sabato 5 gennaio 2013

«Niente paura, rispetto per tutti»



Il tecnico della Dinamo Banco di Sardegna ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa e presentato ai giornalisti la sfida da trasferta alla Juve Caserta

Media time. Prima dell'appuntamento in sala video, prologo alla seduta di lavoro pomeridiana, coach Meo Sacchetti si è presentato come di consueto in sala stampa pronto a rispondere alle domande dei giornalisti di carta stampata, televisione, radio e siti internet. A cinque giorni dal successo casalingo sulla Virtus Bologna, ultima vittoriosa tappa dello straordinario 2012 biancoblu, staff tecnico e roster focalizzano l'attenzione sulla prossima sfida, la prima del 2013, in programma domenica a Casera contro i bianconeri della Juve

Un 2012 da exploit, e adesso...
«Un 2012 da incorniciare che ci può sicuramente dare la spinta che ci è arrivata negli ultimi anni, sin dalla promozione in serie A. Deve essere uno stimolo per continuare. Onestamente ho qualche rimpianto per la coppa, un'opportunità di arricchimento per me e i giocatori. Mi sarebbe piaciuto continuare. Oggi siamo secondi, ma non abbiamo dominato le partite, a parte alcune gare abbiamo dovuto sudare per fare nostre le partite. Abbiamo sicuramente da fare dei passi avanti. Da qui a febbraio molte cose cambieranno, non diamo nulla di scontato».

Un passo indietro: il successo su Bologna ha chiuso un anno straordinario
«Nel match con la Virtus ad un certo punto abbiamo tirato il fiato in maniera esagerata, mentre loro hanno avuto uno sprazzo importante con Poeta e si sono rifatti sotto. Penso sia stato un messaggio importante: possiamo avere degli alti e bassi ma non a questi livelli, perché a volte rischi di non farcela. In certe situazioni una gara come quella di domenica scorsa puoi perderla, e puoi anche avere brutti strascichi sul campionato. È stato importante averla portata a casa».

Prossima tappa in Campania: destinazione Caserta?
«Faccio i complimenti a Caserta, è stata menomata tecnicamente di un paio di giocatori americani, ma il presente dimostra che i soldi non sono tutto. Hanno trovato compattezza, nelle difficoltà ha trovato coesione. Contro Avellino una prova di nervi e di forza, contro Cantù una grande impresa. Grande rispetto per loro. Ci servirà un match di alto livello agonistico per portare a casa i due punti. Vediamo che atteggiamento mentale avremo: se vogliamo essere un team da primi quattro posti dobbiamo dare continuità al nostro percorso».

Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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