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venerdì 5 febbraio 2016

Invito alla manifestazione "Stop si vola"


Mi permetto di intervenire perché penso che la proposta di una manifestazione unitaria, sabato 6 febbraio alle 9,30 in partenza da Piazza Porta Terra, una manifestazione senza simboli di partiti e di movimenti, con la concretezza delle persone che a prescindere dal proprio ruolo esprimono la propria appartenenza ad una comunità, deve essere sostenuta anche dal Mondo sportivo e dai Giovani della nostra città che vedono negato il loro diritto di viaggiare per l’europa e per l’Italia.

In un momento in cui la disoccupazione giovanile supera il 40%,il turismo, anche quello sportivo, è uno dei pochi settori che può stimolare la rapida creazione di posti di lavoro per i giovani delle regioni d’Italia. L’Italia si è resa poco competitiva e meno attrattiva per le compagnie aeree e per i turisti e poiché sempre più clienti evitano quest’anno il Medio Oriente e il Nord Africa per prenotare vacanze nel Mediterraneo, l’Italia, ma sopratutto la nostra Sardegna offriranno un’opportunità d’oro per la crescita ad altre destinazioni, come, la Spagna, il Portogallo e la Grecia che hanno costi minori per il turismo. 

All' abbandono del low cost  aggiungiamo della fregatura che ci ha rifilato l'accordo Alitalia e Coni.

Infatti l'Alitalia assicura biglietti a costi bassi - 79 euro a persona, andata e ritorno - per le società sportive impegnate nei tornei nazionali, ma il discorso non vale per le ottanta società sarde, escluse dalla tariffa “Sport-light” siglata col Coni.

Secondo l’Alitalia la Sardegna gode di un trattamento economico in regime di continuità territoriale che nell'accordo prevede che nessuna compagnia di volo possa offrire tariffe più vantaggiose di quelle previste dalla continuità territoriale, Alitalia comunica che con suo grande dispiacere, non può violare l'accordo è quindi non può applicare la tariffa sport Light. 
Tariffa Cagliari-Roma-Cagliari in regime di continuità territoriale circa 150 euro
Tariffa Cagliari-Roma-Cagliari in regime Sport Light un po' meno di 80 euro ( per gli sportivi in trasferta).

Quindi la Sardegna, ancora una volta, è esclusa dagli sconti Alitalia. Siamo alla pura follia.

Invito quindi le Società Sportive e i giovani  di Alghero e del Territorio a partecipare alla manifestazione “Stop si vola”  sabato 6 febbraio alle 9,30 in partenza da Piazza Porta Terra.

Antonello Muroni
Presidente Pallacanestro Alghero 1986

mercoledì 3 febbraio 2016

On Air: "Playmaker, la radio a canestro"

Vi ricordiamo :

Oggi, dalle 19:00 alle 20.302 su RADIOLINA, il consueto appuntamento con "Playmaker la radio a canestro", la rubrica sul basket sardo, condotta in studio da Virginia Saba.
La puntata odierna vedrà ospiti in studio Max Borrelli che farà il punto sull'attuale momento della Dinamo e Antonio Palmas, autore del libro (dedicato al basket) "Capire un impresa non è un impresa". Completano il cast: la cestista e modella della "Venus Dea"  Valentina Mura e Beatrice Mastio, ambedue in forza alla Virtus Cagliari, nel campionato di Serie A2.
In collegamento da Sassari, Nando Mura presenterà la gara di ritorno di Eurocup, ultima sfida casalinga delle Last 32 tra la Dinamo e lo Szolnoki Olaj

N.B. Potete riascoltare la puntata in podcast sul sito http://www.radiolina.it/podcast.html

martedì 2 febbraio 2016

Il basket in radio: 6^ Puntata Playground


Domani dalle 16 alle 17 su Radio Sant'Elena scende il campo il Team di Playground.

Alessandro Moro e Andrea Pelgreffi analizzeranno le partite della settimana a partire dalla Dinamo fino alle squadre regionali!

