Si, non è un sogno, ma una bella, bellissima realtà. La Virtus Cagliari dal Purgatorio ritrova il Paradiso, dalla serie B, dove vi è stata per ben 3 stagioni conquista sul campo la serie A2 femminile. Oggi, al PalaRestivo la sfida decisiva contro la Melsped Padova ha detto che la foramzione cagliaritana merita la serie superiore. Lo dicono le statistiche (quest’anno la squadra di Fabrizio Staico ha perso in due sole occasioni) , ma lo dice soprattutto il campo. Perché la Virtus non solo ha difeso con i denti quel +8 conquistato nella sfida d’andata della finalissima contro la compagine Veneta (61-53), ma quel bottino lo ha incrementato vincendo, davanti al proprio pubblico per 67-60.
Sono stati 40’ di grande intensità, ma anche di gran caldo all’interno del “pallone” Virtus, sold out 90’ prima dell’inizio della sfida. Perché tutti ci volevano essere, tutti volevano sostenere queste magnifiche ragazze e tutti con loro, alla fine volevano festeggiare. E così è stato.
Contro Padova, a parte di caldo, la Virtus ha messo le mani sul biglietto per l’A2 già al termine del primo tempo. Un parziale di 20-10 (7-3 il vantaggio iniziale per Padova) che ha fatto tremare le gambe alla compagine ospite e caricato a mille le ragazze cagliaritane.
In molte occasioni, nel corso della stagione si è detto che l’arma della Virtus è il gruppo. E in effetti anche oggi, il “gruppo” e mettiamoci anche il pacchetto difensivo, ha fatto si che quel vantaggio di 10 lunghezze (+ gli 8 dell’andata si va ai 18 punti) fosse la chiave di volta della sfida che è sempre stata saldamente nelle mani delle virtussine.
I canestri di Giulia Corda, Lucchini, Diana Valtcheva e Claudia Vargiu, hanno messo sulla giusta strada la Virtus che, nel secondo quarto ha continuato a tenere sempre alta la tensione, controllando le avversarie. Vantaggio che è arrivato a +14 in apertura (sempre a firma di Giulia Corda) con Padova in grossa difficoltà nel riuscire a superare una retroguardia virtussina sempre vigile, dinamica e ermetica, con Podda, Vargiu, Rabchuk e Joana Valtcheva che lasciano pochi spazi liberi alle iniziative avversarie.
Ospiti pertanto costrette al tiro da fuori. La Virtus va via con +16 (30-14) con Yana Rabchuk. Il time out è d’obbligo per coach Tomei. Al rientro in campo le indicazioni del tecnico veneto servono al gruppo per piazzare un break di 9-0 che consente alla Melsped di arrivare a -5 dalla Virtus (30-25). Ci pensa però Carla Lucchini a portare, con una tripla e due liberi, la Virtus di nuovo a +10 al termine dei primi 20’: 35-25.
Alla ripresa Corda e Diana Valtcheva prendono momentaneamente per mano la squadra che si stacca nuovamente (41-27 al 25’). E’ solo un attimo, perché Padova non vuole arrendersi così facilmente e, approfittando di una pausa mentale delle virtussine, si rifà sotto trovano la via del canestro e quei punti che vogliono dire nuovo break di 11-0 (41-36 al 26’). Qualche cambio da parte di coach Staico e Virtus a +10 (46-36). La squadra di Staico amministra fino al fischio del 30’ che si chiude sul 54-45 per le padroni di casa.
Arrivano gli ultimi 10’ della stagione. Padova è sempre in agguato con capitan Pellegrini e compagne che controllano. Una tripla di Joana Valtcheva e due punti della sorella Diana, mettono al sicuro il risultato (63-49 al 35’). Mancano 5’ al termine e la fatica comincia a farsi sentire. Padova tenta il tutto per tutto a si affida al duo Cognolato/Meneghini per tentare di rientrare in partita. La Virtus però vede la meta vicina e non di scompone controllando le avversarie. E intanto sugli spalti si leva il coro: “Serie A! Serie A”. Quello che fino ad oggi era un sogno irrealizzabile oggi è diventato realtà: la Virtus è in serie A2.
Fabrizio Staico – Coach Virtus Cagliari
“E’ il coronamento di un lavoro durato tre anni. Ci abbiamo provato già all’indomani della retrocessione a lavorare per trovare la squadra giusta che ci permettesse di rifare il salto di categoria e, finalmente quest’anno ci siamo riusciti. Squadra coesa, umile e determinata. In questi casi non è giusto fare dei nomi perché tutte hanno dato una grossa mano per poter arrivare alla serie A2: dalle senatrici alle più giovani che sono cresciute tantissimo”.
