Le giallonere non danno seguito alle ultime due buone prestazioni e cadono a Sa Duchessa: 69-51 il risultato per le universitarie
Selargius, 20 dicembre 2018 - Il San Salvatore chiude il suo 2018 con una sconfitta nel derby contro il Cus Cagliari (69-51 il risultato finale a Sa Duchessa). Le giallonere non sono mai riuscite a trovare le contromisure all’aggressiva difesa delle universitarie, e dopo una primissima fase di equilibrio hanno sempre inseguito nel punteggio contro le padrone di casa, vittoriose con pieno merito al 40’.
LA GARA – L’inizio della gara è contrassegnato dall’equilibrio e da qualche palla persa di troppo da entrambe le parti. Cus e San Salvatore si presentano in parità a quota 16 dopo un canestro inventato da Arioli allo scadere dei 24’’, poi le padrone di casa trovano grande ritmo al tiro dall’arco (sarà 4/7 complessivo al 10’) e producono un break di 8-0 che le porta avanti sul 24-16. All’energia delle esterne cussine, il San Salvatore prova a opporre il gioco interno di Brunetti e Manfrè. Il piano, però, riesce solamente a tratti. Coach Staico prova a pescare energie fresche in uscita dalla panchina, ma la precisione offensiva e difensiva continua a latitare. Il Cus ringrazia e approfitta dei tanti contropiedi concessi per portarsi sul +11. Attorno alla metà del secondo periodo le selargine propongono una difesa a zona fronte pari che permette di rosicchiare qualche punticino (-7, 30-23, con il canestro di Stoichkova), ma la reazione non ha seguito anche a causa delle innumerevoli palle perse (14 nel primo tempo): con il piazzato dalla media distanza di Kotnis, il Cus Cagliari va alla pausa lunga avanti su un comodo +15 (40-25).
Al rientro in campo le selargine provano timidamente a risalire la china: qualche sbavatura offensiva delle universitarie permette di fare capolino sul -12. Il Cus, però, continua a mostrare più energia in tutte le situazioni di gioco e non fatica a tenere a bada le rivali. Staico ordina nuovamente la zona, ma i risultati sono ancora scarsi. Kotnis lancia le sue, ma Lussu, in penetrazione centrale sulla sirena del terzo periodo, prova a regalare un briciolo di speranza alle giallonere (52-38). Nell’ultimo periodo il San Salvatore cerca un nuovo sforzo capitanato da Arioli, ma gli attacchi si rivelano sempre faticosi a causa dell’arrembante difesa a uomo delle universitarie, abili a mettere pressione nell’uno contro uno e a sporcare quasi tutte le linee di passaggio. L’ultimo sussulto giallonero arriva sul -11 (55-44 con canestro di Arioli): negli ultimi 5 minuti, infatti, il Cus prende il largo con i liberi di Kotnis e Striulli, e poi fa calare il sipario sul match con una rubata e canestro in contropiede di Caldaro su show difensivo perfettamente eseguito.
“Oggi il Cus ha dimostrato qual è l’atteggiamento necessario per vincere un derby – commenta a fine partita coach Staico – abbiamo dimostrato di avere la “pancia piena” dopo le ultime due prestazioni, e questo non va assolutamente bene. Non è stato un problema tattico, perché la gara era stata preparata in ogni dettaglio. E’ mancata proprio la leadership in campo. La squadra si è presa una vacanza anticipata e mi dispiace molto. Soprattutto per la società, che cerca di non far mai mancare nulla alle giocatrici. Durante la pausa ci sarà da riflettere e da tracciare dei bilanci”.
Cus Cagliari: Ridolfi 8, Gaetani, Kotnis 14, Striulli 8, Caldaro 19, Zucca 4, Saias, Sorbellini ne, Niola 8, Santoru ne, Lussana 8, Mancini ne. Allenatore: Xaxa
San Salvatore: Cicic 2, Lussu 8, Mura, Arioli 8, Pinna, Gagliano 5, Loddo ne, Brunetti 12, Manfrè 12, Salvemme ne, Stoichkova 4. Allenatore: Staico
Parziali: 24-17; 40-25; 52-38
Arbitri: Consonni e Di Luzio
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