Questa mattina nella Club House societaria, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti in vista della sfida che si giocherà domani al PalaSerradimigni contro The Flexx Pistoia
“Domani sera dobbiamo stare attenti a Pistoia per due ragioni fondamentali: prima di tutto perché è una squadra che ha sempre battagliato e, superato il momento in cui aveva diversi infortuni, ha sempre giocato punto a punto partite molto valide, come per esempio quella di Venezia. In secondo luogo - in particolare nelle ultime due gare - da quando è arrivato Ivanov sono molto migliorati dal punto di vista della concretezza, hanno vinto in casa contro Torino e contro Pesaro. Ivanov dà molta profondità al loro attacco perché è bravo a prendere posizione sia sugli scarichi che nelle giocate che fanno direttamente per lui sotto canestro. Bisogna quindi fare molto lavoro su di lui e soprattutto molto lavoro sul perimetro, perché Moore oltre a fare il playmaker classico sta facendo moltissimo canestro da tre punti. A questo si aggiunge il rientro di McGee, che ha giocato già due partite, e domani me lo aspetto completamente a posto. Quando hai tre giocatori del genere sai che devi stare attento. Ci sono poi anche Mian, Gaspardo, Bond, che sono tutti giocatori che stanno facendo una buonissima stagione, per cui dobbiamo essere assolutamente bravi a tirare fuori tutto quello che abbiamo a livello di energie mentali e fisiche per portare a casa la gara”.
Da loro è andato via Gordon e anche Laquintana è da un po’ fermo: come potranno sfruttare il fatto che siano un po’ corti?
“Io mi aspetto che Gaspardo giochi non solo molto da 4 ma anche da 3. Moore e McGee sono giocatori che hanno anche grande qualità, oltre che quantità, e Mian sta giocando abbastanza bene quindi secondo me non avranno sicuramente rotazioni lunghe ma saranno in grado di sopperire all’assenza di Laquintana e di Gordon. A Pesaro sono stati molto bravi a ricucire il gap alla fine del terzo quarto giocando con il quintetto alto con Gaspardo da 3. E’ una soluzione che hanno all’interno delle loro possibilità, quindi direi che hanno una squadra non lunga ma completa”.
Cosa si porta appresso dalle ultime tre trasferte?
Dobbiamo sicuramente ancora migliorare molto, ci deve essere la capacità di limare alcune cose sia in difesa sia in attacco, dobbiamo riuscire a portare su tutti i quaranta minuti sempre un certo livello di qualità, senza fermarci, andando oltre. Per il resto mi porto dietro il fatto che abbiamo avuto tanta personalità, siamo stati sempre molto consistenti e capaci di fare la partita da subito, decidendo noi i ritmi e senza andare mai in ansia quando l’avversario si avvicinava. Questi sono un po’ i flash che mi porto nella testa di questi ultimi dieci giorni”.
La partita contro Capo d’Orlando sembra lontana anni luce…
"Nello sport si impiega tantissimo ad acquisire un livello di equilibrio e positività. A questo si arriva grazie al lavoro e ci puoi impiegare un secondo a tornare ad essere la squadra in cui non funziona nulla. Quello che mi interessa è che riusciamo ad essere molto equilibrati e razionali, capendo che non si è fatto nulla ma quello che è stato raggiunto è stato possibile grazie al lavoro. Avevo detto che questa squadra aveva bisogno di tempo, perché giovane e perché con tanti infortuni e ora si è visto che nel momento in cui siamo stati al completo e dopo tre mesi di lavoro sono venute fuori le potenzialità, anche se dobbiamo motivarci sempre di più”
Sassari, 15 dicembre 2017
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna
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