Come dicono gli americani: win or go home. O si vince, o si torna a casa, senza possibilità di appello. Dopo lo scivolone maturato in gara 1, l'Olimpia Ichnusa Cagliari non ha scelta: per continuare a fare strada nei playoff deve espugnare Viterbo e riportare la serie in Sardegna.
L'imperativo assoluto è ripartire dal terzo quarto di domenica, quando i Pumas, sotto di 24 lunghezze all'intervallo lungo, sono riusciti a tornare a contatto grazie a una straordinaria intensità difensiva, che ha costretto gli ospiti a soli 11 punti realizzati nell'intero periodo contro i 57 dei primi venti minuti.
Vincere però sarà tutt'altro che semplice: oltre al suo indiscutibile valore tecnico, la Fortitudo viaggia sulle ali dell'entusiasmo dato dalle sei vittorie nelle ultime sette partite disputate, e domani, per giunta, potrà avvalersi del sostegno del proprio pubblico.
Al PalaRockefeller i laziali hanno dato un saggio delle proprie qualità balistiche facendo registrare un 10/17 complessivo da tre punti che ha fatto la differenza ai fini del risultato finale.
Per fare l'impresa e provare giocarsi il tutto per tutto nella bella, dunque, Pintor e compagni dovranno necessariamente tramutare la delusione post gara 1 in rabbia agonistica, cercando di mettere pressione sui tiratori avversari (Peroni e Innocenti su tutti) e di mantenere alta la concentrazione per tutti i quaranta minuti. Cali di tensione, come quello che domenica ha permesso ai viterbesi di scavare il solco a metà gara, dovranno assolutamente essere evitati.
Palla a due domani al PalaMalè alle ore 16. Gli arbitri dell'incontro saranno i signori Cattani di Cittaducale (RI) e Marinelli di Rieti.
Cagliari, 30 aprile 2014
Ufficio stampa Olimpia Cagliari