Ospite domani in studio:
Antonello Tocco - Presidente Tigre Basket Quartucciu

PLAYGROUND - IL PICCOLO GRANDE BASKET SARDO

Conducono: Andrea Pelgreffi e Alessandro Moro

Radio Sant'Elena FM 103.80
Radio Sant'Elena APP per IOS e Android
Riascoltaci anche online su https://www.mixcloud.com/radiosantelena/

mercoledì 27 gennaio 2016

On Air: "Playmaker, la radio a canestro"

La conduttrice Virginia Saba
Vi ricordiamo :

Oggi dalle 19:00 alle 20.30 su RADIOLINA, il consueto appuntamento con "Playmaker la radio a canestro", la rubrica sul basket sardo, condotta in studio da Virginia Saba.
La puntata odierna, vedrà ospiti in studio Barbara Salis, responsabile del minibasket del San Salvatore Selargius, il coach del CUS Cagliari Energit Antonello Restivo in compagnia del neo acquisto Isabel Romano.
Durante la puntata, collegamento telefonico con Nando Mura per il pre-partita di Eurocup Dinamo - Saragozza e intervista alla giovane promessa biancoblu Andrea Pompianu, che, nell'ultimo weekend, si è seduto per la prima volta in panchina con i giganti.

N.B. potete riascoltare la puntata in podcast sul sito http://www.radiolina.it/podcast.html

martedì 26 gennaio 2016

5^ Puntata Playground

Domani dalle 16 alle 17 su Radio Sant'Elena va in onda il programma radiofonico "Playground" incentrato sul basket nostrano.
Si parlerà di Dinamo in ambito serie A, della sconfitta contro Cantù e della partita contro Brindisi di domenica prossima. Si analizzerà anche l'Eurocup, la sconfitta contro il Cai Zaragoza e il ritorno di domani sera al Palaserradimigni.

Si parlerà anche del CUS di Restivo, della sconfitta contro la Reyer, della sconfitta delle ragazze del San Salvatore e della vittoria della Virtus.

Non mancheranno le classifiche i tabellini e le opinioni in studio sui campionati regionali!
Ospite domani in studio Simone Deidda, allenatore della C Femminile della Ferrini Quartu che ha portato, insieme alla sua squadra, a casa la 4^ giornata di ritorno battendo Alghero sul parquet.

Tutto questo e molto altro domani a:

PLAYGROUND - IL PICCOLO GRANDE BASKET SARDO
Conducono: Andrea Pelgreffi e Alessandro Moro

Radio Sant'Elena FM 103.80
Radio Sant'Elena APP per IOS e Android

Riascoltaci anche online su https://www.mixcloud.com/radiosantelena/


giovedì 14 gennaio 2016

Il basket in radio - 3^ puntata Playground

Ecco il link del podcast sulla puntata di oggi, tornati dopo le feste ancora più carichi!

https://www.mixcloud.com/radiosantelena/playground-13-01-16/

Ospiti in studio:

- Federica Moro (Preparatrice Atletica Esperia)
- Ermanno Iaci (Presidente Scuola Basket Cagliari)
- Mauro Farris (Allenatore MiniBasket Scuola Basket Cagliari e ideatore www.directa.tv

Playground è l'unico programma radiofonico attuale sul basket sardo. E' ascoltabile su Radio Sant'Elena ogni mercoledì dalle 16.00 alle 17.00 sulla frequenza 103.80 FM, dall'applicazione Radio Sant'Elena per IOS e Android oppure dall'applicazione Mixcloud nel profilo della radio.

mercoledì 6 gennaio 2016

30 anni di Centro Olmedo Basket




La Società sportiva Centro Olmedo Basket A.S.D. è stata costituita nel lontano 1986 con lo scopo di propagandare e diffondere lo sport della pallacanestro. Un gruppo di amici ha creato la società e le basi per arrivare a competere con le squadre femminili sia a livello regionale sia nazionale.
Dalla sua fondazione ad oggi la società ha partecipato con continuità ai campionati federali maschili e femminili.
Grazie per questi 30 anni di pallacanestro, di sport e di divertimento.
Grazie a Giuseppe Durante.

sabato 2 gennaio 2016

"Un Canestro per la Caritas”


Mercoldì 6 gennaio al PalaManchia 

Gli Atleti della PALLACANESTRO ALGHERO 1986 vanno a canestro con la Caritas, infatti Mercoledì 6 gennaio, in occasione della gara casalinga d e l l a S e r i e D r e g i o n a l e t r a l a D e m o n t i s G a v i n o E r e d i Pallacanestro Alghero e la Pallacanestro Uri, dalle ore 17.00 alle ore 19, presso l'ingresso del Palazzetto dello Sport "PALAMANCHIA" i volontari della Caritas raccoglieranno viveri da destinare alle persone bisognose di Alghero. L’intento è di augurare anche a loro un Buon Anno, da trascorrere con la gioia di sentirsi membri di una comunità che è loro vicino. La Pallacanestro Alghero vuole contribuire con i propri iscritti anche alla raccolta non solo di viveri ma anche di abbigliamento con degli indumenti usati o nuovi
Invitiamo tutti i nostri scritti, ma non solo, a contribuire con un piccolo gesto. Grazie

