La Virtus ha vinto perché nella seconda parte di gioco, dopo aver subito per 20’ la compagine siciliana, spavalda e per niente intimorita dall’occasione e dall’avversaria, dopo il riposo lungo ha preso fiducia. Lottato su ogni pallone, riuscendo a rimettersi in gioco e passare addirittura in vantaggio. Da quel momento la Iannas ha cambiato volto, ma soprattutto ha giocato con la testa, aspettando l’avversario ed evitando di farlo ragionare. Lussu (perfetta la sua gara) e compagne hanno gradatamente guadagnato un buon margine di vantaggio, riuscendo anche ad incrementarl. Buono ma non certo sufficiente a rassicurare gli animi, anche perché nel finale le ragazze di coach Catanzaro hanno ripreso fiducia riuscendo anche a portarsi a poche lunghezze dalla capolista che ha controllato fino al fischio finale. Bene Lussu, ma bene tutte le ragazze che coach Staico ha impiegato. E domani la sfida con Cuneo (palla due alle 16). Ovviamente una formalità in attesa di conoscere il proprio destino.
La cronaca vede subito la formazione siciliare andare aventi. Precisione al tiro e velocità non mancano certo alla formazione avversaria che trova subito un buon vantaggio. La Virtus cerca di reagire, ma gli errori sono tanti anche in fase di realizzazione. Finisce il quarto con Viagrande in vantaggio per 24-20. Nel secondo periodo, la colonna sonora della sfida rimane immutata. Viagrande segna e amministra, mentre la Virtus crea tanto ma sbaglia l’impossibile. Anna Lussu è instancabile, lei che di spareggi ne ha giocati e vinti diversi nella sua carriera, sprona le compagne. Scibelli, Lucchin e Brunetti fanno il loro, mentre la polacca Niedzwiedzka impensierisce la retroguardia siciliana, ma niente più. Al riposo lungo il Viagrande conduce per 39-34.
A rientro in campo la Virtus appare diversa, più cattiva e concentrata. Lotta su ogni pallone, ma soprattutto trova la via del canestro. Si passa in testa e poi quel vantaggio faticosamente conquistato viene anche amministrato (55-49 al 30’). Negli ultimi 10’ la Virtus prova a tenere a distanza le ospiti, ma qualche erroe di troppo della cagliaritane favorisce la squadra avversaria che prova a rientrare in partita e giocare un brutto scherzo a Brunetti e compagne. E invece la Virtus non crolla, anzi guarda Viagrande avvicinarsi. Bastano pochi secondi e la Virtus, dopo le indicazioni del coach si rimette in carreggiata e in tranquillità arriva al traguardo.
Iannas Virtus Cagliari: Lussu 19, Scibelli 16, Lucchini 8, Pasolini, Corda 4, Alvau, Brunetti 17, Podda, Pellegrini Bettoli, Salvemme, Conte, Niedzwiedzka 11. Allenatore: Fabrizio Staico. Assistente: Stefano Schirru.
Rainbow Viagrande: Amico, Licciardello 2, Baglieri 3, Mbombo 20, Spampinato 6, Terranella 2, La Manna 5, Karambatsa 12, Seino 4, Venticinque, Lombardo 13, Scalia. Allenatore: Giovanni Catanzaro.
Parziali: 20-24; 14-15, 21-10; 20-18.
Arbitri: Marzia di Tommaso e Giorgia di Luzio di Pescara
Fabrizio Staico coach Iannas Virtus Cagliari
“Senz’altro non era quella di stasera la gara che avevamo preparato con tanta pignoleria in settimana. Senza dubbio c’è stata tanta sofferenza fin dalle prime battute. Nel senso che non abbiamo mostrato quello che mediamente a casa nostra siamo riusciti a fare. C’è anche da dire che influisce molto il fatto che, quest’anno gare di questo livello e di questa intensità non le abbiamo mai disputate. Onore alle avversarie che ci hanno messo in grossa difficoltà, ma onore anche alla Virtus che, comunque in un momento di difficoltà, è riuscita ad aggiustare la partita. Cercando di lavorare sui punti deboli e nell’ultimo di riuscire a valorizzare la nostra qualità individuali”.
Ufficio Stampa Iannas Virtus Cagliari
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