Una Virtus bella e convincente nei primi 20’ di gioco, brava a imbrigliare le universitarie e soprattutto determinata nel difendere il proprio canestro. Dopo il riposo però la gara cambia momentaneamente volto, la “zona” di coach Xaxa, confonde le idee alle padrone di casa che non riescono a trovare la via del canestro e subiscono un parziale di 20-9, importante per riaprire la sfida, ma senza compromettere il percorso della Virtus, brava a firmare il contro break nell’ultima frazione (20-3) e a dare appuntamento a mercoledì 1 maggio a Sa Duchessa.
Un match point a disposizione delle cagliaritane di via Pessagno, per conquistare, per il terzo anno di fila, la serie B femminile e staccare il biglietto per gli spareggi promozione per la serie A2.
Il Cus, nettamente diverso da quello affrontato dalla Virtus alcune settimane fa, ha giocato con la cattiveria di una squadra che non ha nulla da perdere, a viso aperto, mettendo in crisi le virtussine dopo il riposo lungo, non riuscendo però a mantenere alta concentrazione nei 10’ finali.
Nella Virtus la valutazione maggiore va certamente per Diana Valtcheva, infallibile da tutte le parti del campo, specie nei primi 20’ di gioco. Bene anche il resto del gruppo con Lucchini a chiudere in doppia cifra e con Giulia Corda, precisa la sua regia e determinata sotto le plance nel catturare palloni, sia in attacco che in difesa. Una nota di merito anche per Anna Lussu che ha messo in campo la sua esperienza, necessaria soprattutto in queste gare.
Primi due tempi da favola per la Virtus entrata in campo con la giusta determinazione per evitare di cadere nelle trappole delle universitarie. Dopo 3’ di gioco le padroni di casa sono già in fuga, grazie ai canestri della stessa Lussu e di Lucchini (9-0). I primi punti delle universitarie arrivano dall’ex Salvemme, ma è la Virtus ad avere tra le mani le redini del match, anche se il Cus, quasi nel finale di tempo riesce ad avvicinarsi pericolosamente (15-12). Coach Staico è costretto al time out e al rientro il parziale di 8-0 permette alla Virtus di andare alla prima sirena sul 23-15. Al rientro in campo le padrone di casa aumentano il ritmo. Entra in campo Diana Valtcheva che estrae dal cilindro triple e canestri dalla media distanza che fanno volare via la Virtus fino al 42-19 del riposo lungo.
Al rientro la Virtus sembra rimanga con la testa negli spogliatoi. Coach Xaxa chiede la difesa a zona, la squadra risponde e non solo riesce a contenere le sfuriate delle padroni di casa, ma in attacco incamera nuova linfa per trovare con Gagliano, Caldaro e Saias i canestri che l’avvicinano alle fuggitive: 49-37 al 28’.
Solo nel finale di tempo la Virtus sembra ritrovare le idee (e i canestri) per riprendere a correre e chiudere la frazione sul 51-39. Negli ultimi 10’ il Cus accusa subito un calo, mentre le virtussine si riorganizzano e in pochi minuti trovano con Rabchuk, Corda e Lucchini i canestri dell’ennesima fuga (60-39 al 36’) che alla resa dei conti diventa definitiva. Mercoledì si replica alle 20 a Sa Duchessa, in caso di pareggio la terza e decisiva sfida è in programma sabato prossimo sempre alle 18 in via Pessagno.
Virtus Cagliari – Cus Cagliari 71-42
Virtus: Lussu 9, Vargiu 7, Lucchini 13, Pasolini, Corda 7, J. Valtcheva 4, Rabchuk 8, Podda, Gallus 2, Pellegrini 4, D. Valtcheva 17, Anedda. Allenatore: Fabrizio Staico.
Cus Cagliari: Brun, Serra, Saba, Caldaro 14, Oppes, Saias 6, Gagliano 11, Tradori, Salvemme 5, Testoni, Striulli 6. Allenatore: Federico Xaxa
Parziali: 23-15; 19-4; 9-20; 20-3.
Arbitri: Riccardo Basso di Elmas e Claudia Seu di Quartucciu.
Tiri liberi: Virtus 23 su 15; Cus Cagliari 13 su 22.
Foto di Andrea Chiaramida
Ufficio Stampa Virtus Cagliari
Massimo Musanti
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