La San Paolo alla prova della verità: far visita alla prima della classe, imbattuta e con tutte le intenzioni di continuare il percorso netto sin qui realizzato è una di quelle situazioni che farebbero tremare i polsi a chiunque; se poi si pensa che le selargine sono realisticamente la compagine da battere(per chi ci riesce!) che ha sinora non vinto ma stravinto tutti gli incontri, per le cagliaritane il rischio di una "debacle" è più che concreto. La partita per di più assume un sapore particolare per diverse ragioni: le due società sono amiche e da tempo collaborano fattivamente, le atlete delle opposte fazioni si conoscono e si stimano, in più le ragazze della San Paolo vengono da una striscia di quattro vittorie consecutive e pertanto, pur al cospetto delle grandi favorite del torneo, non sono disposte a vestire i panni dell'agnello sacrificale; a riprova dell'importanza che riveste l'incontro tra San Paolo e San Salvatore stavolta anche il diavolo (tanto per rimanere in tema) vuol dire la sua e ci mette lo "zampino" privando la compagine cagliaritana del suo portatore di palla: una fastidiosa influenza proprio alla vigilia dell'incontro la costringe a disertare la contesa. Per le bianco verdi è un'assenza non di poco conto ma, a ben vedere, nello sport gli infortuni e le assenze impreviste fanno parte del gioco per cui non si perdono d'animo e lungi dal crearsi falsi alibi scendono in campo agguerrite come sempre, consce di poter dimostrare comunque il proprio valore. Ed in effetti le prime battute dell'incontro fanno ben sperare la tifoseria bianco verde, le "ragazzine terribili di Coach Anna Cocco iniziano con il piglio giusto l'incontro e vanno subito in vantaggio ma il San Salvatore non sta a guardare, si riprende dallo shock, raggiunge nel punteggio le avversarie, le supera e termina il 1° quarto di gioco in vantaggio (12 a 6 il parziale). Nel secondo quarto le giallonere allungano ulteriormente ed al giro di boa il tabellone elettronico segna il punteggio di 21 a 10. Al cambio di campo la deriva della contesa sembra non voler cambiare e la squadra di Coach Staico allunga ulteriormente tanto che per la San Paolo si va delineando una sonora sconfitta ma il carattere delle biancoverdi e del proprio coach è proverbiale e così nell'ultimo quarto di gioco danno fondo alle poche energie rimaste, mettono in campo una difesa molto aggressiva e chiudono in crescendo vincendo l'ultimo parziale per 9 a 8 e costringendo la squadra di casa - per non correre rischi - ad impegnarsi più di quanto non dica il punteggio. Al suono della sirena il risultato finale si fissa sul 43 a 28 per la squadra di casa. Vittoria tutto sommato giusta e meritata ma non facile come potrebbe pensare chi non ha visto l'incontro; il San Salvatore ha dimostrato tutto il proprio valore contro una squadra mai doma che sta crescendo a vista d'occhio, di questo passo la gara di ritorno sarà tutta da vedere! Le "ragazzine terribili" escono dal campo sconfitte ma a testa alta, consapevoli - che pur con una prestazione non esaltante e con qualche sbavatura di troppo sotto canestro - hanno fatto soffrire (e non poco) l'"armata giallonera". Come dire: una sconfitta da cui ripartire con rinnovata fiducia. Complimenti ai Coach, a tutte le atlete per la sportività dimostrata sul parquet, al pubblico (che per amore del basket sopporta il freddo del Palavienna) ed agli arbitri che hanno fatto in pieno la propria parte. Applausi.
San Paolo Basket: Delitala 2, Pintauro 4, Scifo, Gaetani 5, Puddu 5, Diana 2, Santoru 4, Usai, Palmas, Murru 5, Triolo 4 .
Parziali: 12-6 ; 9-4 ; 14-9 ; 8-9 .
Arbitri: Basso L. - Suella R.
Fonte: Riccardo Dessì
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