martedì 3 agosto 2021

La Techfind riporta in Sardegna Francesca Rosellini

Dopo 6 anni torna in giallonero la guardia toscana, reduce da una positiva annata con la canotta di Civitanova Marche

LA CARRIERA - Nata a Pisa il 3 febbraio 1990, ma originaria di Montecatini Terme, Rosellini ha mosso i primi passi nel settore giovanile di La Spezia, compagine con cui - appena 17enne - si è affacciata per la prima volta al campionato di Serie A1. Dopo una parentesi a Vigarano, culminata con una promozione dalla Serie B alla A2, nell'estate del 2009 è approdata per la prima volta in Sardegna indossando i colori della Mercede Alghero, ancora nel campionato cadetto. Archiviate le esperienze di Ghezzano (Serie B) e Orvieto (A2), nel 2011 è tornata alla Mercede per un positivo biennio concluso con 6.1 punti per gara in 28 presenze. Lasciata la città catalana, l'esterna toscana si è messa in mostra a Trieste, conquistando - nel 2013/14 - la promozione nella massima serie (22 gare a 6.0 punti di media). L'anno successivo è tornata nell'Isola, ma nel Capo di sotto, accettando la proposta del San Salvatore. E proprio al PalaVienna, Rosellini ha prodotto quelle che, per diversi anni, sono rimaste le sue cifre migliori in carriera (11.6 punti, 4.8 rimbalzi, 1.0 assist di media). Grazie anche alle sue prestazioni, il San Salvatore ottenne in quell'annata una tranquilla salvezza. La positiva stagione selargine le è valsa quindi la chiamata dell'ambiziosa USE Empoli, squadra  in cui ha militato per un triennio conquistando da protagonista un'altra promozione in A1 (2017/18). Dopo aver ben figurato anche nel massimo livello del basket nazionale con indosso i colori biancorossi (22 presenze con 4.2 punti per gara), nel 2019/2020 è scesa di un gradino passando a San Giovanni Valdarno. Nell'ultimo campionato, infine, è stato il faro della Fe.Ba Civitanova Marche, condotta alla salvezza attraverso i playout con i migliori numeri della sua storia cestistica: 12.7 punti, 4.0 rimbalzi, 2.2 assist in 33 minuti di media sul parquet.

LE DICHIARAZIONI - "Dall'esterno non ho potuto fare a meno di notare quanto la società sia cresciuta negli ultimi anni - spiega Rosellini - sia in termini di organizzazione che di professionalità. A Selargius c'è grande ambizione, e questo ingrediente è stato alla base del mio ritorno. Non trascuro ovviamente l'aspetto ambientale: i sardi sono davvero accoglienti e sanno come farti sentire sempre a casa. Rispetto alla mia prima esperienza al San Salvatore mi sento ovviamente maturata, sia nelle scelte in campo che a livello caratteriale. Sono consapevole di dover raccogliere un'eredità pesante come quella di Granzotto, giocatrice che stimo tantissimo, ma farò del mio meglio per regalare alla squadra i migliori risultati possibili. La squadra è forte, specie nel reparto lunghi, e credo abbia tutte le carte in regola per ripetersi sui livelli dell'ultimo campionato. Obiettivi? Aiutare la squadra a restare in alto e diventare un punto di riferimento per le compagne di squadra più giovani".

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