mercoledì 30 dicembre 2015

Sfida di A2 per due giovani promesse biancoblu


C'è un po' di Dinamo nella sfida di domenica 3 dicembre tra BBC Agropoli e Orsi Tortona, nel campionato di serie A2 maschile. Nel roster della formazione di casa, da quest'anno milita il play/guardia sassarese Enrico Merella, classe 96.
Cresciuto nelle fila del Monte Rosello, sotto la guida di papà Paolo, dopo un'esperienza ad Anagni, è tornato in Sardegna dove ha disputato un campionato in serie C1 con il Tavoni, per poi passare alla Dinamo, con la quale ha militato nel campionato giovanile guadagnandosi diverse convocazioni in serie A e, in doppio utilizzo, nella serie C con la Sef Torres.
Nella squadra avversaria, guidata da coach Cavina, ex Dinamo nelle stagioni 2007/2008 e 2008/2009, con una promozione sfiorata, troviamo il play Marco Spissu, fresco di convocazione all'All star Game di serie A2. 
Nonostante la sua ancora giovane età, Marco Spissu è alla sua terza stagione nel campionato di serie A2 e, quest'anno, sta dimostrando tutte le sue doti, con un minutaggio di circa 30 minuti di media a partita e ben 131 punti messi a segno in 14 gare disputate.
Domenica, queste due giovani promesse biancoblu, scenderanno in campo da avversari. Chissà se un giorno, neanche tanto lontano, li vedremo insieme con la gloriosa maglia dei giganti.

di N.C. Basket Sardegna



Marco Spissu nell´All Star Game di A2


SASSARI - Il cestista sassarese Marco Spissu è stato incluso tra gli atleti che saranno protagonisti dell'All Star Game di serie A2, la kermesse in programma sabato 9 gennaio 2016 sul parquet del Modigliani Forum di Livorno. Il 20enne play, di proprietà della Dinamo Sassari, ma attualmente in forza all'Orsi Tortona, è tra i cinque italiani Under23 più votati nelle due selezioni (Est ed Ovest). 

Con Spissu, nella selezione Ig A2 Ovest, ci sono anche Niccolò De Vico, Alessandro Grande ed Andrea La Torre (Angelico Biella), Ion Lupusor (Bermè Reggio Calabria), Lorenzo Benvenuti e Matteo Imbrò (Fmc Ferentino), Jeremy Simmons e Gabriele Spizzichini (Givova Scafati), Chris Roberts e Mattia Udom (Mens Sana Basket 1871 Siena) e Quirino De Laurentiis (Moncada Agrigento). Per la selezione Novipiù A2 Est, invece, in campo Kenny Lawson (Basket Recanati), Mirza Alibegovic e Leonardo Totè (Centrale del Latte–Amica Natura Brescia), Matteo Fantinelli (De’ Longhi Treviso), Leonardo Candi (Eternedile Bologna), Bryon Allen e Pierpaolo Marini (Mec-Energy Roseto), Stefano Bossi, Aristide Landi e Vincenzo Pipitone (Pallacanestro Trieste 2004), Matteo Chillo e Matteo Tambone (Remer Treviglio). 

Fonte: Alguer.it



martedì 29 dicembre 2015

A Dolianova un seminario tecnico di pallacanestro

L'allenatore in azione - Percorsi educativi e strategie di comunicazione

Seminario tecnico di pallacanestro curato da Mario Floris, coach con esperienza poliedrica. Il seminario tratta dei sistemi di comunicazione da adottare nelle varie situazioni che si presentano nella pallacanestro moderna, gli aspetti motivazionali, la gestione dello spogliatoio e della panchina, il tutto per far diventare ogni atleta "campione di sé stesso", Virgolettato che da anche il titolo al libro che sarà presentato a fine seminario. Patrocina l'amministrazione Comunale di Dolianova e il Jolly Basket Dolianova. Intervengono Gualtiero Catani e Federico Xaxa. 
L'evento è particolarmente orientato agli allenatori, ai dirigenti, operatori di settore e atleti che ruotano attorno e amano la pallacanestro.
Segreteria organizzativa a cura di Pier Luigi Lai - pllai@logus.it - Logus mondi interattivi

Ingresso libero

domenica 27 dicembre 2015

La ricetta del POZ

«Rischiamo di diventare uno sport da cortile. Bisogna ripartire dai giovani con progetti seri»

VINCERE NON E' TUTTO?

