Prima il guasto con il mezzo che,
dall’aeroporto di Malpensa, le avrebbe dovute portare al PalaVerde Gianni Brera
di Broni, poi gli insulti, anche pesanti, subiti da tecnico e giocatrici della
Virtus Cagliari durante la sfida della decima di ritorno, di serie A2
femminile, persa in casa del Broni con il punteggio di 67-58.
In mezzo, i due arbitri
(lombardi anche loro), i signori Edoardo Lunghi di Cantù e Daniele Foti di Vittuone
(Mi), ci hanno messo del loro, concedendo alla formazione isolana solo 8 minuti, dedicati al riscaldamento, prima di
iniziare la gara. Durante il
match poi, il pubblico, e i tifosi, quelli che nella sfida di andata, erano
stati simpaticamente ospitati all’interno del palaRestivo, hanno cominciato a
insultare giocatrici e staff tecnico della Virtus. Prima con belati, poi con
canti irridenti e per finire alcune giocatrici e la stessa Carla Tola tecnico
della Virtus apostrofata con termini non poco lusinghieri.
Ecco spiegato il ritardo con il
quale si è cominciata la sfida che sarebbe dovuta inziare alle 16,45 ed ecco
spiegato l’inizio disastroso della gara da parte della cagliaritane che, con
pochi minuti di riscaldamento sulle gambe (si sono dovute cambiare sul mezzo
che le portava al campo di gioco), hanno subito un parziale di 26-9 che, in
pratica ha compromesso l’esito finale del match (senza parlare poi della
conduzione arbitrale che ha lasciato molto a desiderare).
Una situazione davvero
spiacevole subita dalla società cagliaritana che, oltre ai grandissimi sacrifici
economici sopportati, ogni anno per poter disputare il campionato di serie A2
femminile, da sempre si è contraddistinta per serietà e correttezza non solo da
parte delle proprie tesserate, ma anche dei propri tifosi.
Giornata che si è chiusa anche
con il ritardo causato dal cambio dell’aeromobile in partenza da Linate per
Cagliari che, all’ultimo istante è stato sostituito. Conseguenza partenza alle
23,50 anziché alle 21 e arrivo a Cagliari a tarda notte.
Ufficio Stampa Virtus Cagliari
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