Alla vigilia dello storico impegno di Eurocup, con in palio le Last 16, il
presidente fa il punto della situazione e si rivolge al popolo biancoblu
Si scrive
la storia. Se la Dinamo Banco di Sardegna batte
l'Orlèans Loiret si qualifica alle Last 16 di
Eurocup. Non un sogno, ma una concreta realtà da conquistare
sul campo contro un avversario che arriva al PalaSerradimigni
deciso a vendere cara la pelle. Ma l'essere protagonisti in Europa, traguardo
tagliato grazie a quanto fatto lo scorso campionato dagli uomini di coach
Meo Sacchetti, è già il coronamento (o forse solo la
prosecuzione) di un meraviglioso sogno a forti tinte isolane. Sassari e la
Sardegna della pallacanestro - e non solo - sono primi attori sulla scena del
vecchio continente. La Dinamo è realtà ormai riconosciuta e
riconoscibile, che cattura l'attenzione degli addetti ai lavori e non smette di
stupire, sino ad arrivare ad un passo dalla Last 16, da un nuovo capitolo di
grande storia biancoblu da scrivere, chiaramente, assieme al passionale ed
appassionato popolo biancoblu. Alla vigilia di questo importantissimo,
significativo e storico evento il presidente Stefano Sardara fa
il punto della situazione, vive con orgoglio il momento della squadra e chiama a
raccolta il grande pubblico del PalaSerradimigni e dell'Isola,
imprescindibile sesto uomo sugli spalti di piazzale segni.
Sesta
gara della regular season Eurocup da dentro o fuori: la Dinamo ci crede, il suo
presidente?
«Ci credo perché
è giusto crederci, come in ogni singola gara di questa nostra avventura vissuta
fra campionato ed Eurocup. Ma ci crediamo tutti fortemente,
rispettando appieno l'avversario ma senza averne timore. Sappiamo che non sarà
facile ma puntiamo a fare del nostro meglio per battere
Orlèans, provando a regalarci e regalare alla città di Sassari
ed alla Sardegna intera un nuovo e prestigioso sigillo. Questa squadra è un
simbolo identitario per tutti i sardi, ha un forte senso di appartenenza ed un
indissolubile e inossidabile feeling con il suo pubblico. Questa squadra domani
aspetta proprio il suo grande pubblico sugli spalti del
PalaSerradimigni: l'entusiasmo della tifoseria è la nostra
linfa vitale e sappiamo tutti quanto è importante per i giocatori in campo poter
contare sul loro sesto uomo».
Le Last
16 sono all'orizzonte ma serve ancora uno sforzo, una vittoria per fare un altro
passo sull'Olimpo del basket internazionale. Tanta soddisfazione, certo, ma
anche tanti sacrifici.
«Tanta
soddisfazione perché quanto raccolto è il frutto dell'impegno comune, di una
sinergia fra fattori che hanno lavorato a fondo perché la Dinamo Banco
di Sardegna potesse essere oggi alle soglie della Last 16, come del
resto al vertice del campionato italiano. Il tutto senza proclami sparati ai
quattro venti. Sappiamo chi siamo, sappiamo da dove veniamo, siamo giustamente
ambiziosi e non vogliamo certo essere mediocri: ripeto, puntiamo a fare il
massimo delle nostre possibilità, sempre. Sapevamo a cosa saremmo andati
incontro in questo percorso europeo da compiere parallelamente a quello in Lega
A, ma lo abbiamo fortemente voluto. Chiaro che facciamo i conti con una realtà
importante come l'Eurocup e con un importante dispendio di
energie e risorse».
Domani si
gioca per le Last 16, si gioca per la storia: cosa si aspetta Stefano
Sardara?
«Mi aspetto di
vedere una bella partita, di vedere la squadra approcciare al top la sfida, di
vedere i ragazzi mettere in campo il giusto atteggiamento, quello che ci ha
portato dove siamo arrivati. Ma mi aspetto anche, e ce lo aspettiamo tutti, lo
spettacolo offerto dai nostri tifosi: sono parte integrante del nostro progetto,
non ci fanno mancare il loro sostegno in campionato e sono certo no lo faranno
nemmeno in questa fondamentale sfida all'Europa. Siamo venuti incontro al nostro
pubblico offrendo la possibilità di vedere in diretta, anche a Sassari e
nell'intera provincia, tutte le gare di Eurocup, comprese
quelle interne, sulla nostra televisione ufficiale Videolina. Domani spero che
però in tanti scelgano di vivere al nostro fianco, dal vivo e sugli spalti, le
emozioni del match con l'Orlèans, perché abbiamo bisogno di
tutti per compiere un'impresa che in tanti abbiamo sognato e che ora è ad un
passo da noi».
Sassari, 11
dicembre 2012
Giovanni
Dessole
Ufficio
Stampa
Dinamo Banco di
Sardegna
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