Quando è stato il momento decisivo dei playoff quello che ti ha fatto capire che potevate ritornare in A2?
“Sinceramente dopo la vittoria contro Pontevico ho pensato che avevamo i numeri per poter vincere il campionato: e così è stato”.
E ora occorre pensare subito alla serie A?
“Diciamo che in termini di programmazione con la società ne abbiamo parlato nelle scorse settimane, ma discorsi mai concreti in quanto sapevamo quanto potesse essere difficile riuscire a ritornare in serie A2. Quindi oggi pensiamo a festeggiare poi sarà la società, che ha voglia di rimanere in A2, a fare le scelte per trovare il giusto equilibrio cercando, soprattutto di valorizzare le nostre giovani”.
Quanto ci avete creduto in questa promozione?
“Non solo questa stagione, ma ripeto, ci abbiamo creduto e lavorato per ritrovare la serie A2 fin dalla prima stagione, poi purtroppo ci sono anche gli avversari che ci hanno fatto lo sgambetto. Il nostro obbiettivo è sempre stato quello di ritrovare il campionato perso, poi per vincere un campionato ci vogliono tanti fattori: il duro lavoro in campo, la fortuna degli eventi che fanno parte del percorso però devo ammettere che siamo stati bravi a gestirli grazie anche all’aiuto avuto dai miei collaboratori che hanno completato lo staff tecnico. Dove non arrivavo io, arrivavano loro”.
Paolo Pellegrini – Presidente Virtus Cagliari
“Un gruppo fantastico ben allenato da Fabrizio Staico e dal suo staff. Ho notato che fin dall’inizio della stagione, già nel corso della preparazione la squadra era unita e questo mi ha fatto ben sperare. E poi il campo ha fatto il resto. Nel corso della stagione la squadra è cresciuta giornata dopo giornata, poi nelle ultime partite abbiamo visto di essere in grado di competere con chiunque e alla fine posso liberamente dire che questa promozione l’abbiamo davvero meritata”.
È già tempo di pensare alla serie A?
“Faremo la serie A, ma tengo a precisare che la maggior parte della rosa sarà composta da ragazze del vivaio Virtus. Poi è chiaro che già da domani ci guarderemo intorno per riuscire a capire assieme allo staff cosa manca alla squadra per essere competitiva in serie A2”.
Giulia Corda – Playmaker Virtus Cagliari
“Non è stata una sorpresa. Perché tengo a precisare che questa promozione è il frutto di un lavoro cominciato tre anni fa e riuscirci è stata davvero una grande soddisfazione per me, ma in particolare per tutto il gruppo. Perchè la nostra forza quest’anno non è stata la presenza delle singole, ma l’unità di tutta la rosa. Al primo errore tutte andavamo l’una dall’altra, ci aiutavamo. Nessuna si lamentava e le difficoltà che ci sono state le abbiamo superate assieme. Quest’anno comunque tutte quante ci abbiamo creduto, in particolare nei playoff, abbiamo avuto la percezione che potevamo firmare l’impresa: e così è stato. Ed ora si va in serie A. Sono pronta, siamo pronte e non vediamo l’ora di iniziare”.
Diana Valtcheva – Ala Virtus Cagliari
“Oggi eravamo molto cariche e decise a vincere questa partita. Perché voleva dire A2, ma anche perché per il percorso fatto quest’anno meritavamo di arrivare sul gradino più alto del podio”.
Ma dall’inizio dei playoff ci avete creduto sempre più?
“Si è vero. La nostra forza cresceva sempre più dopo ogni gara vinta e questo ci ha permesso di arrivare alla gara contro Padova consapevoli di potercela fare. E alla fine ci siamo riuscite”.
Anna Lussu – Play-guardia Virtus Cagliari
“Ci abbiamo creduto moltissimo, soprattutto in questa seconda fase anche perché all’inizio il campionato non ci dava modo di capire al nostra vera forza. Poi quanto sono scattati i playoff, partita dopo partita abbiamo cominciato a capire che non eravamo secondi a nessuno e oggi è arrivata la promozione. Meritata e ottenuto da un gruppo davvero unito. E credo che questa sia stata la forza della Virtus. Nei playoff credo che Padova sia stata la squadra che ci ha messo maggiormente in difficoltà soprattutto perché strutturata fisicamente. Abbiamo studiato tantissimo Padova, soprattutto guardando tanti video in modo da conoscere maggiormente le nostre avversarie. Sono state due settimane davvero intense sia mentalmente che per il gran lavoro svolto in palestra”.
