domenica 11 febbraio 2018

Ruggito biancoblu: Il Banco mette a segno una rimonta di cuore ed energia e batte la Virtus


La Dinamo si impone 82-74 sulla Virtus Bologna

Vittoria! La Dinamo Banco di Sardegna trova la vittoria sulla Virtus Bologna grazie a una prova di cuore e intensità. In un match dominato dalle V nere a partire dalla prima frazione, la chiave di volta si ha nella terza frazione: dopo aver toccato il -16 e essere andati a riposo con la magia di Hatcher da oltre metà campo i giganti rientrano in campo con il fuoco negli occhi. Quando coach Pasquini è costretto ad abbandonare la panchina per il secondo tecnico sanzionato, la squadra fa quadrato e risponde con energia e cattiveria. I biancoblu mettono a segno la rimonta condotti da Scott Bamforth (16 pt, 3 as), Will Hatcher (17 pt), Shawn Jones (7 pt, 11 rb), Darko Planinic (10 pt) e Achille Polonara (8 pt, 5rb). Il break di Jonathan Tavernari scrive il sorpasso e fa esplodere il PalaSerradimigni. Il Banco non sbaglia l’approccio negli ultimi 100’’ secondi e gestisce con intelligenza il vantaggio. Prima della sosta per Final Eight e finestra dei Fiba Qualifiers i sassaresi mettono in cassaforte una vittoria di cuore e attributi, di reazione alle difficoltà che vale tanto in termini di entusiasmo ed energie.

Il presidente biancoblu Stefano Sardara sottolinea a fine partita "il vero Mvp della sfida è stato il pubblico del PalaSerradimigni che ha risposto compatto e che ha sostenuto con energia la squadra nel momento di maggiore difficoltà, chiedendo a gran voce il rispetto che un campo corretto come il nostro merita". 

4°giornata di ritorno LBA. Prima della sosta tra Final Eight e finestra Fiba Qualifiers la Dinamo Banco di Sardegna affronta in casa la Virtus Bologna.

La sfida. Coach Pasquini manda in campo Spissu, Bostic, Bamforth, Pierre e Polonara, coach Ramagli risponde con A.Gentile, Baldi Rossi, Lafayette, Aradori e Slaughter. La Virtus parte forte siglando un break di 5 punti con A.Gentile e Aradori. I sassaresi si sbloccano con Bostic e Bamforth e si riportano a -1: due palle perse permettono alle V nere di mettere la testa avanti. Reazione biancoblu con il break firmato Spissu e Polonara: la schiacciata in contropiede di Pierre inchioda l’11 pari. Bologna si porta in vantaggio con A.Gentile e Aradori (11-15). Nella seconda frazione gli ospiti mettono a segno un break di 5 punti, Hatcher si iscrive a referto ma le V nere proseguono la loro corsa con Lawson e Aradori. Botta e risposta dall’arco tra Bamforth e Lafayette: Gentile e Aradori conducono la Virtus. La preghiera di Hatcher manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 25-38. Al rientro dall’intervallo lungo Darko Planinic fa sentire i muscoli nel pitturato: il centro croato infila 8 punti nei primi 5’ del terzo quarto. Coadiuvato da Polonara dalla lunga distanza, i biancoblu firmano il -5. I sassaresi si caricano di falli: il secondo tecnico a coach Pasquini lo costringe a lasciare la panchina. A guidare il Banco c’è l’assistant Baioni: i giganti continuano la rimonta. Lawson trascina le V nere, ma Tavernari non ci sta e accorcia. Il coast to coast con l’appoggio al vetro di Hatcher dice 50-57 al 30’. Il PalaSerradimigni è una bolgia. Hatcher in lunetta prosegue la striscia aperta a fine terzo quarto, il canestro and one di Jones sigla il -4. Gentile allunga ma i sassaresi sentono l’odore del sangue: ancora Jones dalla media. Poi break di Tavernari per il -1. La bomba del numero 45 fa esplodere il PalaSerradimigni: per la prima volta il Banco mette la testa avanti con 5’26’’ da giocare. La Dinamo piazza il break e si porta fino a +8, con Bamforth, Pierre e Jones. Bologna accorcia con Gentile ma Hatcher sigla il +10. Due palle perse sanguinose permettono ai fratelli Gentile di riportare la Virtus a -6 con due contropiede facili. Ci vuole parlare su Baioni: Stipcevic mette in cassaforte altri due punti dalla lunetta quando sul cronometro restano 26’’. Tripla di Lafayette per i bianconeri che non si arrendono: ancora Stipcevic in lunetta a monetizzare il fallo di Umeh. Il play croato non sbaglia e scrive il +7. I secondi scorrono, i liberi di Spissu mettono definitivamente in cassaforte la vittoria biancoblu: la stoppata di Bostic a Gentile chiude il match. La Dinamo si impone 82-74.