«Rispetto ad altri ho portato a casa pochi trofei. Molti meno, ma il mio entusiasmo, oltre alle qualità, ha fatto breccia. Mi conoscono tutti a Bologna, Varese, Cantù o Pesaro, dove si vive di basket. Ma anche a Lecce sanno chi sono. Oltra alle vittorie in serie il talento, la voglia di divertiti e divertire ti fanno restare nel cuore della gente».

SPORT ITALIANO IN CRISI

«Troppi atleti gareggiano pensando solo all'ingaggio per la stagione successiva. E' difficile crescere quando il tuo solo obiettivo è il prossimo contratto».

SOCIETA'

«In Inghilterra ci sono gli impianti eccezionali, da noi si va ancora a sedere sul cemento. L'Italia è vecchia nello sport, come strutture e come concezione. L'unica, nel calcio, che lo ha capito è la Juventus. La gestione delle società sportive è antiquata: non sono propriamente aziende, servono anche competenza nella discipli- na e passione, ma bisogna anche cambiare registro. Invece conta solo fregare il prossimo alla domenica, senza pensare al futuro».

PROBLEMA DI TUTTO LO SPORT?

«Il calcio ha l'enorme vantaggio di essere radicato ovunque e se la cava, anche se non ha più i soldi per competere con i grandi club europei. Nel basket è peggio: sta diventando inguardabile. Siamo come il Belgio di quindici anni fa: qualche americano discreto viene da noi per farsi notare e poi andare altrove a prendere più soldi. E poi tanti stranieri e pochi italiani. Zero appeal: un appassionato se vuole lo spettacolo vero guarda l'NBA, dieci piani sopra. E il tifoso non si scalda con tanti mezzi giocatori che la stagione successiva saranno da un'altra parte».

GIOVANI

«Ma chi lavora in Italia con i giovani? Come si fa a trovare un bravo allenatore delle giovanili se non lo si vuole pagare? Ce ne sono pochissimi infatti. A Maifredi, presidente federale, l'avevo detto nel 2003: la china che stavamo prendendo era brutta. Prima con Danilovic, Kukoc e le altre superstar c'erano della squadre, con italiani fortissimi, cresciuti negli anni. A vincere devono pensare giocatori e allenatore, le società devono costruire, non tramare per avere piccoli vantaggi. Così la minestra è sempre triste e la gente non si scalda: rischiamo di diventare uno sport da cortile».

IN ITALIA C'E' QUALCUNO CHE SI DISTINGUE?

Solo Reggio Emilia. Credono in quello che fanno, possono anche commettere errori, ma ci tengono. Una differenza che percepisce anche il pubblico. I giocatori bisogna cercarli e poi forgiarli. Prima però lo sport deve cambiare direzione. Affidarsi a dirigenti di livello. Mi domando perché nessuno abbia pensato a Toto Bulgheroni, che ha vinto tutto in Italia e in Europa, da giocatore e da dirigente, con Varese. Stimato da David Stern, l'uomo che ha portato l'NBA a essere il campionato più popolare e prospero del mondo. Cosa aspettano a chiamarlo per guidare il nostro basket?» 

di Francesco Forni

mercoledì 16 dicembre 2015

Il basket sardo in onda su Radio Sant'Elena


Nel mese di dicembre dalla collaborazione tra Andrea  Pelgreffi e Alessandro Moro, nasce un nuovo programma radiofonico denominato "Playground - il piccolo grande basket sardo"
Il programma va  in onda ogni mercoledì dalle 16 alle 17 su Radio Sant'Elena. Quest'ultima si può ascoltare su qualsiasi radio alla frequenza 103.80 FM, in alternativa sull'apposita app per iOS e Android "Radio Sant'Elena".

Il titolo del programma riprende ovviamente la passione che ci accomuna, quella del basket. Perchè "Playground"? Perchè chiunque abbia mai giocato con la palla a spicchi si è sicuramente ritrovato con un gruppetto di amici a fare qualche tiro in un campo di strada. Un Playground, appunto, dove condividere passioni e crescite individuali.
Essendo una radio a copertura regionale, parleremo della realtà isolana e del nostro basket, cercando di avere sempre ospiti di ogni calibro, appartenenti o appartenuti al mondo del nostro basket.


