Tutti potrebbero pensare
che il fatto più eclatante della settimana, sia la strepitosa vittoria della
Dinamo ai danni della Reyer Venezia, dove il magico Diener stava per regalarci
l’ennesimo buzzer beater . Vittoria che comunque è arrivata all’overtime. Ma la
Dinamo ci ha ormai abituato a queste imprese, che ci sembrano quasi normali.
Evidenzierei come sorpresa della settimana, la prestigiosa
vittoria del Cus Cagliari contro il Chieti di Beppe Caboni.
Una vittoria dai contorni piuttosto marcati, che assume un
significato che va aldilà dei due punti conquistati. Il Cus si presenta in
grande spolvero con una squadra profondamente rinnovata, davanti al “suo” pubblico ( per motivi
burocratici ) non nel suo campo storico ma al palazzetto dello sport, ormai casa
di nessuno, teatro solo di manifestazioni organizzate dalla Federazione.
Palazzetto dove ogni qualvolta ci si mette piede , riecheggiano ancora le gesta
del mitico Brill. La curiosità degli appassionati è tanta, la società ha fatto
molto durante l’estate. Squadra nuova, speranze di un campionato tranquillo.
Pur essendo la prima partita ( seconda giornata di
campionato ndr ), rappresentava un test importante per le ragazze di Xaxa.
L’inizio è scoppiettante, il CUS parte subito a spron
battuto, guidato dal duo svedese Eldebrink – Halvarsson, che mette subito in
difficoltà le avversarie incapaci di reagire, confuse e spaesate, quasi come se
percepissero l’importanza della partita per il loro coach, che tornava nella terra natia da avversario, una sorta di derby delle panchine.
Il Cus continua a macinare gioco, e si va al riposo in
vantaggio di sedici punti. Nella seconda frazione la musica non cambia, le ragazza di Xaxa
tengono in pugno la partita, non consentendo alle ospiti di accorciare le
distanze. Il quarto finale, non offre spunti di rilievo per entrambe le
formazioni, e la gara si conclude con un canestro della Brunetti, su assist di
Striulli, tra gli applausi del pubblico.
Senza voler nulla togliere a nessuna delle giocatrici, non è
certo passata inosservata la prestazione della Eldebrink, che aldilà dei 21
punti messi a segno ( che non sono poca cosa ) ha mostrato, carattere, solidità
e buon tiro, un’autentica trascinatrice. Tutto ciò fa ben sperare per il
prosieguo del campionato, che ci auguriamo senza sofferenze. Forza CUS.
Redazione Basket Sardegna
Nessun commento:
Posta un commento