C'è l'Isola intera al fianco della società e del roster biancoblu in questo affascinante viaggio in bilico fra la Lega A di basket e la prima storica Eurocup
Isola biancoblu. Il successo sul Cajasol Siviglia, prima storica vittoria in Eurocup di questa prima storica partecipazione di un team sardo alla prestigiosa competizione internazionale della palla a spicchi, è perla regalata agli albi a forti tinte di Sardegna. La Dinamo di coach Meo Sacchetti ha portato e porterà infatti con se la Sardegna nella sua avventura in Eurocup, lo farà non solo simbolicamente ma anche materialmente grazie alla speciale maglia EYE realizzata ad hoc per la sfida continentale che, sulle spalle, ha la scritta “Sardegna” in aggiunta ad una stilizzazione dell'Isola, una bellissima rappresentazione dei confini geografici a contorno del numero di maglia e del nome del giocatore.
Ambasciatori di Sardegna. In un PalaSerradimigni mai così griffato Sardegna, che sugli spalti accoglie da anni e gara dopo gara tifosi provenienti da tutto il territorio sardo, è andato quindi avanti il lungo e appassionato corteggiamento della Dinamo alla “sua” Isola, consumato stavolta all'ombra dell'Europa del grande basket. Un legame forte e duraturo, che lega indissolubilmente la Sardegna alla sua massima espressione cestistica.
Storia e sport. Un legame che affonda le sue radici nel forte senso di identità e appartenenza, nella cultura e nella tradizione isolana. Già lo scorso anno era comparsa sul pantaloncino una stilizzazione dell’albero deradicato d’Arborea, a scoperta e riscoperta di un altro dei simboli storici della Sardegna e dei sardi. E così anche quest’anno, sia sulla canotta ufficiale da campionato come in quella che Vanuzzo e compagni utilizzeranno per le sfide europee, l’albero arborense farà bella mostra di se sugli shorts (bianchi e blu/royal) in tutti gli impegni stagionali.
Una squadra sarda. Da Manuel Vanuzzo a coach Meo Sacchetti, dai cugini Diener a Brian Sacchetti, Pinton e Easley: uomini, tecnici e atleti provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo che, dopo una prima volta sull'Isola, hanno scelto di restare considerando ormai la Sardegna come una seconda casa, apprezzandone la gente, la cultura e l'ambiente, diventando veri testimonial isolani. Sport e promozione, un binomio vincente che trova nel tandem Dinamo-Sardegna la sua massima espressione. Un'Isola presente anche oltre mare grazie ai banchetti informativi organizzati ad hoc nei palazzetti ospiti, grazie alla disponibilità delle società avversarie, capaci di catturare l'attenzione dei grandi pubblici del basket da Milano, a Siena a Pesaro (giusto per citarne alcuni). Una Sardegna che scorre costantemente sui pannelli led del palazzetto di piazzale Segni e dei principali impianti d'Italia. Il tutto grazie anche alla proficua collaborazione con “Sardegna Promozione” e “Bitas”, per un'Isola che racconta ed apre le sue porte all'esterno regalando le sue molteplici forme, i suoi volti differenti e affascinanti che, oltre al conosciutissimo ed apprezzato turismo estivo, offre ben quattro stagioni e 365 giorni all'anno da vivere fra cultura, eccellenze del settore enogastronomico ed agroalimentare, tradizioni, archeologia, natura, costumi ed un mondo tutto da scoprire.
Sassari, 8 novembre 2012
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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