Stasera dalle 16.00 alle 17.00 si svolgerà la seconda puntata del programma radiofonico  a cura di Giuseppe Andrea Pelgreffi e Alessandro Moro.


Oggi ospiti con noi: 
- Tore Serra - Presidente Regionale MiniBasket
- Francesco Garau - Responsabile Organizzativo Antonianum Basket

Seguici anche tu su Radio Sant'Elena!

FM 103.80 Mhz
APP per IOS e Android: "Radio Sant'Elena" per seguirci in streaming in tutto il mondo!


mercoledì 2 dicembre 2015

Giocatore brasiliano cerca esperienza in Italia



Pubblichiamo di seguito, il curriculum di un giocatore di basket brasiliano che vorrebbe fare un'esperienza in Italia. Le società interessate possono contattare Marta, ai seguenti indirizzi: 3664302408 email : tyttym@yahoo.it


ATLETA: Pedro Ivo Almeida Paiva
LUOGO DI NASCITA : Santos, São Paulo, Brazil
DATA DI NASCITA: 13 Settembre 1985
PESO: 75kg
ALTEZZA : 190 CM
NAZIONALITA’: Brasiliana

PUNTI E PERCENTUALI DI PUNTEGGI:

2004: Percentuali di punti in media 14.3 per partita, 3.7  di rimbalzo ,  4 assistenza, media di 47% dalla linea di 3 punti, 41% dalla linea di 2 punti, 85% dalla linea del tiro libero.

2007: Percentuali di punti in media 12.9 per partita, 3.4  di rimbalzo ,  3.7 assistenza, media di 43% dalla linea di 3 punti, 40% dalla linea di 2 punti, 88% dalla linea del tiro libero.

2010: Percentuali di punti in media 4.5 per partita, 1,5  di rimbalzo ,  3.8 assistenza, media di 39,5% dalla linea di 3 punti, 34,4% dalla linea di 2 punti, 76,7% dalla linea del tiro libero.

2011: Percentuali di punti in media 6,1 per partita, 1,3  di rimbalzo ,  3.6 assistenza, media di 41,4% dalla linea di 3 punti, 37% dalla linea di 2 punti, 76,6% dalla linea del tiro libero.

2012: Percentuali di punti in media 4.6 per partita, 1.3  di rimbalzo ,  2,5 assistenza, media di 34% dalla linea di 3 punti, 30% dalla linea di 2 punti, 87% dalla linea del tiro libero.

2013: Percentuali di punti in media 23.4 per partita, 6,5  di rimbalzo ,  1.6 assistenza, media di 52,7% dalla linea di 3 punti, 47,5% dalla linea di 2 punti, 88% dalla linea del tiro libero.
CARRIERA:

-2004-Tijuca Tennis Club
-2006 ... Wimpro Guarulhos Brazil ...
-2007 AD Guaruja Brasil
-2008 AD Brusque Brazil
-2009 AD Brusque ... Brazil ...
-2010 AD Brusque ... Brazil ...
-2011 AD Brusque Brasil ....
-2012 ... St. Camillus Sinop Brazil ...
-2012 ... Pindamonhangaba Brazil ...
-2013.Pindamonhangaba Brazil
-2014 ...FACIS Basketball - Brazil


LINK VIDEO: 

Basketball DVD Pedro Ivo --- https / www.youtube.com/watch?v=r9MF19y3tbY

FACIS 1 BASKETBALL GAME --- https / www.youtube.com/watch?v=oeOTajG2pyI

FACIS 2 BASKETBALL GAME --- https / www.youtube.com/watch?v=_n8JHyfnUVs

FACIS 3 BASKETBALL GAME --- https / www.youtube.com/watch?v=-zaxt8rtN-

sabato 28 novembre 2015

Bisogna fare in modo che il settore giovanile torni ad essere un'esigenza

dal sito  Bologna Basket

Articolo intervista di cui vi consiglio la lettura, preso dal sito Bologna Basket, che parla dell'argomento giovani, un argomento che molto spesso le società hanno dimenticato e forse solo ora in tempo di vacche magre, si sono ricordate che esistono.

Era il 1983, quando Giordano Consolini si affacciò al mondo bianconero. Da allora, a parte una breve parentesi appena fuori dalla sua Bologna, a Reggio Emilia, da quel mondo non è più uscito. Conoscendo i fasti della prima squadra, da assistente di Ettore Messina nei giorni della gloria e dell’Europa vista dall’alto, e ancora da capoallenatore riportandola dove meritava di stare, nella massima serie, dopo le stagioni più difficili. Ma soprattutto dedicandosi ai giovani, per scelta, “per cercare di aiutarli a crescere attraverso lo sport che amo, la pallacanestro”. La passione che si fa vocazione. In modo naturale.

