Scatto biancoblu: è 1-0! |
In uno splendido PalaSerradimigni formato
bolgia la Dinamo batte per 81-72 Bologna in gara1 dei quarti playoff scudetto.
Sabato, in piazzale Segni, è già tempo di gara2
L’epilogo. Tanto bianco sugli spalti, maglie ad hoc a
ribadire il concetto, la passione, l’amore di una città e di un’Isola per la sua
massima espressione cestistica. Il boato accompagna la vittoria biancoblu,
sintetizzata dall’81-72 che fa bella mostra di se sul tabellone luminoso al
termine dei 40’. La Dinamo Banco di Sardegna del presidente Stufano Sardara
supera la Virtus Canadian Solar Bologna in gara1 dei quarti di finale playoff,
fa un importante passo avanti nella serie, non si culla né si adagia ma va a
dormire presto perché sabato si replica, ancora al PalaSerradimigni, ancora
contro le “V” nere, ancora in un palazzetto da tutto esaurito. Il sogno
continua, poggiato sulla concretezza di una squadra che ruggisce veementemente
ed esalta il suo pubblico. Felicità, spossatezza, speranze e nuova attesa: un
giorno di riposo e si ricomincia: la ruota playoff, vorticosa e affascinante, è
pronta a ripartire.
La
scena. Il presidente della Legabasket Valentino Renzi riceve l’applauso
del palazzetto e premia coach Meo Sacchetti come migliore allenatore dell’anno:
l’ovazione è da brividi, il coro dedicato al tecnico di Altamura da ricordare.
Il Commando regala allo sguardo una nuova coreografia da brivido in apertura,
nell’intervallo sfila sul parquet la Torres Femminile campione d’Italia nel
calcio in rosa, la società annuncia che da domani Store Dinamo e Club House
apriranno le porte alla tifoseria sassarese ed isolana e nel frattempo sposa la
causa Unicef con una iniziativa di solidarietà. Tanti i tifosi che sul petto
portano la scritta “Io C’ero”, entusiasti nell’ammirare i loro beniamini
scendere in campo, caricarsi e disputare l’ennesima grande partita di una grande
stagione. La Dinamo c’è, risponde all’incitamento della sua gente, affronta
Bologna guardandola negli occhi decisa a non arretrare il passo. Il primo quarto
finisce 24-23, nel secondo Sassari scatta via piazzando il break che lancia i
biancoblu e spiazza Bologna. All’intervallo è 45-33, il -12 è fardello pesante
per le “V” nere che provano a riorganizzarsi e ripartire, ma trovano la zona e
la Dinamo a barrare ogni via di rimonta. Alla terza sirena è 63-49, la corsa si
fa serrata, il Banco è in pieno controllo e chiude in un crescendo costruito dal
gruppo: 81-72. Tony Easley è adrenalinica presenza in campo, gli assist (8) di
Travis Diener illuminano la scena uniti alla regolarità di Man-Drake, alla
grinta di Hosley, alla solidità di Plisnic al solito apporto della pattuglia
italiana e di ogni singolo componente del roster e dello staff che anche se in
panchina non ha smesso un solo secondo di incitare i suoi compagni.
Le
parole. Coach Meo Sacchetti: “Gara di grande intensità in cui abbiamo
avuto sprazzi di ottima difesa. Dovremo confermarci anche in gara2, nonostante
la brevissima distanza fra le partite playoff. Ora però è già tempo di andare a
letto e pensare alla prossima sfida”. Coach Alessandro Finelli: “Ci è mancata la
qualità di passaggio e la ferocia agonistica: troppi pochi falli spesi, troppe
concessioni fatte alla Dinamo. Eravamo partiti bene ma il break di fine secondo
quarto ci ha penalizzato, e su un campo come questo non puoi sbagliare o vieni
punito”.
Sassari, 17 maggio 2012
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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