CAGLIARI – Niente da fare per la Virtus Cagliari che, anche nella prima giornata di ritorno delcampionato di serie A2 femminile, ha dovuto issare bandiera bianca, battuta in casa da lla Pallacanestro Umbertide per 55-46. La solita Virtus generosa, combattiva, ma anche tanto sfortunata, si è confrontata alla pari al cospetto di una squadra, quale quella umbra, che ha avuto dalla sua una percentuale al tiro migliore nell’arco di tutti i 40’ per battere le virtussine. Georgieva da sola non è bastata per mettere in difficoltà la squadra avversaria. Troppo sola, la giocatrice bulgara non ha avuto l’apporto offensivo da parte delle compagne che, pur creando gioco e lottando su ogni pallone, non hanno avuto dalla loro l’aiuto della dea bendata, questo pomeriggio con lo sguardo altrove.
E’ stata battaglia per tutto il match con la Virtus che, soprattutto nel finale, ha spaventato la squadra ospite arrivando a sole 5 lunghezze dalla avversarie, grazie a Iva Georgeva, poi però Umbertide ha retto bene il confronto riuscendo nel finale, grazie all’ex Dettori e a Meschi, a trovare i canestri dell’allungo definitivo.
Una gara persa anche ai rimbalzi. Più alte e con maggior esperienza le ragazze ospiti che hanno chiuso catturando ben 43 palloni contro i 23 delle virtussine. Nel computo totale dei tiri le avversarie hanno fatto decisamente meglio con il 19 su 47 (40%) contro il 19 su 56 (33%) da parte del gruppo di Iris Ferazzoli.
Buon avvio Virtus che con Sorrentino e Georgeva si porta sul 4-0. L’Umbertide non rimane a guardare. Dapprima studia le padrone di casa e poi con Giudice e Mandic riesce a pareggiare sul 6-6. A questo punto la Virtus, pur costruendo tanto gioco, non riesce a bucare la retina avversaria. Dall’altra parte invece, tutto gira a meraviglia. Arrivano i rimbalzi e soprattutto i punti che consentono alla squadra umbra di piazzare un parziale di 9-0 e chiudere la prima frazione sul 15-6. Più equilibrata la seconda frazione che vede le due formazioni affrontarsi a viso aperto. La Virtus cerca comunque di ridurre le distanze ma la difesa ospite regge bene e costringe le padrone di casa ad andare negli spogliatoi per il riposo in ritardo sul 26-18. Alla ripresa delle ostilità la Virtus ci prova, ma è la formazione ospite che tenta il break vincente portandosi, addirittura sul +15 (37-22 al 27’). Solo nel finale Georgeva e Markovic riescono a rosicchiare punti e a far rimanere “viva” la Virtus: 41-30 al 30’. Le cagliaritane però non si vogliono arrendere e nell’ultima frazione, sfruttando un calo fisico delle avversarie riescono a trovare (finalmente) la via del canestro e ad avvicinarsi pericolosamente alla squadra umbra. Georgieva è scatenata, ma arrivano punti anche da Raiola, Puggioni e Markovic. A 3’32 dalla sirena sono 5 i punti che dividono le due squadre (47-42). Coach Contu ci parla sopra e alla ripresa l’Umbertide serra i ranghi ma soprattutto trova con Dettori e Meschi i canestri che mettono definitivamente fine alle ostilità.
Virtus Surgical Cagliari - Umbertide 46-55
Virtus: Sorrentino 6, Raiola 8, Georgieva 17, Vargiu, Orsini 6, Puggioni 3, Markovic 6, Pisano, Podda, Pastena, Pellegrini Bettoli. Allenatore: Ferazzoli.
Umbertide: Giudice 10, Landi 8, Mandic 2, Dettori 10, Meschi 10, Liskola, Conti, Zucchini, Paolacci, Cutrupi 8, Catalino 7. Allenatore: Contu.
Parziali: 6-15; 12-11; 12-15; 16-14
Arbitri: Michel Bavera di Desio e Vito Castellano di Legnano.
Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari
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