Consolini, perché in casa Virtus il settore giovanile è così importante, così caratterizzante?
“Questo andrebbe chiesto a chi anche oggi ci investe, credendoci. Personalmente, penso che nella nostra società sia diventato una questione culturale, e così dovrebbe essere in effetti per tutte le società. Il settore giovanile si può fare bene o male, ci si può investire tanto, così così, anche meno. Ma è un dato di fatto che per qualcuno, pochi purtroppo, è qualcosa che fa parte dell’essere società, dei doveri e delle responsabilità che ha una realtà sportiva importante come la nostra. Che a mio modo di vedere si deve fare carico della formazione, proprio come una società civile, uno Stato, dovrebbero occuparsi della gioventù, della sua educazione, della sua crescita”.

In casa Virtus sono concetti ben noti da tempo.
“Al di là delle regole, delle condizioni che sono cambiate dai tempi dell’avvocato Porelli a oggi, ci deve essere un senso di dovere nei confronti della formazione. Credo che una società di vertice debba occuparsene, e dare anche l’esempio alle altre società. In qualche modo, deve fare tendenza”.

Fare tendenza oggi può voler dire invertire un trend che sembra non lasciare troppi spazi a chi esce dal settore giovanile e cerca di mettersi in luce col talento e la volontà.
“Bisogna fare in modo che il settore giovanile torni ad essere un’esigenza. Ovvio che contano regole e condizioni attuali. Quando c’era l’avvocato Porelli era davvero conveniente allestirlo, ti dava anche degli introiti oltre a produrre giocatori per la prima squadra e un senso di appartenenza, e a dare ai tifosi il piacere di vedere un ragazzo del vivaio crescere e diventare un po’ alla volta un giocatore importante. Sono valori oggi disconosciuti, tranne in qualche rara eccezione. La Virtus è una di queste, e oggi rafforza il senso di un progetto che ha radici antiche e guarda al futuro”.

Cosa hanno dato, a Giordano Consolini, questi decenni di lavoro accanto ai giovani, arricchiti da sei titoli italiani di categoria?
“E’ stata una mia scelta. Non l’ho mai messa in discussione in tutti questi anni, mai un secondo ho pensato a cosa avrei potuto fare se… Fuori dalla retorica, amo profondamente il rapporto quotidiano con i ragazzi e il poter essere, presuntuosamente, un loro aiuto per farli crescere meglio. Attraverso la pallacanestro, che amo.
E’ una cosa egoistica, prima di tutto, un mio appagamento. Ma è sincera, per questo credo di poterla “confessare” apertamente”. Vado in palestra con loro e provo da sempre a farli diventare giocatori migliori e, anche se loro non lo sanno, uomini migliori. Perché mai come in questo momento mi rendo conto che hanno bisogno di regole. E noi possiamo fargli capire quanto sia bello darsi una disciplina, che è una parola bellissima: disciplina non è stare in fila per tre, ma darsi delle regole cercando di onorarle”.

Banale chiedere se e quanto siano cambiati i giovani, in questi trent’anni.
“I giovani sono sempre giovani, è il mondo che è cambiato. L’unica cosa che viene percepita in modo leggermente diverso è il senso della responsabilità. Affrontare le responsabilità e sapere che comportano delle conseguenze, positive o negative. Ma se si è un po’ persa questa sensazione è colpa nostra, siamo noi cinquantenni ad essere meno responsabili di quelli di trent’anni fa”.

Dopo oltre un decennio al timone del settore, continua a vivere questo rapporto guidando una squadra giovane, l’Under 15, nella struttura gestita ora da Federico Vecchi, che ha raccolto il suo testimone. Cosa la spinge a varcare oggi come trent’anni fa la porta della palestra Porelli?
“Stare in mezzo ai giovani significa cercare di stare al passo, aggiornarsi, essere svegli, avere un atteggiamento positivo. Questo, mi illudo, può darmi la possibilità di invecchiare meglio”.

In questo cammino di insegnamento del basket alle nuove generazioni, quali sono state le persone determinanti per Giordano Consolini?
“Ho avuto la fortuna di avere grandissimi maestri, di crescere e formarmi nella Virtus. Tra persone eccellenti, allenatori e non solo: partendo dall’avvocato Porelli per arrivare a Ettore Messina, passando dal professor Enzo Grandi, da tanti altri personaggi unici. Chiaro che Ettore ha un posto speciale in tutto questo. Se ho potuto stare nel basket, essere a contatto con campioni immensi, avere esperienze inimmaginabili, devo ringraziare prima di tutto lui”.

