Per la rubrica "A tu per tu con i protagonisti” è la volta di Erika Striulli. Approdata a Cagliari quest’estate, durante la campagna di rinforzo della squadra che si apprestava ad affrontare il campionato di A1 ottenuto dopo il ripescaggio, è stato il primo tassello messo a disposizione di coach Xaxa, dalla società . Nonostante il breve periodo trascorso a Cagliari, ha avuto modo di farsi apprezzare per le sue doti, uscendo dal campo sempre a testa alta. Nella sua ultima gara in maglia rossblu. È uscita tra gli applausi del pubblico dopo una prestazione di alto livello; il resto è storia già scritta.
Questo è uno stralcio del comunicato di presentazione della società al momento del suo arrivo :
Veneziana, classe ’90, ha giocato in A2 con Udine, dove era giunta dopo tre anni nelle giovanili della Reyer Venezia. Per lei quattro stagioni in Friuli, dal 2006 al 2010, e tre semifinali playoff.
Nella stagione 2010-11 la grande occasione, con l’approdo in serie A1 alla corte di Diamanti a Lucca. Con l’inizio della preparazione però un problema al piede destro la costringeva ad un forzato ritorno a casa. Due operazioni nel 2011, e la fine del calvario nel gennaio 2012, con il ritorno in campo con la maglia di Marghera. Anche grazie al suo contributo nel girone di ritorno, l’accesso ai playoff. Con Marghera per lei un totale di 15 partite, 149 punti e 27 assist in 397 minuti giocati.
Il suo talento si è messo in mostra fin da presto: diverse finali giovanili, due scudetti, il primo con la Reyer Venezia e il secondo con l’Under 19 di Udine, finale nazionale che le valeva anche il titolo di Mvp. E ancora tre Europei con le varie giovanili della Nazionale, l’ultimo dei quali con l’Under 20.
Basket Sardegna: Cagliari
le ha dato l’opportunità di giocare in A1, e lei è arrivata con grande
entusiasmo, sicura che qui avrebbe trovato le condizioni ideali di tranquillità
per esprimere il suo valore. Con il passare dei mesi l’incantesimo si è rotto,
quale pensa che sia la componente che ha influito maggiormente nella decisione
di andar via ?
E.Striulli: Mi limito a dirti il cambio dell’allenatore, perché è stato
effettivamente il momento spartiacque della mia stagione cagliaritana. Diverse
situazioni che si sono verificate nel post Xaxa mi hanno messa a disagio. Era
giusto andare, con grande serenità e tranquillità.
Basket Sardegna:
Nella sua breve permanenza a Cagliari, cosa ha potuto apprezzare di questa
città, sia dal punto di vista sportivo, sia dal punto di vista della quotidianità
?
E.Striulli: Dal punto di vista sportivo credo che Cagliari sia l’unica
città in Italia ad avere 3 squadre che militano nei primi due campionati
nazionali, con il Cus in A1 e Virtus e Selargius in A2. Vanno dati grandi
meriti allo sport cagliaritano che aiuta a tenere vivo il basket femminile.
Dal punto di vista della quotidianità devo dire che a
Cagliari ho vissuto benissimo. Clima, tranquillità, mare e cibo. Non si può
chiedere di meglio.
Basket Sardegna:
Nell’ultima partita giocata con il CUS, è uscita tra gli applausi del pubblico:
cosa ha provato a sentirsi così ben voluta e acclamata, sapendo che dentro di
se aveva maturato la decisione di andar via ?
E.Striulli: Ricordo l’uscita dal
campo nell’ultima partita giocata in maglia CUS sicuramente come uno dei
momenti più emozionanti e toccanti della mia vita sportiva, non finirò mai d
ringraziare tutte le persone che quel giorno hanno urlato il mio nome. Nonostante
l’affetto che ho sentito nei miei confronti in quel momento ero serena e
tranquilla rispetto alla scelta che avevo preso, consapevole che con quella
maglia avevo dato sempre il massimo.
Basket Sardegna: Anche
se la sua esperienza è stata breve, cosa si porta dietro come bagaglio ?
E.Striulli: Tante cose. Senza dubbio porterò con me gli insegnamenti di
Federico Xaxa, tecnici e umani. Porterò con me i mesi di convivenza con
Alessandra Visconti, di gran lunga la convivenza più bella da quando sono
uscita di casa: credo che nessuno abbia riso tanto come noi in soli 5 mesi.
Porterò con me tutti i bei momenti trascorsi con lei e con un altro grande
amico, Massimiliano Massa. Sicuramente me ne vado da Cagliari più ricca, con
nuovi amici che porterò sempre con me.
Basket Sardegna:
Domenica, dopo nemmeno quindici giorni dalla sua partenza, è ritornata a
Cagliari da avversaria: Che effetto le ha fatto vedere il pubblico e giocare
contro le sue ex compagne ?
E.Striulli: Troppo presto tornare a Cagliari dopo solo due settimane. Per
giocare le partite ci vuole sempre un distacco emotivo, per me non poteva
essere semplice tornare dopo così poco tempo. Sono stata felice di salutare e
riabbracciare amiche come Federica Brunetti, Lidia Oppo e Martina Gaslini.
Inoltre è stato emozionante alzare gli occhi verso la tribuna e vedere anche lì
persone che so per certo mi vogliono bene e continuano a seguirmi con affetto.
E’ stata un’emozione incontenibile.
(C) Riproduzione riservata
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