Il responsabile Carlo Zedda e il coach di Under 15 e Under 16 Tonio Canalis presentano l’attività giovanile del sodalizio biancoblù
Dai quaranta iscritti di due stagioni fa agli oltre centodieci attuali. Come una casa che si costruisce a partire dalle fondamenta, anche una società di pallacanestro ha necessità di una base solida per poter guardare con fiducia al futuro. Ed è così che la Fotodinamico Sestu ha scelto di ripartire puntando forte sul proprio settore giovanile, strutturandolo e dotandosi di un numero sempre maggiore di istruttori di qualità. Coordinati, per il secondo anno consecutivo, dal responsabile Carlo Zedda: “In questa fase ci stiamo concentrando sull’allargamento della base – afferma – e i risultati ci stanno dando ragione, visto che i numeri sono pressoché triplicati rispetto agli anni precedenti”. Particolare attenzione viene dedicata ai bimbi che si approcciano in età tenerissima al gioco della pallacanestro, ovvero i gruppi Micro: “Si tratta di uno dei settori più in crescita – prosegue Zedda – e sui quali vorremmo costruire una continuità tecnica nel corso degli anni. Le richieste sempre maggiori ci hanno permesso di avviare l’attività fin dal 1° settembre, e questo è un altro risultato che ci ha fatto enormemente piacere”. Nella stagione 2018/19, per la prima volta, l’Accademia Basket avrà dei gruppi (peraltro numerosi) in tutte le categorie Minibasket: “Oltre ai Micro, abbiamo delle formazioni Scoiattoli, Aquilotti ed Esordienti, con questi ultimi che rappresentano un po’ l’anello di congiunzione con il basket giovanile. L’attività di base è delicata e noi ci stiamo dedicando davvero tante energie”. Le novità della nuova stagione però non sono finite: “Ce n’è una che ci rende particolarmente orgogliosi – sottolinea – ovvero la costituzione di una squadra Under 13 tutta al femminile. In questo modo le ragazze che terminano il percorso Minibasket possono trovare uno sbocco naturale all’interno della società. Per il resto continuiamo dedicare grande cura anche ai gruppi maschili Under 13, Under 15 e Under 16, quest’anno tutti composti da almeno 12 unità. Qualche campionato sta per iniziare, qualcun altro invece è già partito. Ci auguriamo che arrivino più vittorie rispetto al recente passato, ma quel che maggiormente ci interessa è consolidare la nostra base aggiungendo sempre maggior qualità”.
“Sono molto contento dei due gruppi che ho a disposizione – commenta proprio coach Canalis – si tratta di ragazzi intelligenti, che hanno tanta voglia di allenarsi e di imparare. L’Under 15 ha fin qui disputato tre gare vincendone due, mentre l’Under 16 è stata battuta all’esordio. Ma ci tengo a specificare che non sono i risultati ciò che cerchiamo. Le partite si possono vincere in tanti modi, anche speculando sulla tattica e sulle debolezze altrui. Ma non è questo ciò che ci interessa. Noi vogliamo impostare un lavoro su piccoli obiettivi tecnici, dove non manchi mai lo spazio per il divertimento e per il piacere di giocare a pallacanestro”. Un presupposto fondamentale, questo, per combattere il problema dell’abbandono dell’attività sportiva: “Durante gli allenamenti si lavora, anche duramente – specifica il tecnico – ma non deve mai mancare lo spazio per la leggerezza e per il sorriso, altrimenti diventa impossibile mantenere i ragazzi in palestra”. Gli obiettivi di coach Canalis per la stagione 2018/19 sono chiari e precisi: “Prima di tutto far appassionare i ragazzi a questo sport insegnando loro qualcosa – dice – e poi fare in modo che, alla fine dell’anno, in squadra ci sia un ragazzo in più e non uno in meno”.
Sestu, 8 novembre 2018
Agenzia Uffici Stampa DirectaSport
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