Marco Tarozzi

giovedì 12 novembre 2015

Campioni si nasce o si diventa?

Comunichiamo ai nostri lettori che, da alcuni giorni è disponibile sia in formato cartaceo che in versione ebook, il libro "Campioni di sé stessi – Guida per allenatori" scritto dal Prof. Mario Floris ed edito dalla Logus mondi interattivi di Pierluigi Lai, dirigente del Jolly Dolianova, la società cinquantenaria fondata da Don Aldo Matzeu.

Un dilemma da sempre accompagna le riflessioni degli operatori sportivi, dei tifosi comuni e degli stessi atleti: “CAMPIONI SI NASCE O SI DIVENTA?”. Tante parole si sono consumate senza che un accordo sia stato raggiunto. Il libro non vuole assolutamente impelagarsi per tentare di dirimere il quesito pur proponendo riflessioni significative a tal proposito.
L’arte di allenare, le situazioni didattiche, i sistemi di gioco, i fondamentali e gli staff integrati vengono proposti come strumenti e momenti significativi per la realizzazione di un atleta. Sicuramente però l’obiettivo di chi scrive è quello di proporre un “iter” significativo per crescere “Campioni di sé stessi”.
Una guida completa e innovativa sulla pallacanestro, sugli schemi da utilizzare, su come gestire gli allenamenti, condita di un sano umorismo e denso di pregevoli spunti di riflessione.
Utilissima per tutti gli allenatori di basket, ma anche per atleti che vogliono crescere consapevolmente sia nello sport che nella vita.

Mario Floris è nato in una famiglia “contadina” che ne stimola la semplicità e la fantasia favorendo un apprendimento oggi definibile di tipo “naturale”. Conosce la pallacanestro nel campetto del suo paese, all’età di 15 anni muove i primi passi da allenatore. Il Jolly Dolianova, il Basket Quartu, S. Antioco prima di decollare alla Phonola di Caserta nel magico mondo della seria A, dove vince titoli giovanili e conquista tante finali nazionali. Collabora con il settore squadre nazionali di basket, è stato istruttore ai corsi per allenatori. Allena le serie B1 e B2 e la serie A femminile. È stato responsabile tecnico di Basket Ball Generation del Monte dei Paschi di Siena. Inoltre è dirigente del progetto di pallacanestro in carrozzina e di pallacanestro dei bambini autistici.

Acquista direttamente inviando un email a: info@logus.it


domenica 8 novembre 2015

She Got Game - the movie di Silvia Gottardi a Cagliari!

Lunedì 7 dicembre 2015 ore 15.00 - Greenwich d'essai - Sala Est, Via Sassari 65/67, Cagliari

prenotazione biglietti: http://www.movieday.it/event/reserve/reserve?event_id=102

Dopo mesi di attesa "She Got Game - the movie" si presenta finalmente al cinema! Per tutti gli amanti della pallacanestro, il primo doc-movie sul basket femminile, con una serie di proiezioni in tutta Italia, attraverso la piattaforma Movieday. Un viaggio alla scoperta del basket femminile e delle sue protagoniste, toccando temi importanti e attuali come le pari opportunità, il binomio sport e femminilità, il professionismo, l’omosessualità. La regista Silvia Gottardi, cestista scudettata ed ex Nazionale, ha incontrato le più forti giocatrici del panorama cestistico di oggi e le campionesse del passato, così come allenatori, presidenti e personaggi di spicco di altri sport, tra cui la tennista Sara Errani, la calciatrice Martina Rosucci ed il ct Antonio Cabrini.

Come funziona? Prenotate on line il vostro biglietto per la proiezione, perchè:

- solo raggiungendo la soglia minima l'evento verrà confermato! (per cui prenotate on line i biglietti entro la scadenza e passate parola!! )
- i biglietti prenotati online COSTANO MENO del biglietto comprato in sala e se la soglia minima richiesta non è raggiunta non ci saranno addebiti.
- prenotare on line vi da la certezza di avere posto in sala!

Vi aspettiamo!

She Got Game... We Got Game!

