ELISABETTA
LINGUAGLOSSA “Tiro da tre ma mi piace correre in contropiede”
LA
SCHEDA:
Elisabetta Linguaglossa è nata a San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi
il 6 agosto 1987. Gioca ala ed è alta 184 centimetri. Dopo le giovanili, la sua
carriera di atleta professionista si sviluppa prevalentemente nel sud Italia.
Nella stagione 2004-2005 è in Calabria dove gioca per una sola stagione tra le
fila del Rende nella serie A2 femminile. L’anno successivo Elisabetta si
trasferisce in Campania per giocare con il Pozzuoli, rimanendo fino al 2008 e
arrivando, con la squadra campana a disputare il campionato di serie A1.
Nell’estate del 2008 lascia Pozzuoli e si trasferisce in Sicilia. A Ragusa tra
le fila dell’Eriene (serie B d’Eccellenza) conquista la promozione in serie A2.
Rimane un anno in Sicilia per poi cambiare isola e trasferirsi in Sardegna sponda Mercede Alghero disputando 29 partite
e realizzando con la maglia delle catalane 158 punti. L’anno successivo è di
nuovo a Pozzuoli in serie A1, mentre prima di arrivare alla Virtus, la scorsa
stagione Elisabetta Linguaglossa ha giocato in serie A2 tra le fila
dell’Olympia Reggio Calabria, disputando una fantastica stagione fatta di 25
gare disputate e ben 216 punti realizzati.
Elisabetta
Linguaglossa, quali sono state le sue prime sensazioni arrivando alla Virtus
Cagliari?
“Bellissime. Sono stati tutti molto
accoglienti. Mi sono davvero sentita a mio agio con la squadra, i tecnici, la
società e i dirigenti. Una bella sensazione sicuramente, spero solo di ripagare
tanto affetto con una grande stagione”.
Come
vede la sua nuova squadra?
“E’ un gruppo davvero tranquillo con il
quale mi sono subito integrata. Ovviamente, essendo una squadra completamente
nuova, ‘c’è molto ancora da fare e tanto lavoro da effettuare, ma credo che
abbia le caratteristiche per poter ottenere subito la salvezza e giocarsela
nella seconda fase”.
Chi
conosceva tra le sue nuove compagne?
“Conoscevo molto bene Carolina Scibelli, con
la quale ho giocato per due anni quanto militavo nel Pozzuoli. Le altre le ho
conosciute quest’anno”.
Carla
Tola è il tecnico della prima squadra. Una novità per lei avere un coach donna?
“Sicuramente una novità. In passato non mi è
mai capitato di essere allenata da una donna. Ma penso che comunque non ci
siano grosse differenze e che Carla Tola sia una persona valida e competente”.
La
scorsa stagione è stata produttiva per lei a Reggio Calabria. Quest’anno?
“Spero solamente di migliorarmi. Questo è
sicuramente il mio obbiettivo per questa stagione. Spero solo di raggiungerlo
per una questione personale e, soprattutto per il bene della Virtus”.
Obbiettivo
principale della Virtus e la salvezza, ma ovviamente tutto ciò che arriverà
sarà tutto di quadagnato…
“Chiaro che in questa prima fase il nostro
obbiettivo sarà quello di conquistare la permanenza in A2 anche per la prossima
stagione, considerato il girone e soprattutto le squadre che andremo a
incontrare. Credo che la Virtus possa superare tranquillamente la prima fase e
tutte insieme ci si possa anche divertire”.
Tutti
fiduciosi, compreso il presidente Riccardo Fava che confida molto sui nuovi
acquisti e su di lei in particolare…
“Ringrazio indubbiamente il presidente e
spero di ricambiare sul campo tutta questa fiducia nei miei confronti”.
Quali
sono le sue caratteristiche?
“Mi piace tirare da tre, o comunque dalla
lunga distanza anche se non eccello in questo. Tutto dipende dalla giornata.
Poi mi piace il gioco veloce e il contropiede”.
Oggi
primo appuntamento ufficiale con il “Trofeo Sardegna”…
“Speriamo di fare bene soprattutto contro il
Cus. E’ una squadra di livello superiore, sicuramente più attrezzata della
Virtus, ma per noi dovrebbe essere davvero uno stimolo quello di confrontarci
con una realtà più forte, anche se è sempre il campo quello che, alla fine,
decide tutto”.
Ufficio Stampa Virtus Cagliari
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