Questa mattina, nella Club House societaria, Michele Vitali ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie. Dopo la bella vittoria in rimonta su Holon i giganti affronteranno le scarpette rosse dell’Olimpia Milano nella sfida in agenda domenica alle 17 al Mediolanum Forum.
“Quella con Milano è una partita che tutti vogliamo giocare, una di quelle sfide stimolanti che qualsiasi giocatore vuole disputare. Loro non hanno bisogno di presentazioni, sono una squadra lunga e profonda, con talento diffuso. Noi andiamo a Milano con la voglia di giocarcela, fare tutto ciò che è in nostro potere per provare a conquistare i due punti in palio. Guardiamo a noi stessi e alle nostre potenzialità, dovremo lavorare sui nostri punti di forza per fare di tutto per metterli in difficoltà”.
A Holon avete centrato una rimonta dal -15 vincendo nei secondi finali…
“Holon ci ha messo in difficoltà fin dall’avvio, sapevamo di poter fare di meglio e avere tutte le carte in regola per risalire la china. Come avete sentito coach Pozzecco ha fatto un timeout altamente emozionale, ci ha dato la carica dandoci fiducia nei nostri mezzi”.
La vittoria su Holon potrebbe essere decisiva per la qualificazione?
“Abbiamo fatto bene ma siamo ancora all’inizio, siamo sulla strada giusta e lo sappiamo, dobbiamo proseguire in questo cammino continuando a divertirci in campo, crescendo come squadra. Ci teniamo tutti moltissimo, ogni domenica o mercoledì scendiamo in campo determinati a vincere consapevoli che ogni volta c’è un protagonista diverso”.
Qual è la chiave per affrontare la sfida con Milano?
“Va affrontata come una gara come le altre, alla fine i punti in palio sono sempre due e non bisogna lasciarli in giro solo perché giochi con una squadra super attrezzata come l’Olimpia. Dovremo scendere in campo e giocare sereni come abbiamo fatto fino ad adesso con la voglia di divertirci, correre e passarci la palla. Adesso iniziano le partite toste, finora siamo stati noi bravi a indirizzare le sfide nei binari giusti, giocando il nostro basket. Dobbiamo fare quello che sappiamo, mixando il gioco interno con quello esterno, correndo dove possibile con il contropiede, mettendo in difficoltà l’avversario. Ognuno di noi ha caratteristiche diverse che si adattano ai momenti della partita, questa nostra diversità è una ricchezza aggiunta e se siamo bravi a sfruttarla può essere la nostra arma in più”.
Quali sono le tue sensazioni dopo questi primi mesi a Sassari?
“Mi piace molto stare qui, adoro l’entusiasmo che si respira in tutta l’isola, la passione è davvero palpabile”.
Dopo un anno nella Liga che impressione hai del campionato italiano?
“Il livello del campionato italiano si è alzato ed è bello che ci sia più competitività, inevitabilmente l’alzarsi dell’asticella chiede a tutti noi uno sforzo extra per essere all’altezza e questo è un grande stimolo a fare bene e non risparmiarci”.
Sassari, 22 novembre 2019
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna
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