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=JXlYw5qZqX0

L'intervista della regista a Skysport 24: https://www.youtube.com/watch?v=HiQMWzIQWN0


giovedì 5 novembre 2015

LA LEGGENDA DEL BASKET, terza edizione aggiornata a Eurobasket 2015

L'opera più completa sulla storia della pallacanestro torna in libreria: Mario Arceri ripercorre gli oltre 120 anni del Gioco attraverso le imprese dei campioni più significativi che hanno scritto La leggenda del basket

Il basket è fatto di grandi storie, ma solo alcune diventano leggenda: in questo libro le trovate tutte!

L’avvincente racconto del basket dalle origini ai giorni nostri firmata da Mario Arceri torna in libreria in una nuovissima edizione aggiornata ad Eurobasket 2015. In oltre 120 anni di storia rivivrete la prima notte di Springfield, la cronaca dei 100 punti di Wilt Chamberlain, il mito degli Original Celtics e degli Harlem Globetrotters, le dinastie di Bill Russell, Michael Jordan e LeBron James, senza dimenticare il basket NCAA, quello europeo ed italiano con i miti di casa nostra, Dino e Andrea Meneghin, Sandro Gamba, Marco Belinelli, Ettore Messina e tutti gli allenatori e i campioni che hanno interpretato al meglio uno dei giochi di squadra più amati del mondo. 


Mario Arceri, giornalista del «Corriere dello Sport» per oltre quarant’anni e storico dello sport, attualmente dirige «Basket Magazine». Insegna Sport e Comunicazione all’Università G. D’Annunzio di Chieti e Giornalismo Sportivo presso l’Università di Roma Tor Vergata. Ha seguito Olimpiadi, Mondiali, Europei e quasi tutte le finali delle Coppe europee del basket, occupandosi anche di scherma, ginnastica e pallanuoto. Autore di numerosi libri sulla pallacanestro, sulla pallanuoto e sulla comunicazione, nel 2010 ha ricevuto dalla Fiba l’«Order of Merit».


giovedì 22 ottobre 2015

Il mistero della palestra Bia Nuraminis


Una storia degna del meglio di "Striscia la notizia"

A Serramanna in località Bia Nuraminis, esiste da anni, un impianto sportivo polifunzionale, nel quale fu costruita una palestra che le società sportive di basket, pallavolo e altre discipline avrebbero dovuto utilizzare per svolgere le proprie attività. Nonostante gli impianti siano stati terminati, non si capisce per quale intoppo burocratico non siano mai stati inaugurati e assegnati alle società.
In tanti da anni si chiedono come sarà fatta all’interno.
Il portale web http://www.aserramanna.it/ ha pensato di soddisfare questa domanda, pubblicando una fotogallery, da cui abbiamo estrapolato alcuni scatti.

Ecco alcune foto interne risalenti al 2014 realizzate dall’azienda SC Progetti S.r.l. che ha curato parte dell’arredamento interno della palestra sportiva.

mercoledì 21 ottobre 2015

Stella Speciale e Calasetta Basket tracciano un nuovo sentiero

Grazie alla disponibilità del Calasetta Basket, del suo presidente Maurizio d’Antonio e del Coach Andrea Masini, ogni lunedì gli Atleti di Stella Speciale potranno allenarsi al basket sotto la supervisione di una grande guida tecnica e la collaborazione dei giocatori della prima squadra e degli under 18. Vogliamo, come recita la frase “non seguire il sentiero: tracciane uno nuovo e lascia la tua impronta da seguire” che coach Masini ha voluto fosse in bella mostra negli spogliatoi,  che questa esperienza, nuova nel nostro territorio, lasci il segno e che diventi esempio da seguire. Due realtà sportive, spesso molto distanti, che si incontrano per dimostrare a tutti le potenzialità e la determinazione degli Atleti Special Olympics. Mostrare a tutti che lo sport per le persone con disabilità intellettiva non deve essere considerato altro sport, ma alto sport. Anche per loro lo sport è coraggio, sforzo, determinazione ma soprattutto veicolo formidabile per la socializzazione.

Il Team Stella Speciale, seguendo il programma Special Olympics, vuole lasciarsi alle spalle lo sport solo per persone con disabilità, ma vuole giocare la partita della vita con la società che circonda gli Atleti per un’inclusione sociale attraverso lo sport integrato. PlayUnified (questa la campagna mondiale di Special Olympics) per far giocare insieme, persone con e senza disabilità, dentro e fuori il campo da gioco. Il Calasetta Basket ha fatto suo questo messaggio con entusiasmo ed, insieme, vogliamo lasciare un’impronta da seguire.