Oggi oltre a Padova l’altro vostro avversario è stato il gran caldo. Quanto ha inciso?
“Si c’era tanto caldo, ma quando si è in campo si sente davvero poco. Comunque abbiamo pensato a giocare anche se devo dire che abbiamo bevuto tantissima acqua rimanendo costantemente idratate. A sprazzi mancava anche l’aria, ma credo che lo stesso problema lo hanno avuto anche le ragazze di Padova poco abituate a queste temperature”.
Pronta per l’A2?
“Se mi tengono (ride n.d.r.), rispondo di si”.
Carla Lucchini – Ala Virtus
“Fin dall’inizio della stagione per noi gruppo squadra il nostro obbiettivo era quello di arrivare in finale e trovare la promozione in A2. E alla fine il lavoro svolto nel corso dell’anno ci ha premiato”.
Padova comunque vi ha messo in difficoltà?
“Sono un buon gruppo che come noi ha giocato con tanto cuore e tanta determinazione. Ma noi siamo state bravissime costruendo questo successo gara dopo gara e oggi abbiamo chiuso il cerchio ottenendo una promozione davvero meritata”
Carla Lucchini che quest’anno è migliorata tantissimo, soprattutto in questo finale di torneo…
“Mi sono impegnata maggiormente, ma devo dire che i risultati ottenuti sono davvero il frutto di gran lavoro di squadra: se gioca bene anche le singole ne traggono giovamento. Ed è stato così”.
Pronta per la serie A2?
“Si, si”.
Laura Pellegrini Bettoli – Play e capitano della Virtus
“Il nostro obbiettivo-squadra fin dall’inizio della stagione era quello di poter strappare il biglietto per la finale e alla fine ci siamo riuscite, trovando anche una meritata promozione in serie A2. Lo si è visto anche oggi che nei momenti di difficoltà siamo rimaste unite e compatte fino alla fine”.
Quando, nei playoff hai avuto la consapevolezza che avreste potuto vincere la serie A2?
“Non c’è stato un momento particolare. Questa promozione l’abbiamo costruita giornata dopo giornata e i fatti ci hanno dato ragione”.
Un finale così, per te era un sogno?
“Ho sempre sognato un epilogo del genere. E diciamo che oggi i sogni sono diventati realtà. Abbiamo aspettato tanto, superando problemi e difficoltà, ma alla fine è arrivata questa promozione che ci ripaga di tutti i sacrifici e i problemi che abbiamo dovuto sopportare e superare nel corso delle ultime tre stagioni”.
Pronta per la serie A2?
“Io si, se il presidente chiama io ci sono”.
Giada Podda – Ala Virtus Cagliari
“Una grande soddisfazione. E’ stata una stagione davvero particolare che ci ha visto protagoniste in serie B e poi nei playoff è venuta fuori la vera Virtus: una squadra compatta, coesa soprattutto nei momenti di difficoltà. La nostra forza è stata proprio questa. Un gruppo dento e fuori dal campo che non ha mai mollato riuscendo a vincere gara dopo gara e festeggiare una promozione davvero meritata”.
L’arma in più nei playoff è stata la difesa e Giada Podda è un perno della difesa Virtus…
“Si la nostra retroguardia nei playoff ha lavorato davvero bene, concedendo davvero poco alle nostre avversarie. Gara dopo gara siamo cresciute tantissimo e per le nostre avversarie è stato davvero un problema riuscire a trovare la via del canestro”.
Pronta per la serie A2?
“Certamente, non vedo l’ora di iniziare a dare battaglia sotto le plance della serie A2”.
Virtus Cagliari – Melsped Padova 67-60
Virtus Cagliari: Lussu 2, Vargiu 2, Lucchini 5, Gallus, Pasolini, Corda 19, J. Valtcheva 8, Rabchuk 11, Podda 3, Pellegrini Bettoli 3, D. Valtcheva 12, Anedda 2. Allenatore: Fabrizio Staico.
Melsped Padova: Marcon 1, Pilli 8, Beraldo 2, Salmaso, Cognolato 10, Boaretto 1, Meneghini 12, Gambarin, Angelini 9, Sorrentino 6, Antonello 11. Allenatore: Tomei.
Parziali: 20-10; 15-15; 19-20; 13-15.
Arbitri: Eugenio Roberti di Napoli e Matteo Lilli di Ladispoli.
Foto di Andrea Chiaramida
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