come sempre
piacevole.
Qui è avvenuto il solito scambio di doni con i
libri che fanno sempre la parte del leone. Luciana Sedda ha regalato diverse pubblicazioni su Vicenza.
Gabriele Cinus ha risposto con volumi sulla nostra isola e l’orologio
brandizzato “Sardegna”; a Selene l’onore di consegnare la rinomata confezione a
base di capperi selargini. “Presentare qualcosa della mia terra mi emoziona, ma
lo sento anche come un dovere” ha commentato la play guardia del San Salvatore.
Segue
l’assalto al buffet che si è ispirato ad alcune prelibatezze della cucina
veneta. Soppressa, formaggio Asiago, stuzzichini di polenta e soppressa, panini, e il
dolce vicentino “La Gata ”
che scoperto da pochi anni si è ritagliato un grande spazio nella tradizione
gastronomica vicentina.
Luciana Sedda e soci hanno fatto le cose in grande
perché in sede sono stati invitati anche la presidente della Fasi Severina
Mascia (proveniente dalla vicina Padova) e i presidenti dei circoli di Treviso
(Adalberto Garippa), Padova (Gianni Mattu) e Verona (Maurizio Solinas). “Si è
parlato prevalentemente dell’emergenza alluvione – sottolinea Luciana Sedda - e del tipo di
interventi da organizzare. Severina Mascia ci ha fornito le ultime notizie
dalla protezione civile e dal coordinamento del soccorso in Sardegna su come
destinare gli aiuti nella maniera migliore, sia per non disperderli, sia perché
rispetto ai primissimi giorni, c’è bisogno di qualcos’altro”.
Mentre i rappresentanti dei circoli si consultavano
tra loro e con Mariano Contu, anche il resto degli invitati conversava sullo
stesso tipo di problematiche: “Ha
dominato l'argomento alluvione – ribadisce Selene Perseu e ho percepito un
grande spirito di collaborazione dai vari circoli. Si è parlato di intervento e
aiuti concreti; di fatti insomma che rispecchiano il carattere di noi sardi
anche se trapiantati nel continente”.
E
come sempre accade in occasione delle visite alle associazioni dei sardi, il
dirigente Gabriele Cinus si è commosso e ha fatto commuovere tutti i presenti: “Ci
ha fatto sentire diversi – commenta la presidente Sedda – perché lui si
sorprende quando scopre che da parte dei sardi residenti oltre Tirreno rimanga
l’attaccamento alla terra d’origine e alle persone. La condizione da emigrato
può sembrare normale; come però è normale mantenere il legame e il rapporto con
l’isola. Riflettendoci bene non mi sembra che esistano delle entità simili ai
circoli dei sardi; per esempio gli emigrati calabresi, che qui a Vicenza sono
tantissimi, non hanno un’associazione che li rappresenti”.
IL
MEDICO SOCIALE TRA I SARDI DI PORDENONE
Delle
vicende del Basket San Salvatore si è parlato anche a Pordenone sabato scorso.
Mariano Contu è stato invitato per la cerimonia di intitolazione del locale
Circolo Sardi a Sebastiano Crispatzu, pompiere volontario sassarese che nel
1966 volle dare un aiuto alle popolazioni vittime di un alluvione. Il cingolato
M 113 su cui viaggiava si capovolse e perse la vita sul Rio Sentiron a
Prata.
Nella
sede di via Riviera del Pordenone 14 erano presenti il sindaco Claudio Pedrotti
e il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello. Ha
partecipato anche il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pordenone
Paolo Qualizza, la cui caserma è cointitolata a Sebastiano Crispatzu.
Approfittando dell’occasione è proseguita la raccolta di fondi a favore delle
popolazioni sarde alluvionate, promossa dal circolo in collaborazione con La Friul Adria – Credit
Agricole di Pordenone che ha messo a disposizione un c/c bancario.
Mariano Contu ha tracciato un quadro drammatico
della situazione nell’isola, anche ai microfoni della tv locale Teleordenone
mettendo in evidenza anche come una regione già in difficoltà per la crisi sia
stata messa in ginocchio da questa sciagura. Ha poi lanciato un appello ai
friulani esortandoli a stare vicini ai sardi in questo momento di difficoltà.
“La prima cosa da fare – ha concluso Contu – sarà mettere in sicurezza i centri
abitati”.
Il
presidente Giommaria Carboni traccia
una piccola mappa del circolo: “I primi flussi di sardi si registrarono negli
anni sessanta – dice - e da allora ci sforziamo di mantenere viva l’identità
delle origini. Siamo attivi su più fronti, con l’organizzazione di tante
iniziative con la vendita anche dei nostri tradizionali prodotti”. Il medico
sociale del Selargius è poi salito in macchina alla volta di Vicenza,
accompagnato dal gestore del circolo Angelo
Secci e da altri soci. Insieme hanno guardato la partita di basket immersi
in un clima di cordialità e fraternità.
BRUNELLI E
PALMAS SULLA SCONFITTA:
Non
è proprio bello arrendersi dopo aver dominato per gran parte della gara.
Purtroppo le selargine tornano a casa con un pugno di mosche nonostante il
grande tifo sugli spalti da parte di numerosi tifosi dal sangue isolano
provenienti da diverse località del nord est.
Ecco
il commento a freddo delle atlete Greta Brunelli e Laura Palmas:
Greta Brunelli: “Sono tutt’altro che entusiasta.
Veniamo da tre sconfitte che io non esito a definire “tre brutte, brutte
sconfitte consecutive”. Non vorrei allarmare nessuno ma siamo in un periodo
buio. Sono quei momenti dove non si vede luce e spuntano fuori tutte le note negative
e ancora più marcate. Questa sconfitta pesa ancor più delle altre, per aver
perso di un solo punto, per aver ribaltato un risultato che doveva essere
nostro. Ma questo mi fa riflettere e purtroppo pensare che dobbiamo migliorare
qualcosa nel nostro meccanismo di squadra. Vorrei che sia uno stimolo per noi
per non mollare mai e vedere del sereno dopo la tempesta. Si può tener testa a
tutti, l'importante è non perdere la propria!
Laura Palmas: “Grossa delusione per questa
sconfitta, per come è maturata e perché complica ulteriormente la situazione
classifica, accompagnata anche dalle vittorie di Muggia e Valmadrera. Si è
sicuramente vista una reazione dal punto di vista della grinta e del sacrificio
di tutte. Tutta la partita sopra abbiamo forse mancato di lucidità in attacco
negli ultimi 2-3 minuti, a questo si aggiungano decisioni arbitrali dubbie, ed
ecco il -1. Peccato, ci meritavano di uscire vincitrici da questa partita. Ma
non abbiamo tempo per piangerci addosso...si pensa già alla prossima e al
girone di ritorno”.
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