DINAMO – VENEZIA 87-83 (24-25/ 45-33 / 60-53)
MVP: DIOP gioca veramente una partita ancora una volta straordinaria, rischia di farsi male ma annienta Watt e manda fuori giri Tessitori. Segna 19 punti con 10 rimbalzi,
CHIAVI DEL MATCH: La difesa della Dinamo per 40’, solo le prodezze incredibili di Granger riaprono un match che ha sempre condotto Sassari.
PREVIEW
La Dinamo prova a compiere l’impresa di centrare la semifinale Scudetto. Per farlo dovrà battere per la 3^ volta consecutiva Venezia, che aveva vinto gara 1 al Taliercio. Sassari spinta dall’entusiasta pubblico del PalaSerradimigni dovrà disputare un’altra grande gara. Massimo Chessa alle 400 partite in carriera con la maglia della Dinamo, bellissima coreografia iniziale per Jack Devecchi che chiuderà dopo 17 stagione consecutive con il Banco e di tutto il pubblico, ancora da brividi nel trasmettere emozioni. Kruslin a 1 punto dai 1000 segnati in maglia biancoblu, mentre Bendzius è a 11 da quota 2000 per diventare il 3° marcatore di tutti i tempi della storia di Sassari.
PARTENZA
Spahija cambia le carte in tavola e mette in quintetto Tessitori e Mokoka in insieme a Spissu, Willis e Parks per alzare il livello difensivo. Per Bucchi il solito starting five con Robinson che inizia dalla panchina.
PARTITA BELLISSIMA
Venezia parte fortissimo con una schiacciata di Mokoka e una tripla di Spissu mettendo grande pressione, ma la Dinamo reagisce immediatamente con due siluri di Kruslin. La Reyer ha un’altra forza d’urto rispetto a gara 3 soprattutto difensiva, la transizione può essere un fattore determinante con Parks (6-10). Jones con 2 falli dopo 4’ minuti, Sassari prova a tenere l’intesità, Kruslin è straordinario con 4 triple in 5 minuti, il Banco è mostruoso nell’opporsi all’aggressività di Venezia. (16-13). La Reyer trova canestri anche con le grandi difesa della Dinamo, Granger prova a mettersi nella serie, il contropiede di Mokoka vale il controsorpasso. (16-17). Primo quarto bellissimo, la Reyer ha un roster pazzesco, Bramos è micidiale da 3 punti, Gentile risponde, si gioca una pallacanestro d’altissimo livello (22-22). La Dinamo gioca al massimo delle sue possibilità contro un avversario durissimo, Granger sulla sirena dà un punto di vantaggio alla Reyer (24-25)
Venezia ha 9/13 dal campo, la Dinamo 5/8 da 3 punti con Kruslin a 12 punti.
DIFESA MOSTRUOSA, DIOP GIRA IL MATCH
Diop entra subito nel migliore dei modi, Robinson deve trovare il ritmo ma va a mille all’ora, Sassari alza ancora di più la propria intensità difensiva, Raspino è fondamentale, la Reyer non segna per 4 minuti, il Banco raddoppia i post bassi e produce recuperi, Treier è determinante con due triple consecutive per il primo vero break (34-25 e 10-0 aperto) e Spahija è costretto al time out. Un tuffo di Diop con recupero fa esplodere il PalaSerradimigni, la Dinamo fa uno sforzo difensivo pazzesco, Venezia segna i primi due punti dopo 5 minuti (34-27). I veneti sanno che si giocano tutto, la squadra di Bucchi tiene duro e combatte, Diop è clamoroso per energia e qualità, si accendono gli animi, gli arbitri hanno chiamate sempre al limite, ogni dettaglio fa la differenza (39-31). Sassari prende 8 rimbalzi offensivi pesanti, sbaglia qualcosa (38% da due punti e 6 liberi lasciati per strada) ma mantiene una voglia e un ardore agonistico incredibili. (42-31). Dowe è prezioso in tutte le parti del gioco, Spissu prova a ricucire prima dell’intervallo (45-33)
7/14 da 3 punti per Sassari, solo 4 perse, 8 rimbalzi in attacco e 55-29 di valutazione concedendo a Venezia solo 8 punti nel 2° quarto.
BAGARRE ASSOLUTA, VENEZIA CI PROVA
La Dinamo parte con un ottimo approccio difensivo anche nel 3° quarto, grande pressione su Spissu, anche Venezia si gioca il tutto per tutto, Kruslin infiamma il palas, Dowe e Stephens commettono il 3° fallo, Sassari è in bonus dopo 2 minuti. Cambio punitivo per Parks, Diop si fa male al ginocchio e tiene in apprensione tutti, Sassari perde un po’ la bussola con Spissu che si carica la squadra sulle spalle (50-40). La Reyer fa il massimo sforzo per rientrare in partita, succede di tutto, Jones sfonda e commette anche il 3° fallo, si fa a sportellate, Watt segna e Bucchi chiama time out (50-42). 7 falli a 1 per Venezia, Stephens è al 4° fallo, Diop in campo stoicamente. È un’autentica battaglia senza esclusione di colpi, Gentile ha impatto dalla panchina, Spahija usa anche De Nicolao, il filo è sottilissimo, la Reyer mette le mani addosso, Mokoka dalla lunetta accorcia nuovamente (54-46). Granger è sempre in trash talking ma è giocatore di Eurolega, la sua tripla avvicina Venezia (56-49). La Dinamo sente che è un momento chiave del match, Bucchi deve gestire anche la situazione falli, Sassari fa 6/6 dalla lunetta, si fischia tutto, ancora Granger a prendersi le maggiori responsabilità. Anche Diop commette il 3° fallo e il coach del Banco deve andare con Treier da 5. Spissu attacca, Venezia è sul baratro e vuole portare la serie a gara 5 (60-53 al 30’)
Inizia un ultimo quarto pazzesco, Tessitori mette una tripla capitale, Diop è da libro cuore, Spissu non vuole assolutamente perdere, Spahija si prende un tecnico, De Nicolao va a tutto campo su Dowe. (66-58). Affiora la stanchezza, ogni possesso pesa un macigno, Tessitori ancora da 3 punti ma si prende il tecnico ed esce per 5 falli, Treier mette una bomba pesantissima, Sassari torna sul 72-63 ma è durissima. Mazzoni fischia un fallo molto dubbio per Granger che fa 3/3 dalla lunetta (72-66).
Dowe ha gli attributi da grande giocatore, tabellata di Granger allucinante allo scadere dei 24”, la Dinamo entra negli ultimi 5 minuti sul 78-69 ed è in riserva ma lotta con orgoglio e cuore. (78-70). Un libero di Diop porta Sassari a 3 possessi pieni di vantaggio sul 79-70 a 3’42” con il time out di Spahija. Granger è incredibile, risponde con tre siluri ai tentativi di ko di Kruslin e Dowe, che però esce per falliu. (85-79). 11 punti di fila dell’ex Baskonia rimettono in piedi Venezia in maniera clamorosa. (6/9 da 3 punti come Kruslin ma con un peso specifico mostruoso). 1’18” la Reyer torna a -4 (85-81).
Il PalaSerradimigni ha paura e canta a gran voce, Venezia ha in mano la palla per un incredibile sorpasso con Granger che sbaglia la tripla, Diop da 2/2 dalla lunetta a 6 decimi, è apoteosi del Banco che conquista la semifinale Scudetto battendo 3 volte di fila Venezia.
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna
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