Sala stampa. Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini commenta così la gara: “Partita dura, da playoff. Lo sapevamo, c’era una grande posta in palio e soprattutto era importante per noi continuare a vincere in casa giocando partite solide Abbiamo avuto problemi nei primi due quarti a livello offensivo, perché giocavamo accelerati nell’esecuzione ma quando loro ci chiudevano la possibilità di andare in transizione facevamo fatica a raggiungere i nostri obiettivi. Questo ci ha fatto calare in alcune situazioni a livello difensivo e abbiamo subito alcune transizioni molto semplici. Nel secondo tempo è cambiato tutto, abbiamo fatto 4-5 difese rapide veramente toste nel terzo quarto, da lì abbiamo preso fiducia anche a livello offensivo. Molto bravi i ragazzi a tenere duro nel momento in cui c’era da fare lo step per portarsi avanti e poi ci siamo davvero sciolti, abbiamo giocato la nostra pallacanestro. E’ stato molto bravo Baioni dalla panchina, bravi i giocatori a fare in modo che nell’ultimo quarto si vedesse quello che è il nostro potenziale quando giochiamo liberi di testa”.

A specifica domanda dei giornalisti sulle scelte arbitrali il coach risponde: “Gli arbitri devono capire che devono avere rispetto, è molto semplice. Credo che questo pubblico e questa società lo meritino. Ci siamo trovati nella situazione in cui la squadra torna dentro da -15, fa due difese incredibili e si interviene in quella maniera? Non ci sto, per un motivo, principalmente: qui la gente segue molto la Dinamo, la nostra società è un modello a livello europeo e se certo questo non vuol dire pensare di avere favoritismi, altrettanto certamente si pretende rispetto, non può accadere quello che è accaduto nei primi 6 minuti del terzo quarto. Non accetto la mancanza di rispetto verso chi lavora”.  

Il coach della Virtus Bologna Alessandro Ramagli: “In questa gara la differenza l’ha fatta la diversità di di livello di energia, che noi abbiamo avuto in misura maggiore nel primo tempo e decisamente meno nel secondo tempo. Abbiamo avuto un calo, sicuramente non ci ha aiutato l’infortunio di Aradori alla fine del secondo quarto, ma devo dire che loro sono stati molto bravi a fare una rimonta di energia bravi, a dare la scossa con quel canestro a fine terzo quarto, che ha cambiato proprio l’aria, ha cambiato un po’ il livello di consapevolezza che potevano riprendere in mano la gara”.

L’ala biancoblu Jonathan Tavernari: “Nel primo tempo ci è mancata un po’ di energia in attacco ma nel secondo tempo abbiamo davvero giocato una partita diversa, difendendo bene e trovando buone soluzioni in attacco.  Quando poi il coach è stato espulso ci siamo svegliati, anche con la spinta straordinaria del pubblico. Tutti insieme ce l’abbiamo fatta. E’ una partita che dobbiamo sempre tenere in testa perché c’è tutto il nostro potenziale, quello che possiamo fare quando giochiamo tutti insieme, quando difendiamo bene e quando attacchiamo. Sono molto contento di aver preso parte a questa gara perché questa rimonta è stata davvero bella”.

Dinamo Banco di Sardegna 82 – Virtus Bologna 74

Parziali: 11-15; 14-23; 25-19; 32-17
Progressivi: 11-15; 25-38; 50-57; 82-74

Banco di Sardegna. Spissu 3, Bostic 4, Bamforth 16, Planinic 10, Devecchi, Pierre 4, Jones 7, Stipcevic 6,  Hatcher 17, Polonara 8, Picarelli, Tavernari 7. All. Federico Pasquini.

Virtus Bologna. A.Gentile 19, Umeh 8, Pajola, Baldi Rossi 5, Ndoja, Lafayette 7, Aradori 8, S.Gentile 13, Lawson 11, Slaughter 3. All. Alessandro Ramagli.

Sassari, 11 febbraio 2018

Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna

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