Dopo il lungo stop è chiaro che ritrovare lo stato di forma è necessario e richiede tempo insieme a un lavoro accorto in palestra: “Lo stato di forma si recupera piano piano, alternando giornate in cui si aumenta il carico ad altri in cui si recupera. Siamo consapevoli di dover scendere in campo e quindi a ridosso della partita stiamo facendo un lavoro più leggero per far smaltire le tossine e la fatica alle ragazze. Un grande aiuto ce lo darà giocare, ovviamente questo periodo è stato lungo, stare fermi 15 giorni è difficile e in quelle settimane il corpo è impegnato a combattere il virus. La società anche da questo punto di vista è stata super, ci ha supportato e aiutato sotto ogni profilo, da quello istituzionale a quello meramente logistico e medico. Ora dobbiamo solo ed esclusivamente lavorare, la cosa più bella di quello che abbiamo vissuto è che c’è ancora più compattezza nel gruppo: si è visto proprio nei primi giorni, man mano che si rientrava in palestra, si è respirata subito armonia, voglia di lavorare e stare insieme”.
Sabato arriva Venezia: “Venezia è una squadra che lo scorso anno ha deciso di cambiare allenatore dopo tanti anni e che, con l’arrivo di Giampiero Ticchi, ha indubbiamente acquisito un valore aggiunto. Si è visto già dall’avvio con la vittoria della Supercoppa e il successo nel derby di alta classifica con Schio. Sono imbattute in campionato e stanno facendo bene in coppa. È una squadra profondissima che ha tante nazionali, tra queste spicca la serba Anderson, pedina fondamentale nel loro gioco che può essere utile in molti aspetti. La Reyer è sicuramente una squadra tosta, noi dovremo affrontare la partita cercando di farla nostra, facendo le nostre cose: non sarà una partita normale e presterò massima attenzione nelle rotazioni, in vista di stanchezza. Sarà difficile ma dobbiamo essere convinti e cercare di mettere in difficoltà Venezia, dobbiamo trovare il modo per mettere dei piccoli sassolini nel loro ingranaggio perfetto e farlo al meglio”.
Se è vero che la sfida con una corazzata come la Reyer può essere difficile è altrettanto probabile che sia un buon test in vista dei prossimi impegni: “Sappiamo fin dall’inizio del nostro campionato che questa lega è molto scaglionata, utilizzeremo questa partita per cercare di trovare lo stato di forma fisico e armonia in campo tra di noi, sfide come questa servono per acquisire quella mentalità che ci servirà poi negli scontri diretti per la salvezza le prossime avversarie. Tutte le partite aiutano, ricordiamo che nelle gambe abbiamo solo quelle cinque sfide di campionato che non sono tantissime, in più anche se non sei una squadra che può ambire al livello di Venezia o di Schio devi avere ugualmente la stessa cattiveria e la stessa mentalità per giocartela”.
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Sassari, 19 novembre 2020
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna
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