Realizzata la fusione tra Scuola Basket, Astro e Pirates Accademia Basket: con 350-400 tesserati la nuova realtà rappresenta uno dei principali poli cestistici dell'Isola
La nuova Astro è realtà: Scuola Basket Cagliari, Astro e Pirates Accademia Basket hanno formalizzato la procedura di fusione già imbastita nell'estate del 2020, e ora sono, di fatto, un'unica società, che in questi giorni sta avviando le sue attività per la stagione sportiva 2021/2022. Con un numero di atleti tesserati stimato intorno alle 350-400 unità, la nuova Astro è già uno dei poli cestistici più numerosi dell'intera Isola.
IL CLUB - Benché si tratti di una compagine neonata, le radici dell'Astro affondano in una tradizione lunga oltre cinquant'anni. Nel suo alveo, infatti, confluiscono delle realtà che hanno scritto pagine indimenticabili nella storia della pallacanestro nel Sud Sardegna: la Scuola Basket Cagliari del Maestro di Sport Ermanno Iaci, che da una vita si dedica con straordinaria passione alla sua fucina di via Talete, capace di sfornare ogni anno non solo atleti validi, ma soprattutto ragazzi in grado di farsi strada nella vita grazie anche a una solida educazione sportiva; l'Astro, ovvero uno dei sodalizi femminili più ricchi di storia dell'intera Isola: nata nel 1969 dalla passione di pionieri come don Aldo Matzeu, ha saputo farsi strada fino ai massimi livelli nazionali diventando un faro nel movimento sardo; l'Accademia Basket, erede della tradizione della storica S.S. Giovanni Russo, nel suo fortino di Sestu ha catturato le simpatie degli appassionati grazie a imprese indelebili, come la promozione in Serie B datata 2016 (a oggi l'ultima ottenuta sul campo da una squadra maschile sarda). In meno di dieci anni, inoltre, è diventata un centro d'aggregazione con pochi eguali nella città sestese, ospitando quotidianamente centinaia di giovanissimi atleti e atlete.
NOME E COLORI SOCIALI - L'Astro prende il nome dalla più antica delle tre società costituenti, e avrà come colori sociali il bianco e il verde. Il primo ereditato dall'Accademia Basket, il secondo invece dalla Scuola Basket Cagliari. Il verde avrà un ruolo particolare: sia per i valori che gli sono associati (gioventù, armonia e ambizione), sia perché ribadisce l'unione di due colori primari: il giallo 'donato' da Scuola Basket e Astro e il blu dai Pirates. Il logo, creato dall'agenzia All Me Connection, è rappresentato dal nome societario, ricco di richiami suggestivi assimilabili alle proiezioni sportive e romantiche. Il pittogramma è una A stilizzata, iniziale sia di Astro che di Accademia, due società rappresentate, ma anche riferimento ambizioso, che fa convergere l’inizio di una avventura (la A è la prima lettera dell’alfabeto) e la massima serie sportiva, appunto la serie A. La lettera è disegnata in uno stile molto simile a quello adottato dai college americani, dove lo sport è una vera e propria disciplina che deve far parte del bagaglio culturale degli studenti. Il rafforzamento del legame fra scuola, educazione e sport è infatti una delle missioni della nuova Astro.
L'ORGANIGRAMMA SOCIETARIO - L'Astro potrà contare su un Consiglio d'Amministrazione a tre composto da Riccardo Fiorelli in qualità di presidente, Ermanno Iaci, che sarà consigliere d'amministrazione con delega per il centro di Cagliari, e Fabrizio Soro, investito della medesima carica per il centro di Sestu. Ermanno Iaci sarà una figura centrale all'interno del progetto tecnico: oltre che presidente onorario, sarà inoltre dirigente responsabile della sezione che avrà il suo cuore pulsante nel nuovo PalaCEP. Fabrizio Soro, per lunghi anni nel direttivo dell'Accademia Basket, verrà inoltre nominato dirigente responsabile del centro di Sestu. L'organigramma completo verrà reso noto nelle prossime settimane.
LA STRUTTURA TECNICA - Il ruolo di coordinatore tecnico dell'intero progetto verrà affidato a Carlo Zedda. Quarantaquattro anni compiuti lo scorso giugno, Zedda è nato e cresciuto cestisticamente nella Scuola Basket Cagliari. Nelle società del quartiere CEP ha affrontato le sue prime esperienze da tecnico, guidando la formazione maschile alla promozione in Serie C1 e poi l’Astro in Serie A2 Femminile. Negli ultimi anni si è invece dedicato al ruolo di coordinatore del settore giovanile dell'Accademia Basket. Il suo lavoro verrà organizzato di concerto con i responsabili tecnici dei singoli centri: Francesco De Vita per Cagliari e Marco Sassaro per Sestu.
LE SQUADRE - Il cuore pulsante dell'Astro sarà il vivaio, pertanto il sodalizio biancoverde avrà delle formazioni iscritte in tutti i campionati giovanili FIP, maschili e femminili. Con le sue prime squadre, invece, l'Astro sarà ai nastri di partenza della Serie C Silver Maschile e della B Femminile.
LE DICHIARAZIONI - "Quest'anno, l'inizio dell'attività ha un sapore decisamente speciale - afferma il presidente onorario Ermanno Iaci - con la creazione dell'Astro abbiamo realizzato qualcosa di epocale. Inizialmente, forse, il significato profondo di questa operazione dovrà essere assimilato e digerito, ma sono certo che il tempo, pian piano, ci darà ragione. Ci presentiamo alla città metropolitana di Cagliari come una grande famiglia di circa 400 figli e due grandi case dove ognuna delle due famiglie svilupperà la sua vita sotto la direzione dei rispettivi dirigenti responsabili. E, come in ogni famiglia, avremo diversi momenti di aggregazione e di festa, tra grigliate, camp estivi e il nostro insostituibile Trofeo Segni, che vedrà accorrere, come sempre, tanti ragazzi da ogni parte d'Italia. Diamo allora il benvenuto a questa nuova creatura, che rappresenta la più grande “magia” mai riuscita al sottoscritto". Gli fa eco il dirigente responsabile del centro di Sestu Fabrizio Soro: "Questo passaggio rappresenta una svolta - dichiara - e non solo per il movimento cestistico di Sestu. Il passaggio dall'Accademia all'Astro porta con sé tanti stimoli nuovi: ci rinnoveremo anche a livello strutturale, compiendo degli interventi sulla palestra e dotandoci, speriamo nel più breve tempo possibile, anche di un campo esterno. Continueremo a porre grande attenzione al settore giovanile, portando i nostri ragazzi ad affacciarsi verso prime squadre di buon livello. Pur essendoci allargati alla Città Metropolitana di Cagliari, il nostro legame con Sestu si rinforza".
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