giovedì 13 settembre 2012

I segreti dei Campioni di basket: la Nazionale Italiana Over 45 !


Amici della pallacanestro e delle belle immagini, dopo aver visto perché le Nazionale Over 40 è tra le migliori in Europa e al Mondo, diventa ancora più interessante provare a comprendere perché i loro colleghi Over 45 sono decisamente i migliori al Mondo. Non perdono un incontro internazionale da 30 partite e sono praticamente imbattuti da quando hanno iniziato, molti come Over 40, oltre 5 anni fa, a girare il Mondo collezionando vittorie contro avversari agguerriti e prestigiosi. Non a caso sabato 8 settembre a Trieste, nell’intervallo della partita Italia – Bielorussia, sono stati premiati dal Presidente FIP Dino Meneghin per la medaglia d’oro guadagnata giusto un mese fa a Kaunas, in Lituania, ai Campionati Europei di categoria.
Basta osservare questi ragazzi, nati negli anni 60 e cresciuti per decenni a pane e canestro. Hanno 45, 50 e qualcuno quasi 55 anni, giocano ancora nelle serie minori, tutti hanno il tesserino di allenatori, si tengono in forma. Qualcuno ha giocato parecchie centinaia di partite nella massima Serie (Solfrini, Carera) e in Nazionale A. Oggi vincono perchè vincevano. Sono una generazione che vinceva quando il basket era più tecnico e l’Italia era tra le prime 3-4 Nazionali al Mondo
Da qualche anno, prima come Over 40 e ora come Over 45, giocano assieme. Un nucleo che si conosce da sempre, hanno un’intesa in campo e fuori che non capita facilmente di osservare in nessun’altra situazione di sport. Uniscono la maturità dell’Over 45 all’entusiasmo dell’appassionato di basket, con la saggezza di chi ha qualche capello bianco e non deve più dimostrare niente a nessuno. E ancora di più, rispetto gli Over 40, si amplia la superiorità fisico-atletica e tecnica dei nostri giocatori rispetto agli avversari.
Senza “pancia da birra”, attenti al fisico e alla salute, Solfrini e compagni hanno lasciato tutti strabiliati per la superiorità dimostrata in un torneo dove si giocava quasi ogni giorno. Tiri da 3 (non esistevano quando loro avevano 25 anni…), movimenti nei giochi a due perfetti, fluidi, come difficilmente si vedono sui parquet di Lega A e come, temo, non insegnano più così bene…
Tiri da 3 e uncini in area perfettamente eseguiti, schemi d’attacco moderni e adeguati all’avversario, tagliafuori decisi e controllo di palla d’altri tempi. Insomma, un vero piacere vederli giocare, vincere e gioire assieme! Finalmente una Nazionale di basket vincente, ammirata, simpatica. Grazie, ragazzi, per l’attaccamento alla maglia azzurra e a tutto ciò che rappresenta per noi sportivi con qualche capello bianco!

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