Associazione
sportiva dilettantistica
G.S. Basket San Salvatore
Comunicato
stampa N°14/12
STEFANIA
D’ARENZO: “NON ABBIAMO MAI
MOLLATO ”
Dopo una trasferta estenuante che le ha
riportate in Sardegna lunedì pomeriggio, le cestiste del San Salvatore terranno
a mente l’esperienza friulana, non tanto per il gap di punteggio che le ha
separate dalla Delser Udine, quanto dal fatto che il collettivo ha comunque
mostrato di esserci e che proseguendo con dedizione e impegno l’obbiettivo
salvezza può essere centrato in pieno. Forse la più distesa di tutte, nella
formazione di rientro dal Friuli Venezia Giulia, è la pivot Stefania D’Arenzo che
sotto le plance ha lottato come un gladiatore, si è fatta largo con l’ampio
bagaglio d’esperienza che si porta appresso, dando ripetuti dispiaceri
all’assetto difensivo del coach locale Giuliano Stibiel.
Più che parlare di lei, la cortese leonessa
di San Severo preferisce sostenere il collettivo: “Abbiamo incontrato molte
difficoltà sotto l’aspetto fisico – dice – però nessuna di noi ha mai mollato,
compresa Roksana Yordanova che forse ha patito maggiormente le avversarie;
questo per noi è un buon punto di partenza e uno stimolo per lavorare in vista
dei prossimi impegni”. Stefania non smette di incoraggiare le più giovani delle
squadra, come per esempio la guardia Laura Palmas: “Sono molto contenta per il
suo minutaggio, ha contribuito positivamente, anche se non abbiamo portato a
casa la vittoria”.
AL
CIRCOLO MONTANARU DI UDINE TANTO CALORE E DIVERTIMENTO
“Queste
ragazze hanno qualcosa di speciale”. Al Circolo “Montanaru” di Udine
le
vispe giallo nere hanno lasciato il segno per la loro carica di simpatia, per
quel sorriso sempre spontaneo che mette il buon umore. Arrivate in località
Rizzi subito dopo l’aereo e due ore di auto, non si sono lasciate sopraffare
dalla stanchezza, ma hanno trascorso una mezzora piacevole, allietata dalla
comunità dei sardi udinesi che in quanto ad accoglienza nei confronti dei loro
conterranei, sono diventati espertissimi. Ad attenderle c’era il presidente
Domenico Mannoni e un’altra decina di soci che non sono voluti mancare al
singolare appuntamento. Interagire con le sansalvatorine è stato ancor più
stimolante perché le ragazze hanno subissato di domande i loro interlocutori
intenti a fare gli onori di casa, a preparare dolcetti, caffé e qualche
“bicchierino” per i più adulti. “L’esperienza è stata bellissima, a tratti
commovente – rimarca il dirigente selargino Gabriele Cinus – spero che
iniziative di questo tipo si possano ripetere e mi auguro di rincontrare al più
presto gli amici del Montanaru”. Tra una chiacchiera e l’altra si è scoperto
pure che la pivot Vanessa Pibiri ha uno zio che abita ad Udine e frequenta
regolarmente il circolo Montanaru. Una “carramabata” che ha contribuito ad
alimentare il clima festoso di una domenica da ricordare. Il sassarese Gianluca
Chessa, ingegnere trapiantato a Udine da qualche anno, ha il compito di portare
nuova linfa al circolo e ogni giovedì assieme ai suoi intraprendenti amici
organizza delle festicciole. “Quello di domenica è stato davvero un
bell’incontro – ammette Gian Luca – suggellato poi da uno scambio di doni in
cui noi abbiamo consegnato la maglietta e il capellino del circolo “Montanaru”nelle
mani del capitano Emanuela Tinti e loro ci hanno regalato il gagliardetto della
società”.
A
parte l’incessante attività quotidiana del Circolo, la comunità dei sardi udinesi
presiederà ad un appuntamento suggestivo che si terrà la mattina di sabato 27
ottobre alle 9,30. “Nell’area antistante l’edificio del “Montanaru”, in una
zona di Udine che sarà ribattezzata ‘Area Regione Sardegna’ – approfondisce il
presidente Domenico Mannoni - si scoprirà un monumento naturale in onore della
Brigata Sassari”. Proprio 95 anni fa, a Caporetto (Slovenia), nel corso della
Grande Guerra, i Reggimenti 151° e 152° fanteria si distinsero per “la straordinaria
coesione morale, il disperato orgoglio e la granitica compattezza organica”. La
grande pietra che ricorderà i sassarini del 15/18 proviene dal suolo della
Sardegna. Per la comunità dei sardi in Friuli un opportunità da non perdere
alla quale parteciperanno rappresentati istituzionali della Regione Friuli
Venezia Giulia, della Regione Sardegna, del Comune di Udine e delle autorità
militari e civili.
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